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CEFOPER

A.MENARINIIND.FARM.RIUN.Srl
CONCESSIONARIO:
MALESCI SpA IST.FARMACOBIOL.
PRINCIPIO ATTIVO:
Flaconi di liofilizzato: cefoperazone sodico 258,5 - 517 - 1034 - 2068 mg paria 250 - 500 - 1000 - 2000 mg cefoperazone acido.
ECCIPIENTI:
Fiale solventi ad uso I.M. da 1 ml - 2 ml - 3 ml: lidocaina cloridrato, acqua per pre-parazioni iniettabili. Fiale solventi ad uso E.V. da 10 ml: acqua per preparazioni iniettabili.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antibiotico appartenente alla classe delle cefalosporine.
INDICAZIONI:
Di uso elettivo e specifico in infezioni batteriche gravi di accertata o presunta ori-gine da gram-negativi "difficili" o da flora mista con presenza di gram-negativi resistenti ai piu`
comuni antibiotici, in particolare il prodotto trova indicazione, nelle suddette infezioni, in pazientidefedati e/o immunodepressi.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` gia` nota verso le cefalosporine (e verso la lidocaina per lepreparazioni che la contengono).
EFFETTI INDESIDERATI:
Come con altre cefalosporine anche con il cefoperazone si possono manife-stare le seguenti reazioni secondarie: Ipersensibilita
`:
eruzioni maculo-papulose, orticaria, febbre ed eosinofilia, reazioni anafilattoidi. Effetti ematologici: per somministrazione protratta,neutropenia reversibile e/o eosinofilia transitoria e rari casi di ipoprotrombinemia, talora riduzione dell`emoglobina e dell`ematocrito. Sono stati segnalati casi di anemia emolitica in seguito atrattamento con cefalosporine. Funzionalita` epatica: possibile transitorio aumento di SGOT, SGPT, fosfatasi alcalina. Funzionalita` renale: segnalato transitorio aumento di azotemia e crea-tinina sierica. Effetti gastrointestinali: segnalate transitorie modificazioni dell`alvo (feci molli o diarrea), nausea, vomito. La diarrea in genere risponde alla terapia sintomatica o alla sospen-sione dell`antibiotico. Se persistente, considerare l`eventualita` dell`insorgenza di colite pseudomembranosa. Reazioni locali: occasionalmente dolenzia transitoria in sede di inoculo doposomministrazione intramuscolare. Come altre cefalosporine, puo` determinare flebiti nella sede di infusione, a seguito di somministrazione con catetere endovenoso. Segnalati raramente tre-mori, cefalea, vertigini.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Data la possibile allergia crociata tra penicilline e cefalosporine, occorreaccertare, prima di somministrare il farmaco, l`esistenza di precedenti reazioni di ipersensibilita` nei confronti di cefalosporine, penicilline o altri farmaci. Sono stati infatti segnalati casi di pa-zienti che hanno presentato reazioni, talora anche di tipo anafilattico, ad entrambe queste classi di antibiotici. Il cefoperazone va, quindi, somministrato con cautela ai pazienti sensibili alla pe-nicillina. Gli antibiotici vanno somministrati con cautela ad ogni paziente che abbia presentato qualche forma di allergia, in particolare ai farmaci. Nei pazienti affetti da epatopatia e/o da ostru-zione delle vie biliari, l`emivita sierica del cefoperazone e` generalmente prolungata e l`eliminazione renale aumentata. In assenza di concomitante insufficienza renale si possonosomministrare negli adulti 2 g/die, suddivisi in due somministrazioni, senza rischio di accumulo. Per posologie superiori ai 2 g/die e` necessario monitorare le concentrazioni sieriche del far-maco. Nei pazienti affetti contemporaneamente da insufficienza epatica e renale sara` opportuno rinunciare all`impiego di Cefoper. L`emodialisi riduce lievemente l`emivita di Cefoper, pertanto ilfarmaco va somministrato dopo la seduta dialitica. Analogamente a quanto segnalato con altre cefalosporine, in corso di trattamento con cefoperazone, e` stata descritta a seguito della inge-stione di alcool (e fino a 5 giorni dopo l`ultima somministrazione) una reazione