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CEFTAZIDIMA


CEFTAZIDIMA

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
1)
DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE:
----------------------------
CEFTAZIDIMA DOC Generici 250 mg/1 ml polvere e solvente per
soluzione iniettabile per uso intramuscolare
CEFTAZIDIMA DOC Generici 500 mg/1,5 ml polvere e solvente per
soluzione iniettabile per uso intramuscolare
CEFTAZIDIMA DOC Generici 1 g/3 ml polvere e solvente per
soluzione iniettabile per uso intramuscolare
CEFTAZIDIMA DOC Generici 1 g/10 ml polvere e solvente per
soluzione iniettabile per uso endovenoso
CEFTAZIDIMA DOC Generici 2 g polvere per soluzione per
infusione.
2)
COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA:
---------------------------------------
VIA INTRAMUSCOLARE
CEFTAZIDIMA DOC Generici 250 mg/1 ml polvere e solvente per
soluzione iniettabile per uso intramuscolare. Un flacone di
polvere contiene:
PRINCIPIO ATTIVO:
ceftazidima pentaidrato 291 mg
(pari a ceftazidima 250 mg).
CEFTAZIDIMA DOC Generici 500 mg/1,5 ml polvere e solvente per
soluzione iniettabile per uso intramuscolare UN FLACONE DI POLVERE
CONTIENE:
PRINCIPIO ATTIVO:
ceftazidima pentaidrato 582 mg (pari a
ceftazidima 500 mg).
CEFTAZIDIMA DOC Generici 1 g/3 ml polvere e solvente per soluzione
iniettabile per uso intramuscolare. UN FLACONE DI POLVERE
CONTIENE:
PRINCIPIO ATTIVO:
ceftazidima pentaidrato 1.164 g (pari
a ceftazidima 1 g).
CEFTAZIDIMA DOC Generici 1 g/10 ml polvere e solvente per
soluzione iniettabile per uso endovenoso. UN FLACONE DA 1 G
CONTIENE:
PRINCIPIO ATTIVO:
ceftazidima pentaidrato 1.164 g (pari
a ceftazidima 1 g).
CEFTAZIDIMA DOC Generici 2 g polvere per soluzione per infusione.
UN FLACONE DA 2 G CONTIENE:
PRINCIPIO ATTIVO:
ceftazidima
pentaidrato 2.328 g (pari a ceftazidima 2 g).
Per gli eccipienti vedi punto 1.6
3)
FORMA FARMACEUTICA:
------------------
Polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso
intramuscolare.
Polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso endovenoso.
Polvere per soluzione per infusione.
4)
INFORMAZIONI CLINICHE:
---------------------
4.1)
INDICAZIONI TERAPEUTICHE:
Di uso elettivo e specifico in infezioni batteriche gravi di
accertata o presunta origine da gram-negativi "difficli" o da
flora mista con presenza di gram-negativi resistenti ai piu`
comuni antibiotici. In particolare il prodotto trova indicazione
nelle suddette infezioni, in pazienti defedati e/o immunodepressi.
PROFILASSI CHIRURGICA:
La somministrazione di CEFTAZIDIMA DOC
Generici risulta in grado di ridurre l`incidenza di infezioni
post-chirurgiche in pazienti sottoposti ad interventi contaminati
o potenzialmente tali.
4.2)
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE:
CEFTAZIDIMA DOC Generici va somministrata per via parenterale
(endovenosa o intramuscolare profonda).
DOSAGGIO:
varia in rapporto alla gravita` del singolo caso,
sensibilita`, sito e tipo di iniezione, eta`, funzionalita` renale
e secondo il giudizio del medico.
VIA INTRAMUSCOLARE:
Adulti: 1-3 g/die in 2-3 somministrazioni.
Nella terapia della riacutizzazione batterica della bronchite
cronica, 1-3 g/die in 1-3 somministrazioni. Bambini: 30-100
mg/kg/die in 2-3 somministrazioni. Il dosaggio abituale e` di 50
mg/kg/die in 2 somministrazioni. Quando si richiedono dosaggi piu`
elevati, si puo` ricorrere alla via endovenosa.
