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CARDIOSTENOL

MOLTENIFARMACEUTICI SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Una fiala contiene: morfina cloridrato 10 mg, atropina solfato 0,5 mg.
ECCIPIENTI:
Sodio metabisolfito 1 mg, acqua per preparazioni iniettabili q.b. a 1 ml.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Analgesico narcotico.
INDICAZIONI:
Trattamento sintomatico dei dolori intensi di natura diversa compreso il dolore dainfarto del miocardio. Coadiuvante nell`anestesia.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` gia` nota verso i componenti e altri farmaci analgesici narco-tici. Insufficienza respiratoria, asma bronchiale, glaucoma, epatopatie acute, ipertrofia prostatica, stati di depressione del SNC, alcoolismo acuto, delirium tremens, traumatismi cranici,ipertensione endocranica e cerebrospinale, stati convulsivi, sospetto addome chirurgico, contemporanea assunzione di farmaci anti-MAO ed entro 2 settimane dalla loro sospensione. L`usodel prodotto e` inoltre controindicato nell`eta` pediatrica, in gravidanza, durante l`allattamento e prima di interventi chirurgici.
EFFETTI INDESIDERATI:
La presenza della morfina puo` indurre i seguenti effetti collaterali: A carico delsistema nervoso centrale: anche a dosi terapeutiche, il prodotto determina depressione respiratoria ed, in minor misura, depressione circolatoria. La depressione respiratoria e`, in genere,di grado lieve o moderato e senza conseguenze di rilievo nei soggetti con integrita` della funzione respiratoria; essa tuttavia puo` indurre gravi conseguenze nei pazienti con affezioni bronco-pol-monari come la formazione di aree di atelectasia. Comunque, a seguito di somministrazione orale o parenterale di analgesici narcotici, e` stata segnalata la comparsa di grave depressionerespiratoria e circolatoria fino al collasso e all`arresto respiratorio. Altri effetti neurologici segnalati sono: miosi, turbe della visione, cefalea, vertigini, aumento della pressione endocranica.Sono inoltre possibili modificazioni psicologiche come eccitazione, insonnia, irritabilita`, agitazione, euforia e disforia, oppure sedazione ed astenia, depressione del tono dell`umore, ottun-dimento mentale e stati di indifferenza. A carico dell`apparato cardiovascolare: bradicardia da stimolazione del vago, ipotensione, lipotimie e sincope. Gli effetti ipotensivi sono piu` marcatinei soggetti con ridotto volume plasmatico. A carico dell`apparato gastro-intestinale: frequenti sono nausea, vomito, stipsi e spasmi della muscolatura liscia delle vie biliari con transitori au-menti delle concentrazioni delle amilasi e delle lipasi plasmatiche. A carico dell`apparato endocrino: aumento della increzione della vasopressina e riduzione di quella dell`ormoneadrenocorticotropo, dell`ormone tireotropo e dei 17-idrossi- e 17-cheto-corticosteroidi. A carico dell`apparato uro-genitale: oliguria e ritenzione di urina, che puo` essere aggravata da unaconcomitante patologia stenosante uretro-prostatica. A carico della cute: arrossamento del volto, del collo e delle regioni superiori del torace, sudorazione, prurito, orticaria e altre eruzionicutanee. Dolore nel punto di iniezione. La presenza dell`atropina puo` indurre i seguenti effetti collaterali: secchezza delle fauci, riduzione della sudorazione, midriasi, turbe dell`accomodazio-ne, aumento del tono oculare, tachicardia, stipsi, difficolta` alla minzione e ritenzione urinaria. Dosi elevate di atropina possono determinare agitazione, tremori, aritmie cardiache.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
E` consigliabile cautela e riduzione della dose nei soggetti anziani o de-bilitati, in presenza di ipotiroidismo, nell`insufficienza renale, nelle epatopatie croniche, nelle
aritmie cardiache, nelle malattie stenosanti dell`apparato gastro-intestinale e genito-urinario, nelmorbo di Addison, negli stati ipotensivi gravi, nelle affezioni croniche del polmone e nella ridotta riserva ventilatoria.
AVVERTENZE:
Trattandosi di prodotto contenente un analgesico-narcotico, il suo uso, specie seprolungato, da` origine ad assuefazione e dipendenza psico-fisica. In casi del genere la brusca
sospensione del trattamento e` normalmente seguita dalla comparsa di una sindrome di asti-nenza. Per questi motivi il prodotto non deve essere utilizzato negli stati dolorosi sensibili ad analgesici meno potenti o nei pazienti che non siano sotto stretta sorveglianza medica. Poiche` il farmaco incide sulle facolta` psico-fisiche dell`individuo, di cio` debbono tenere conto coloroche guidano autoveicoli o altri macchinari, o che attendono ad operazioni che richiedono integrita` del grado di vigilanza. Dopo assunzione del prodotto e` consigliabile, specie all`inizio della terapia, mantenere la posizione sdraiata per circa 30 minuti, onde evitare la comparsa di ipo-tensione ortostatica.
INTERAZIONI:
La contemporanea somministrazione di alcool o di farmaci, come anestetici gene-rali, ipnotici, sedativi, ansiolitici, neurolettici, antidepressivi triciclici e antiistaminici, puo` potenziare gli effetti depressori esercitati dal prodotto sul SNC. Esso inoltre puo` ridurre l`azione deidiuretici e puo` rendere piu` evidente l`attivita` degli agenti di blocco neuromuscolare, del dicumarolo e degli altri anticoagulanti orali. Gli effetti anticolinergici sono accentuati dalla concomitantesomministrazione di sostanze dotate di attivita` parasimpaticolitica, come gli antiistaminici, le fenotiazine, i butirrofenoni e gli antidepressivi triciclici.
POSOLOGIA:
Deve essere stabilita dal medico e puo` variare da 1 a 3 fiale al giorno, secondo ne-cessita`. Il prodotto puo` essere usato anche per clisma, diluendo il contenuto di 1 o 2 fiale in
circa 250 ml di acqua tiepida.
SOVRADOSAGGIO:
I sintomi di tossicita` e di sovradosaggio degli analgesici narcotici comprendono:pupille puntiformi, depressione respiratoria e ipotensione. Nei casi piu` gravi si possono verificare scompenso circolatorio e coma. Trattamento: somministrare 0,4 mg di Naloxone per viaendovenosa e ripetere la somministrazione ad intervalli di 2-3 minuti, se necessario, oppure praticare un`infusione di 2 mg di Naloxone in 500 ml di soluzione fisiologica o di soluzione glu-cosata al 5% (0,04 mg/ml). L`infusione deve essere effettuata ad una velocita` regolata in funzione della quantita` di farmaco assunto e della risposta del paziente. Mantenere il bilancioelettrolitico e, se necessario, fornire assistenza respiratoria.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Validita
`:
5 anni


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