caratterizzata da arrossamento intenso al volto, sudorazione, cefalea e tachicardia. E` pertanto necessario evitarel`assunzione di alcool sotto qualsiasi forma in corso di trattamento con cefoperazone. La somministrazione concomitante di cefalosporine e aminoglucosidi puo` determinare effetti nefrotos-sici. Le soluzioni contenenti lidocaina non possono essere utilizzate nei bambini al di sotto dei 30 mesi di eta`. Benche` negli esperimenti sugli animali di laboratorio non si siano osservati effettiteratogeni, non e` dimostrato che il Cefoper puo` essere utilizzato in tutta sicurezza nella gravidanza e nell`allattamento. L`antibiotico e` reperibile in concentrazioni ridotte nel latte materno. IlCefoper e` stato somministrato con successo nell`infanzia. Non e` stato pero` esaurientemente studiato nei prematuri e nei neonati fino a 6 mesi di vita. Pertanto nelle donne in stato di gravi-danza, durante l`allattamento e nella primissima infanzia, il prodotto va somministrato in caso di effettiva necessita`, sotto il diretto controllo del medico.
AVVERTENZE SPECIALI:
In caso di reazione allergica, si deve interrompere la terapia e istituire un trat-tamento idoneo (amine vasopressorie, antistaminici, corticosteroidi) o, in presenza di anafilassi, un immediato trattamento con adrenalina od altre opportune misure di emergenza.L`insorgenza di una qualsiasi reazione di tipo allergico impone la sospensione del trattamento. Casi di colite pseudomembranosa sono stati segnalati con l`uso di cefalosporine (e di altri an-tibiotici a largo spettro); percio` e` importante prendere in considerazione questa eventualita` nei pazienti che presentano diarrea in conseguenza dell`uso di antibiotici. Il trattamento con antibio-tici a largo spettro altera la normale flora batterica del colon e cio` puo` consentire la crescita di Clostridi. Alcuni studi hanno evidenziato che una delle cause principali di colite associata agliantibiotici e` una tossina prodotta dal Clostridium difficile. Casi lievi di colite si possono risolvere con la semplice interruzione della terapia. I casi di colite moderati e gravi vanno trattati con l`in-tegrazione delle perdite di liquidi, elettroliti e proteine. Se la colite non si risolve con l`interruzione della terapia o e` grave, il trattamento di scelta per la colite pseudomembranosa da antibiotico,causata da Clostridium difficile, e` la vancomicina per via orale. Bisogna anche valutare la possibilita` di altre cause per la colite. Come con altri antibiotici, sono stati segnalati casi di deficitdi vitamina K in corso di trattamento con Cefoper. Con tutta probabilita` tale fenomeno va ricondotto alla soppressione della flora batterica intestinale che normalmente sintetizza questa vita-mina e i soggetti a rischio appaiono essere quelli sottoposti a dieta deficitaria o con condizioni di malassorbimento (es. fibrosi cistica) o in pazienti alimentati per lunghi periodi per via e.v.Con l`uso di cefoperazone possono verificarsi rari casi di ipoprotrombinemia. Sono maggiormente a rischio di emorragie e di fenomeni tromboembolici i pazienti con disordini primari esecondari della emocoagulazione (trombocitopenia, trombopatia o altri disordini della coagulazione). In questi pazienti "a rischio" e` opportuno effettuare il test di Quick ogni 2-3 giorni e som-ministrare vitamina K (10 mg per settimana). Come per altre beta-lattamine, durante un trattamento prolungato con cefoperazone, possono svilupparsi resistenze microbiche: tale eve-nienza e` maggiore verso microorganismi opportunisti specialmente Enterobacteriacee e Pseudomonas, in soggetti immunodepressi e, probabilmente, associando tra loro piu` beta-lattamine. Si puo` verificare una falsa positivita` della glicosuria se si impiegano i reattivi di Fehling, di Benedict e "Clinitest". Sono state segnalate in corso di trattamento con cefalospori-ne, positivita` dei tests di Coombs (talora false).