VIA ENDOVENOSA:
Adulti: 1-6 g/die. Bambini: 30-100 mg/kg/die. Nei
casi di particolare gravita` (soggetti immunodepressi, con fibrosi
cistica o con meningite) tale posologia puo` essere ulteriormente
aumentata fino a 150 mg/kg/die (6 g/die) in 3 somministrazioni.
Anziani: Nei pazienti anziani gravi, in considerazione della
ridotta clearance della ceftazidima, il dosaggio massimo
giornaliero non dovrebbe di norma superare i 3 g, soprattutto in
quelli di eta` superiore agli 80 anni. Pazienti con compromissione
renale: La ceftazidima e` escreta immodificata nei reni. Pertanto
deve essere ridotta la posologia nei pazienti con compromissione
della funzionalita` renale. Si dovrebbe somministrare una dose
iniziale di 1 g. Per il mantenimento e` necessario far riferimento
al GFR.
DOSE DI MANTENIMENTO DELLA CEFTAZIDIMA RACCOMANDATA
NELL`INSUFFICIENZA RENALE
CLEARANCE DELLA CREATININA SIERICA DOSE UNITARIA INTERVALLO
CREATININA ML/MIN APPROSSIMATIVA RACCOMANDATA TRA LE
MICROMOL/L (g) SOMMINISTRA-
(mg/dl) ZIONI
(ore)
maggiore 50 minore150(minore1,7) DOSE NORMALE
50-31 150-200 (1,7-2,3) 1 12
30-16 200-350(2,3-4) 1 24
15-6 350-500 (4-5,6) 0,5 24
minore 50 maggiore500(maggiore5,6) 0,5 48
Nelle infezioni gravi, si potra` aumentare del 50% la dose
unitaria (riportata in tabella) oppure aumentare la frequenza di
somministrazione: in questi casi andranno controllati i livelli
sierici della ceftazidima i cui valori minimi non dovrebbero
superare 40 mg/l. Nei bambini la clearance della creatinina andra`
adattata tenendo conto della superficie corporea o del peso
corporeo privato dei grassi.
PROFILASSI CHIRURGICA:
Per la prevenzione delle infzioni post-
operatorie verranno somministrati, in relazione a tipo, durata e
rischio di contaminazione dell`intervento 1 g i.m. p 1-2 g e.v. in
dose singola (profilassi "ultra short term") o in dosi ripetute
(profilassi "short term").
EMODIALISI:
L`emivita sierica durante l`emodialisi varia da 3 a 5
ore. Ai pazienti in dialisi e` opportuno ripetere, alla fine di
ogni trattamento, le dosi indicate in tabella; di cui sopra.
Dialisi peritoneale: La ceftazidima puo` essere impiegata sia
nella dialisi peritoneale che nella dialisi peritoneale
ambulatoriale continua (CAPD). La ceftazidima puo` essere aggiunta
alle soluzioni per dialisi peritoneale (di solito 125-250 mg ogni
due litri di liquido per dialisi). Nei pazienti con insufficienza
renale in terapia intensiva sottoposti ad emodialisi o ad
emofiltrazione ad un alto flusso somministrare 1 g al giorno in
dose singola o in dosi suddivise. Nel caso di emofiltrazione a
basso flusso seguire il dosaggio raccomandato in caso di
funzionalita` renale ridotta. Nei pazienti in emofiltrazione
venovenosa ed emodialisi venovenosa seguire le raccomandazioni
posologiche riportate nelle seguenti tabelle:
DOSAGGIO CONSIGLIATO DI CEFTAZIDIMA NELL`EMOFILTRAZIONE CONTINUA
VENOVENOSA
FUNZIONALITA` RENALE DOSE DI MANTENIMENTO (MG) PER UN TASSO DI
RESIDUA (CLEARANCE ULTRAFILTRAZIONE (ML/MIN)
DI:
CREATININA ML/MIN)
5 16,7 33,3 50
0 250 250 500 500
5 250 250 500 500
10 250 500 500 750
15 250 500 500 750
20 500 500 500 750
La dose di mantenimento deve essere somministrata ogni 12 ore.
