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CATONIN

MAGISFARMACEUTICI SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Calcitonina sintetica di salmone 100 U.MRC (= 100 U.I.)
ECCIPIENTI:
Acido acetico glaciale, sodio acetato 3h2O, sodio cloruro, acqua p.p.i.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Regola il metabolismo del Calcio inibendo il riassorbimentoosseo fisiologico e patologico.
INDICAZIONI:
Malattia di Paget (osteitis deformans). Ipercalcemia: da tumori maligni, da iperpa-ratiroidismo e da intossicazione da Vit. D, sia per casi di emergenza che per trattamenti prolungati. Osteoporosi di varia origine, eventualmente in associazione ad altre terapie richieste daciascun quadro morboso. Morbo di Sudeck.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` individuale verso il prodotto.
EFFETTI INDESIDERATI:
Nausea e talvolta vomito, leggero arrossamento facciale accompagnato dasensazione di calore. Queste manifestazioni sono legate alla dose e si verificano piu` frequentemente in corso di somministrazione per via endovenosa che non per via intramuscolare o sot-tocutanea; esse di solito scompaiono spontaneamente e una riduzione temporanea della dose e` necessaria solo in casi eccezionali. Occasionalmente si possono avere delle reazioni infiam-matorie nel luogo della iniezione. Alcuni pazienti potrebbero sviluppare, dopo parecchi mesi di trattamento, degli anticorpi verso la calcitonina. Tali anticorpi sono generalmente di titolo bassoe si verificano in genere alle dosi piu` alte. Lo sviluppo di questi anticorpi non e` di solito correlato a perdita di efficacia clinica. E` possibile che cio` sia analogo a quanto avviene in pazienti diabe-tici, nei quali, frequentemente si sviluppano anticorpi all`insulina, ma che raramente manifestano una resistenza clinica all`insulina. In casi molto rari, la calcitonina, essendo un polipeptide,puo` dar luogo a insorgenza di reazioni di ipersensibilita` locali o generalizzate; qualora si osservi tale sintomatologia, ed essa sia sicuramente riferibile al farmaco, il trattamento deve essere in-terrotto e, ove del caso, deve essere istituita una terapia adeguata.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Pediatria: non deve essere somministrato ai bambini per piu` di qualchesettimana, a meno che il medico ritenga che sia opportuno un trattamento piu` prolungato sulla base di ragioni mediche imperative.
AVVERTENZE SPECIALI:
Essendo la Calcitonina di natura proteica e` consigliabile, prima della sommi-nistrazione specie in soggetti con pregressa allergia, un test per scarificazione cutanea (o intradermo reazione). Dovrebbe essere usata una diluizione
1:
100. Non devono essere trattatipazienti che mostrino sensibilizzazione alla Calcitonina. Il trattamento prolungato di pazienti a letto deve essere accompagnato da un controllo della biochimica del sangue e della funzionalita`renale almeno a scadenza mensile. G
RAVIDANZA ED ALLATTAMENTO:
da non somministrare in casodi gravidanza accertata o presunta o durante l`allattamento. E
FFETTI SULLA CAPACITA` DI GUIDARE UN VEICOLO O DI AZIONARE DETERMINATE MACCHINE:
non sono noti effetti negativi sulla capacita` di gui-dare un veicolo e di azionare determinate macchine.
INTERAZIONI:
Nessuna interazione e` conosciuta.
POSOLOGIA:
Malattia di Paget, Osteoporosi, Morbo di Sudeck
:
100 unita` MRC (= 100 U.I.) algiorno per iniezione sottocutanea o intramuscolare. Specialmente dopo un miglioramento della
sintomatologia soggettiva ed oggettiva, puo` essere presa in considerazione la somministrazio-ne di 50 unita` MRC (= 50 U.I.) al giorno. In caso di necessita` la dose puo` essere aumentata a 200 unita` MRC (= 200 U.I.) al giorno. Ipercalcemia: 5-10 unita` MRC (= 5-10 U.I.) per Kg dipeso corporeo al giorno, somministrate per iniezione endovenosa lenta in 2 - 4 dosi refratte nell`arco delle 24 ore, oppure per infusione goccia a goccia in ml 500 di soluzione fisiologicain un arco di almeno 6 ore. L`infusione endovenosa goccia a goccia e` il metodo piu` efficace e dovrebbe essere sempre usata nei casi di emergenza o di particolare gravita`. Durata del tratta-mento: nella malattia di Paget e in altre affezioni croniche la terapia deve essere continuata per diversi mesi. Il trattamento riduce marcatamente il tasso plasmatico della fosfatasi alcalina el`escrezione urinaria dell`idrossiprolina, spesso fino a livelli normali. Il dolore e` parzialmente o interamente ridotto. In rari casi i tassi della fosfatasi alcalina e dell`escrezione della idrossipro-lina possono aumentare dopo un`iniziale caduta; in tal caso il medico deve giudicare, sulla base del quadro clinico, se la terapia deve essere continuata. Dopo uno o piu` mesi dall`interruzionedel trattamento si possono nuovamente verificare disordini del metabolismo osseo che necessitano di un nuovo ciclo di terapia.
SOVRADOSAGGIO:
In seguito a superdosaggio e` teoricamente possibile un abbassamento della cal-cemia fino a comparsa di tetania ipocalcemica. Ove cio` si dovesse verificare si dovrebbe disporre per una eventuale somministrazione di calcio.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Conservare a temperatura inferiore a 22-o e al riparo dallaluce.


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