INTERAZIONI:
Se il cefoperazone viene impiegato in associazione con aminoglucosidi e` neces-sario il monitoraggio della funzionalita` renale durante il trattamento. I due farmaci non vanno miscelati nella stessa siringa e devono essere iniettati in sedi diverse, dato che tra essi esisteun`incompatibilita` di ordine chimico-fisico. Fra le opportune precauzioni d`impiego sono descritti gli effetti da contemporanea assunzione di alcool.
POSOLOGIA:
ADULTI:
2-4 g al giorno in due somministrazioni uguali equidistanziate (ogni 12 h).Nelle infezioni particolarmente gravi, fino a 8 g al giorno in due dosi uguali. Sono stati somministrati fino a 12 g al giorno suddivisi in 3 somministrazioni uguali ogni 8 h. Nei nefropatici confiltrato glomerulare < 18 mL al min. o con creatininemia > 3,5 mg per 100 mL e` consigliabile non superare i 4 g al giorno.
B AMBINI:
50-200 mg per kg al giorno suddivisi in 2 (ogni 12 h) opiu` somministrazioni, in caso di necessita`. In casi eccezionali sono state somministrate, senza complicanze, dosi superiori a 200 mg al kg al giorno.
MODALITA` DI SOMMINISTRAZIONE:
SOMMINISTRAZIONE INTRAMUSCOLARE:
le fiale di Cefoper per uso i.m.dosate a 0,25 g, 0,5 g e 1 g, vanno disciolte con la fiala solvente (annessa alla confezione) contenente rispettivamente 1, 2 e 3 mL di soluzione di lidocaina cloridrato allo 0,5%. Per prepararele soluzioni da iniettare per via i.m., si puo` utilizzare anche acqua sterile per iniezioni. Quando si voglia somministrare il farmaco in concentrazioni superiori ai 250 mg per mL, le soluzionidevono essere preparate usando lidocaina cloridrato 0,5%. La somministrazione va effettuata mediante iniezione intramuscolare profonda a livello di masse muscolari voluminose, quali iglutei o la faccia anteriore delle cosce. Per la presenza della lidocaina la soluzione ricostituita si presenta lattescente. Agitare energicamente prima dell`uso.
S OMMINISTRAZIONE ENDOVENOSA:
per la somministrazione e.v. sono disponibili fiale da 1 e 2 g. Alla confezione da 1 g e` annessa,come solvente, una fiala di acqua per preparazioni iniettabili da 10 mL. Per l`iniezione e.v. diretta
la dose massima di Cefoper e` di 2 g e va iniettata in un periodo di tempo non inferiore ai 3 minutiper 1 g di principio attivo. Ogni grammo di farmaco va disciolto in 10 mL di adatto solvente. Per l`infusione e.v. intermittente, fiale da 1 o 2 g di Cefoper vanno disciolte in 20-100 mL di solu-zione sterile per uso e.v. compatibile col farmaco e infuse in un intervallo di tempo variabile da 15 minuti ad un`ora. Se si preferisce utilizzare come solvente acqua sterile per iniezioni, non sene devono impiegare piu` di 20 mL. Per l`infusione e.v. continua, ogni grammo di Cefoper va disciolto in 5 mL di acqua sterile per iniezioni e la soluzione cosi` ottenuta va addizionata ad unadatto diluente per uso e.v. Il Cefoper e` fisicamente compatibile con le seguenti soluzioni: destrosio e fruttosio al 5%, sodio cloruro allo 0,9%, miscela di soluzioni di sodio cloruro e destro-sio, destrano a basso peso molecolare, soluzioni di lattato di Ringer, albumina e alcuni aminoacidi.
SOVRADOSAGGIO:
Il cefoperazone e` dializzabile. In caso di sovradosaggio il farmaco puo` essere eli-minato mediante trattamento emodialitico o dialisi peritoneale.


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