DOSAGGIO CONSIGLIATO DI CEFTAZIDIMA DURANTE L`EMODIALISI CONTINUA
VENOVENOSA
FUNZIONALITA` RENALE DOSE DI MANTENIMENTO (MG) PER UN TASSO DI
RESIDUA (
CLEARANCE FLUSSO DIALIZZATO DI:
CREATININA ML/MIN) 1,0 litri/ora 2,0 litri/ora
Tasso di Tasso di
ultrafiltrazione ultrafiltrazione
(litri/ora) (litri/ora)
0,5 1,0 2,0 0,5 1,0 2,0
0 500 500 500 500 500 750
5 500 500 750 500 500 750
10 500 500 750 500 750 1000
15 500 750 750 750 750 1000
20 750 750 1000 750 750 1000
La dose di mantenimento deve essere somministrata ogni 12 ore
4.3)
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` nota agli antibiotici della classe delle
cefalosporine.
Ipersensibilita` del principio attivo o ad uno qualsiasi degli
eccipienti.
Generalmente controindicato in gravidanza e allattamento (vedi
par. 4.6).
4.4)
SPECIALI AVVERTENZE E PRECAUZIONI D`USO:
Prima di iniziare il trattamento con CEFTAZIDIMA DOC Generici
accertarsi se il paziente abbia manifestato precedenti reazioni di
ipersensibilita` alla ceftazidima, alle cefalosporine, alle
penicilline o ad altri farmaci.
CEFTAZIDIMA DOC Generici, analogamente a tutti gli altri
antibiotici betalattamici, va somministrata con cautela in
pazienti in cui si sono manifestate reazioni allergiche alla
penicillina. In caso di reazione allergica alla ceftazidima si
deve interrompere la terapia ed eventualmente istituire un
trattamento idoneo (adrenalina, antistaminici, corticosteroidi) ed
altre opportune misure di emergenza. Casi di colite
pseudomembranosa sono stati descritti in concomitanza all`uso di
tutti gli antibiotici a largo spettro (inclusi macrolidi,
penicilline semisintetiche e cefalosporine); e` importante
prendere in considerazione tale diagnosi in pazienti che
presentano diarrea durante la terapia. Tali forme di colite
possono variare da lievi a molto gravi. Il trattamento con
antibiotici ad ampio spettro altera la normale flora del colon e
puo` facilitare la crescita dei clostridi. Gli studi effettuati
hanno evidenziato che una tossina prodotta dal Clostridium
difficile e` la principale causa della colite associata all`uso di
antibiotici. Forme lievi di colite pseudomembranosa rispondono in
genere favorevolmente alla semplice interruzione del farmaco. In
forme moderate o gravi il trattamento deve includere la
sigmoidoscopia, opportune ricerche batteriologiche e la
somministrazione di liquidi, elettroliti e proteine. Nei casi in
cui la colite non migliori dopo la sospensione del farmaco e nei
casi gravi la somministrazione di vancomicina per via orale
costituisce il trattamento di scelta della colite pseudomembranosa
da Clostidium difficile indotta da antibiotici. Devono essere
escluse altre cause di colite. Il trattamento concomitante con
alti dosaggi di cefalosporine e medicinali nefrotossici quali
aminoglicosidi o diuretici potenti (ad esempio furosemide) possono
avere un effetto negativo sulla funzionalita` renale. L`esperienza
clinica ha mostrato che probabilmente cio` non costituisce un
problema se la ceftazidima viene somministrata ai dosaggi
raccomandati. Non si evidenzia che la ceftazidima abbia effetti
negativi sulla funzionalita` renale alle normali dosi
terapeutiche. La ceftazidima e` escreta per via renale. Pertanto,
come per tutti gli antibiotici eliminati per tale via, in pazienti
con moderata o grave insufficienza renale, si raccomanda di
ridurre la dose per evitare le conseguenze cliniche di
concentrazioni ematiche eccessive, quali ad esempio convulsioni o
sequele neurologiche (v. par. 4.2 e par. 4.8). Come per altri
antibiotici a largo spettro l`uso prolungato della ceftazidima
puo` favorire l`emergere opportunistico di microrganismi o ceppi
non sensibili (ad esempio Candida ed Enterococchi) che richiede
l`adozione di misure adeguate o l`eventuale interruzione del
trattamento. E` pertanto essenziale un assiduo controllo delle
condizioni del paziente. Come per altre cefalosporine e
penicilline a spettro allargato alcuni ceppi di Enterobacter spp,
e Serratia spp, inizialmente sensibili, possono manifestare
resistenza durante la terapia con ceftazidima. Pertanto nel corso
del trattamento di tali infezioni, se ritenuto clinicamente
appropriato, deve essere valutata la possibilita` di eseguire
successivi test di sensibilita`.
