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CEMADO

FRANCIAFARMACEUTICI Srl
PRINCIPIO ATTIVO:
Cefamandolo nafato 1,1 g pari a Cefamandolo 1,0 g
ECCIPIENTI:
Sodio carbonato anidro. Fiala solvente: lidocaina cloridrato, acqua sterile per prepa-razioni iniettabili.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antibatterico per uso sistemico.
INDICAZIONI:
Di uso elettivo e specifico in infezioni batteriche gravi di accertata o presunta ori-gine da Gram-negativi "difficili" o da flora mista con presenza di Gram-negativi resistenti ai piu`
comuni antibiotici. In particolare il prodotto trova indicazione nelle suddette infezioni, in pazientidefedati e/o immunodepressi.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` verso il farmaco.
EFFETTI INDESIDERATI:
Come con le altre cefalosporine, reazioni indesiderabili saranno essenzialmen-te limitate a disturbi gastrointestinali e, occasionalmente, a fenomeni di ipersensibilita`. La possibilita` della comparsa di questi ultimi e` maggiore in individui che in precedenza abbianomanifestato reazioni di ipersensibilita` ed in quelli con precedenti anamnestici di allergia, asma, febbre da fieno, orticaria. Segnalate le seguenti reazioni secondarie: glossite, nausea, vomito,diarrea, pirosi gastrica, dolori addominali; molto raramente lieve orticaria o rash cutaneo, prurito, artralgie. Occasionalmente, variazioni transitorie di alcuni parametri di laboratorio come eo-sinofilia, leucopenia, neutropenia,aumento delle transaminasi sieriche, della bilirubina totale e dell`azotemia. Altre reazioni osservate sono state: vertigini, senso di costrizione toracica, vagi-nite da Candida in rapporto anche con lo sviluppo di microorganismi non sensibili. Raramente questi fenomeni collaterali sono stati cosi` intensi da richiedere l`interruzione della terapia. Sonostati segnalati casi di anemia emolitica in seguito a trattamento con Cefalosporine.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
In caso di marcata insufficienza renale, la posologia delle Cefalosporinein genere e quindi anche del Cefamandolo deve essere opportunamente ridotta sulla base di prove di funzionalita` renale. L`uso contemporaneo di altri farmaci nefrotossici aumenta la tos-sicita` renale e la funzione del rene va assiduamente controllata. L`uso prolungato di antibiotici puo` favorire lo sviluppo di microorganismi non sensibili; in tale evenienza adottare le opportunemisure terapeutiche.
AVVERTENZE SPECIALI:
Le Cefalosporine vanno impiegate con cautela nei soggetti allergici alle peni-cilline. Sia a livello clinico che di laboratorio vi e` evidenza di parziale allergicita` crociata fra penicilline e Cefalosporine e, per quanto rari, sono stati segnalati casi di pazienti che hannopresentato reazioni ad entrambi i farmaci, talora anche di tipo anafilattico, specie dopo somministrazione parenterale. Le Cefalosporine di III generazione, come altre betalattamine possonoindurre resistenza microbica e tale evenienza e` maggiore verso organismi opportunisti, specialmente enterobacteriacee e Pseudomonas, in soggetti immuno depressi e probabilmente, asso-ciando tra loro piu` beta-lattamine. Con l`uso di Cefamandolo possono verificarsi rari casi di ipotrombinemia. Sono maggiormente soggetti al rischio di emorragia e di fenomeni tromboem-bolici i pazienti con disordini primari o secondari della emocoagulazione (trombocitopenia, trombopatia e altri disordini della coagulazione del sangue). In questi pazienti e` opportuno ef-fettuare il test di Quick ogni 2-3 giorni e somministrare Vitamina K (10 mg per settimana). Sono state segnalate, in corso di trattamento con cefalosporine, positivita` dei tests di Coombs (talorafalse). La somministrazione delle Cefalosporine puo` interferire con alcune prove di laboratorio, causando pseudopositivita` della glicosuria con i metodi di Benedict, Fehling e "Clinitest", manon con i metodi enzimatici. Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessita`, sotto il diretto controllo del medico.
INTERAZIONI:
Il Cefamandolo inibisce l`enzima acetaldeide deidrogenasi, il che puo` causare ac-cumulo di acetaldeide quando vi e` assunzione di etanolo in concomitanza alla terapia. Si possono verificare. nausea, vomito, e disturbi vasomotori con ipertensione e vasodilatazioneperiferica (effetto Antabuse). In caso di associazione con farmaci nefrotossici, quali ad esempio gli aminoglicosidi, il rischio di nefrotossicita` aumenta, per cui i dosaggi devono essere con-grui ed i controlli piu` assidui ed approfonditi. Non si deve mescolare il Cefamandolo con un aminoglucosidico nella stessa fleboclisi. La somministrazione contemporanea di Probenecidper via orale inibisce ulteriormente la secrezione tubolare, derivandone concentrazioni sieriche di Cefamandolo piu` elevate e piu` prolungate nel tempo.
POSOLOGIA:
ADULTI:
0.5 g ogni 4-8 ore a seconda del tipo di gravita` dell`infezione. La posologiagiornaliera massima, nelle infezioni con pericolo di vita, e` di 12 g. L
ATTANTI (OLTRE TRE MESI)
E BAMBINI:
50-100 mg/kg di peso corporeo al giorno, in relazione alla gravita` dell`infezione, in 3-6 somministrazioni. Il dosaggio massimo e` di 150 mg/kg di peso corporeo al giorno per via
intramuscolare. L`iniezione intramuscolare deve essere effettuata profondamente in un grossomuscolo.
SOVRADOSAGGIO:
Come per le altre Cefalosporine la somministrazione di alte posologie di Cefa-mandolo specie nell`insufficienza renale puo` dar luogo a: turbe della coscienza, movimenti incoordinati anomali, crisi convulsive. In caso di effetti collaterali gravi dopo somministrazione diCefamandolo, siano essi attribuiti o meno alla somministrazione di dosi superiori a quelle raccomandate, e` consigliabile interrompere la terapia. Se un superdosaggio causa un accumulodel farmaco in pazienti con ridotte funzionalita` renali, considerare l`opportunita` di una dialisi.


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