4.5) INTERAZIONI CON ALTRI MEDICINALI E ALTRE FORME DI
INTERAZIONE:
L`uso concomitante di alti dosaggi con medicinali nefrotossici
puo` avere effetti negativi sulla funzionalita` renale (v. par.
4.4). Il cloramfenicolo e` un antagonista in vitro della
ceftazidima e delle altre cefalosporine. La rilevanza clinica di
tale osservazione non e` conosciuta, ma qualora CEFTAZIDIMA DOC
Generici e cloramfenicolo siano somministrati in concomitanza
bisogna considerare la possibilita` che si manifesti antagonismo
tra i due antibiotici. La somministrazione delle cefalosporine
puo` interferire con i risultati di alcune prove di laboratorio,
causando pseudopositivita` della glicosuria con i metodi di
Benedict, Fehling e "Clinitest", basati sulla riduzione del rame,
ma non con i metodi enzimatici. La ceftazidima non interferisce
con la determinazione della creatinina nel saggio con picrato
alcalino.
4.6)
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO:
Non si sono evidenziati sperimentalmente effetti embriotossici o
teratogeni con la ceftazidima, comunque, nelle donne in stato di
gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va
somministrato nei casi di effettiva necessita`, sotto il diretto
controllo del medico. La ceftazidima e` escreta nel latte materno
e deve essere impiegata con cautela nelle madri che allattano.
4.7)
EFFETTI SULLA CAPACITA` DI GUIDARE E DI USARE MACCHINARI:
CEFTAZIDIMA DOC Generici non influenza la capacita` di guida ne`
l`uso di macchinari.
4.8)
EFFETTI INDESIDERATI:

REAZIONI LOCALI:
Flebite o tromboflebite conseguenti a
somministrazione endovenosa; dolore e/o infiammazione dopo
somministrazione intramuscolare.
REAZIONI DI IPERSENSIBILITA`:
Rash urticariodi o maculo-papulari,
febbre, prurito e, molto raramente, angioedema e reazioni
anafilattiche (inclusi broncospasmo e/o ipotensione). Come con
altre cefalosporine vi sono state rare segnalazioni di eritema
multiforme, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica
tossica.
REAZIONI GASTROINTESTINALI:
Diarrea, nausea, vomito, dolore
addominale e, molto raramente, candidiasi del cavo orale o colite;
come per altre cefalosporine la colite puo` essere associata alla
presenza del Clostridium difficile e presentarsi sotto forma di
colite pseudomembranosa.
REAZIONI GENITO-
URINARIE:
Candidiasi, vaginite. Reazioni a livello
del tratto epatobiliare e del pancreas. Molto raramente ittero.
REAZIONI NEUROLOGICHE:
Cefalea, vertigini, parestesie e sensazioni
di sapore sgradevole. Vi sono state segnalazioni di sequele
neurologiche come tremori, mioclonie, convulsioni, encefalopatia e
coma verificatesi in pazienti con insufficienza renale e nei quali
il dosaggio della ceftazidima non era stato opportunamente
ridotto.
MODIFICAZIONI DEI PARAMETRI DI LABORATORIO:
sono state riferite in
corso di terapia con ceftazidima variazioni transitorie di alcuni
parametri clinici e di laboratorio: eosinofilia, positivita` al
test di Coombs e molto raramente anemia emolitica, trombocitosi,
alterazioni in uno o piu` parametri di funzionalita` epatica quali
ALT (SGPT), AST (SGOT), LDH, GGT e fosfatasi alcalina. Come per
altre cefalosporine sono stati segnalati occasionalmente
incrementi transitori di azotemia, ammoniemia e/o creatinina
sierica. Molto raramente sono state osservate leucopenia,
neutropenia, trombocitopenia, agranulocitosi e linfocitosi. In
circa il 5% dei pazienti sono state segnalate, in corso di
trattamento con cefalosporine, positivita` talora false dei test
di Coombs. Cio` puo` interferire con i test di compatibilita`
ematica.
4.9)
SOVRADOSAGGIO:
Il sovradosaggio puo` portare a sequele neurologiche tra le quali
encefalopatia, convulsioni e coma. I livelli sierici di
ceftazidima sono ridotti dalla emodialisi o dalla dialisi
peritoneale.
5)
PROPRIETA` FARMACOLOGICHE:
-------------------------
5.1)
PROPRIETA` FARMACODINAMICHE:
Categoria farmacoterapeutica: Antibatterici-beta lattamici.
Cefalosporine Codice
ATC:
J01DA11.
La Ceftazidima e` un derivato dell`acido cefalosporanico che si
caratterizza per uno spettro antibatterico ampio, un`elevata
resistenza alle beta-lattamasi ed una spiccata attivita` in vitro
e in vivo anche sullo Pseudomonas, di norma resistente agli
antibiotici beta-lattamici. Cio` e` dovuto alla presenza
contemporanea, nella catena laterale, del gruppo aminotiazolico,
del gruppo propossiminico e del gruppo carbossilico.
SPETTRO ANTIBATTERICO E MECCANISMO D`AZIONE:
La ceftazidima e` un
antibiotico a spettro particolarmente ampio e ad azione
battericida. Provoca infatti la lisi della cellula batterica per
inibizione della sintesi di mucoproteine a livello della parete
cellulare. La ceftazidima risulta attiva in vitro nei confronti di
una vasta gamma di germi gram-positivi e gram-negativi, sia aerobi
che anaerobi, compresi ceppi resistenti ad antibiotici
aminoglicosidici e ad antibiotici betalattamici (cefalosporine e
penicilline semisintetiche). La ceftazidima e` altamente stabile
nei confronti della maggior parte della beta lattamasi prodotte
sia dagli organismi gram-positivi che da quelli gram-negativi e
pertanto risulta esser eattiva contro molto specie ampicillina e
cefalotino resistenti. La ceftazidima ha un`elevata attivita`
intrinseca in vitro e agisce all`interno di un ristretto range di
valori di MIC per la maggior parte dei generi, con minimi
cambiamenti nelle MIC a differenti livelli di inoculazione. In
vitro la ceftazidima e gli aminoglicosidi in associazione hanno
attivita` sinergiche. La ceftazidima e` attiva "in vitro" contro i
seguenti organismi:
GRAM NEGATIVI:
Pseudomonas aeruginosa;
Pseudomonas spp (inclusa Ps. Pseudomallei); Escherichia Coli;
Klebsiella spp (inclusa Klebsiella pneumoniae); Proteus mirabilis;
Proteus vulgaris; Morganella Morganii (gia` Proteus morgani);
Proteus rettgeri; Provvidencia spp.; Citrobacter spp. Serratia
spp; Salmonella spp; Shigella spp; Yersinia enterocolitica;
Pasteurella multocida; Acinetobacter spp; Neisseria gonorrohoeae;
Neisseria meningitidis; Haemophilus influenzae (inclusi ceppi
ampicillino resistenti); Haemophilus paraninfluenzae (inclusi
ceppi ampicillino resistenti.
GRAM POSITIVI:
Staphylococcus aureus (ceppi meticillino
sensibili); Staphylococcus epidermidis (ceppi meticillino
sensibili); Micrococcus spp; Streptococcus gruppo B (Strept
agalactioae); Streptococcus pneumoniae; Streptococcus mitis;
Streptococcus spp. (escluso Enterococcus a Streptococcus
faecalis).
CEPPI ANAEROBI:
Peptococcus spp Peptostreptococcus spp;
Streptococcus spp; Propionibacterium spp; Clostridium perfringens;
Fusobacterium spp; Bacteroides spp (molti ceppi di Bacteroides
fragilis resistenti). La ceftazidima non e` attiva in vitro contro
i seguenti organismi: Staphylococchi meticillino resistenti;
Enterococcus (Streptococcus) faecalis e molti altri Enterococchi;
Clostridium difficile; Listeria monacytogenes; Campylabacter spp.
5.2)
PROPRIETA` FARMACOCINETICHE:

ASSORBIMENTO:
La ceftazidima, dopo somministrazione per via
parenterale sotto forma di sale sodico, raggiunge elevate e
persistenti concentrazioni ematiche: nell`uomo dopo
somministrazione intramuscolare di 500 mg ed 1 g si raggiungono
rapidamente concentrazioni massime rispettivamente di 18 e 37
mcg/ml. Il picco viene raggiunto dopo circa 1 ora dalla
somministrazione i.m. (fig. 1).
FIG. 1 (Omissis)
Dopo somministrazione endovenosa rapida in 5 minuti di 1 e 2 g le
concentrazioni medie a picco risultano rispettivamente 119 e 171,4
mcg/ml. (fig. 2).
FIG. 2 (Omissis)
Dopo 8 ore dalla somministrazione sia endovenosa che
intramuscolare il farmaco e` ancora presente nel sangue a livelli
terapeuticamente efficaci. L`emivita sierica e` di circa 2 ore.
L`entita` del legame con le proteine del siero e` molto bassa e
dell`ordine del 10%: pertanto una larga quota di antibiotico e`
immediatamente disponibile a diffondere dal sangue ai tessuti ed a
svolgere una pronta azione antibatterica.
DISTRIBUZIONE TESSUTALE:
La ceftazidima presenta, dopo
somministrazione di una dose di 1 o 2 g, un elevato grado di
diffusione in tutti i principali organi e tessuti, dove raggiunge
concentrazioni superiori alle concentrazioni minime inibenti (CMI)
dei principali germi patogeni. (TAB 1)
TAB1. CONCENTRAZIONE DELLA CEFTAZIDIMA NEI PRINCIPALI TESSUTI E
LIQUIDI BIOLOGICI
CONCENTRAZIONE MEDIA AL PICCO (MG/G O MG/ML)
TESSUTO, ORGANO O DOSE IMPIEGATA E VIA DI SOMMINISTRAZIONE
LIQUIDO ORGANICO
1 g i.m. 1 g e.v. 2 g e.v.
Tessuto polmonare 12,0 16,3 70,0
Mucosa bronchiale 96,5 -- --
Pleura 16,1 -- --
Liquido pleurico 14,7 -- 30,0
Espettorato 3,0 7,6 9,3
Tonsilla 18,0 --
Mucosa seni mascellari 19,7 -- --
Essudato orecchio medio -- 37,3 --
Tessuto prostatico -- 50,5 55,0
Mucosa vescicale -- 69,4 --
Rene -- -- 121
Endometrio -- 36,0 --
Miometrio -- 44,9 --
Tube -- 42,7 --
Ovaio -- 41,3 --
Bile 21,1 37,4 --
Parete colecisti -- 29,5 --
Fluido duodenale -- -- 21,0
Liquido ascitico 13,9 11,9 --
Liquido peritoneale -- 66,7 --
Appendice -- 24,4 --
Muscolo cardiaco -- -- 34,5
Valvole cardiache -- -- 37,4
Liquido pericardico -- 13,1 --
Muscolo scheletrico -- 12,7 45,4
Tessuto sottocutaneo -- -- 21,0
Cute -- -- 38,2
Essudato di ferita
chirurgica -- 39,9 52,4
Tessuto adiposo
sottocutaneo -- 10,1 --
Tessuto osseo spugnoso -- -- 29,4
Tessuto osseo corticale -- -- 27,9
Liquido sinoviale -- -- 40,2
Tessuto cerebrale -- 7,45 --
Liquor(normale) -- -- 1,8
Liquor (meningite) -- -- 15,0
Umor acqueo -- -- 11,0
Liquido linfatico -- 24,0 --
La ceftazidima attraversa la placenta rapidamente ed e` escreta
nel latte materno.
Escrezione: La ceftazidima non viene metabolizzata dall`organismo
e viene eliminata in forma attiva dal rene mediante filtrazione
glomerulare.
Circa il 90% della dose somministrata viene recuperata nelle urine
delle 24 ore.
L`eliminazione della ceftazidima e` diminuita nei pazienti con
funzionalita` renale compromessa e la dose deve essere ridotta.
Meno dell`1% e` escreta attraverso la bile che limita la quantita`
che entra nell`intestino.
5.3)
DATI PRECLINICI SULLA SICUREZZA:
Tossicita` acuta: Nel corso delle prove sperimentali, la
ceftazidima ha presentato negli animali studiati (topi, ratti,
conigli, cani) una tossicita` acuta molto bassa; a titolo
esemplificativo si riporta la DL50 nel topo: via e.v. circa 8.050
mg/kg; via i.m. maggiore di 2.500 mg/kg di peso corporeo.
Nefrotossicita` per somministrazione unica: Le prove condotte non
hanno dimostrato segni di necrosi nei reni degli animali
sottoposti a sperimentazione.
Tossicita` per somministrazioni ripetute: Gli studi condotti su
ratti (somministrazione e.v. per 4 settimane) e cani
(somministrazione e.v. per 14 settimane e i.m. per 12 settimane)
non hanno messo in evidenza, nonostante i dosaggi molto elevati,
alcuna azione di tipo tossico negli animali.
Accurati esami clinici effettuati periodicamente nel corso della
prova hanno sempre dato conferma del normale stato di salute degli
animali.
6)
INFORMAZIONI FARMACEUTICHE:
--------------------------
6.1)
ELENCO DEGLI ECCIPIENTI:
Flaconi in polvere: Sodio carbonato anidro.
Fiala solvente: acqua per preparazioni iniettabili.
6.2)
INCOMPATIBILITA`:
La ceftazidima puo` essere diluita negli usuali liquidi
infusionali, fatta eccezione per le soluzioni di sodio bicarbonato
nelle quali e` meno stabile. Inoltre la ceftazidima non deve
essere miscelata nello stesso set infusionale o nella siringa con
gli aminoglicosidi.
Sono state segnalate formazioni di precipitati addizionando
vancomicina alle soluzioni di ceftazidima. Qualora si presentasse
la necessita` di somministrare sequenzialmente questi due
antibiotici e` consigliabile far defluire un`adeguata quantita` di
liquido infusionale, al fine di ottenere un adeguato lavaggio del
set infusionale, tra le due somministrazioni.
Compatibilita
`:
La ceftazidima, a concentrazioni comprese tra 1
mg/ml e 40 mg/ml e` compatibile con: sodio cloruro 0,9% - sodio
lattato M/6 - soluzione di Hartmann - destrosio 5% - destrosio 5%
e sodio cloruro 0,225% - destrosio 5% e sodio cloruro 0,45% -
destrosio 5% e sodio cloruro 0,9% - destrosio 4% e sodio cloruro
0,18% - destrosio 10% - destrano 40 10% in sodio cloruro 0,9% -
destrano 40 10% in destrosio 5% - destrano 70 6% in sodio cloruro
0,9% - destrano 70 6% in destrosio 5%.
La ceftazidima a concentrazioni comprese tra 0,05 mg/ml e 0,25
mg/ml e` compatibile con la soluzione lattato per dialisi
intraperitoneale.
La ceftazidima puo` essere ricostituita per uso intramuscolare con
lidocaina cloridrato allo 0,5% o 1%.
La ceftazidima alla concentrazione di 4 mg/ml puo` essere
addizionata a: idrocortisone (idrocortisone sodio fosfato) 1 mg/ml
in sodio cloruro 0,9% o destrosio 5% - cefuroxima (cefuroxima
sodica) 3 mg/ml in sodio cloruro 0,9% - cloxacillina (cloxacillina
sodica) 4 mg/ml in sodio cloruro 0,9% - eparina 10 UI/ml o 50
UI/ml in sodio cloruro 0,9% - potassio cloruro 10 mEq/l o 40 mEq/l
in sodio cloruro 0,9%.
Nelle soluzioni cosi` ottenute entrambi i componenti mantengono la
propria attivita`.
500 mg di ceftazidima, ricostituiti con 1,5 ml di acqua per
preparazioni iniettabili, possono essere addizionati a soluzioni
di metronidazolo (500 mg/100 ml) ed entrambi mantengono la loro
attivita`.
6.3)
VALIDITA`:
2 anni.
6.4)
SPECIALI PRECAUZIONI PER LA CONSERVAZIONE:
Prima della ricostituzione conservare i flaconi al riparo dalla
luce.
Il prodotto in soluzione, dopo ricostituzione con acqua p.p.i. o
con liquidi infusionali, compatibili (ad esempio soluzione
fisiologica, glucosata o di sodio lattato) deve essere usato di
norma entro 18 ore se conservato a temperatura ordinaria ed entro
7 giorni se conservato a 4 gradi C.
La colorazione delle soluzioni puo` variare da giallo pallido a
color ambra in funzione della concentrazione, del tipo di diluente
e delle condizioni di conservazione.
I flaconi di CEFTAZIDIMA DOC Generici possono sviluppare al loro
interno, dopo ricostituzione una pressione positiva, dovuta alla
liberazione di anidride carbonica.
6.5)
NATURA E CAPACITA` DEL CONTENITORE:
Flaconi di vetro incolore tipo III con tappi in materiale
elastomero e capsule di alluminio; fiale di vetro incolore tipo I.
CEFTAZIDIMA DOC Generici 250 mg/1 ml polvere e solvente per
soluzione iniettabile per uso intramuscolare: 1 flacone di polvere
+ 1 fiala solvente da 1 ml.
CEFTAZIDIMA DOC Generici 500 mg/1,5 ml polvere e solvente per
soluzione iniettabile per uso intramuscolare: 1 flacone di polvere
+ 1 fiala solvente da 1,5 ml.
CEFTAZIDIMA DOC Generici 1 g/3 ml polvere e solvente per soluzione
iniettabile per uso intramuscolare: 1 flacone di polvere + 1 fiala
solvente da 3 ml.
CEFTAZIDIMA DOC Generici 1 g/10 ml polvere e solvente per
soluzione iniettabile per uso endovenoso: 1 flacone di polvere + 1
fiala solvente da 10 ml.
CEFTAZIDIMA DOC Generici 2 g polvere per soluzione per infusione:
1 flacone di polvere.
6.6)
ISTRUZIONI PER L`USO:
Preparazione della soluzione:
CEFTAZIDIMA DOC Generici e` confezionata in flaconi contenenti una
miscela sterile di ceftazidima pentaidrato e carbonato di sodio
anidro.
Il contenuto del flacone puo` essere ricostituito aggiungendovi il
contenuto della fiala annessa (acqua p.p.i.) in modo da ottenere
una soluzione per somministrazione intramuscolare o endovenosa.
7)
TITOLARE DELL`AUTORIZZAZIONE ALL`IMMISSIONE IN COMMERCIO:
--------------------------------------------------------
DOC Generici s.r.l.
Via Manuzio, 7
20124 Milano (MI)
8)
NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL`IMMISSIONE IN COMMERCIO:
----------------------------------------------------
CEFTAZIDIMA DOC Generici 250 mg/1 ml polvere e solvente per
soluzione iniettabile per uso intramuscolare - 1 flacone + 1 fiala
solvente da 1 ml - AIC n. 036024014
CEFTAZIDIMA DOC Generici 500 mg/1,5 ml polvere e solvente per
soluzione iniettabile per uso intramuscolare - 1 flacone + 1 fiala
solvente da 1,5 ml - AIC n. 036024026
CEFTAZIDIMA DOC Generici 1 g/3 ml polvere e solvente per soluzione
iniettabile per uso intramuscolare - 1 flacone + 1 fiala solvente
da 3 ml - AIC n. 036024038
CEFTAZIDIMA DOC generici 1 g/10 ml polvere e sovlente per
soluzione iniettabile per uso endovenoso - 1 flacone + 1 fiala
solvente da 10 ml - AIC n. 036024040
CEFTAZIDIMA DOC Generici 2 g polvere per soluzione per infusione -
1 flacone di polvere - AIC n. 036024053
9) DATA DI PRIMA AUTORIZZAZIONE -
RINNOVO DELL`AUTORIZZAZIONE:
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4 Novembre 2004
10)
DATA DI REVISIONE DEL TESTO:
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4 Novembre 2004
(GIOFIL DICEMBRE 2004)


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