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CARDIAZOLPARACODINA

ABBOTT SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
100 ml contengono: pentetrazolo (Cardiazol) 10,0 g; diidrocodeina (Paraco-dina) rodanato 2,0 g.
ECCIPIENTI:
Acqua depurata, essenza menta, polisorbato 80.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Calmante della tosse.
INDICAZIONI:
Sedativo della tosse.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` verso gli alcaloidi dell`oppio e gli altri componenti del prodot-to. Insufficienza epato-cellulare grave, insufficienza respiratoria, stipsi ostinata. Non somministrare durante o nelle due settimane successive a trattamento con inibitori dellemonoaminossidasi, ne` contemporaneamente ad altri farmaci appartenenti al gruppo degli analgesici-narcotici. Il medicinale non deve essere somministrato a pazienti con epilessia, ancheanamnestica, o pazienti affetti da disturbi di tipo convulsivo. Il prodotto e` controindicato nei bambini al di sotto dei 2 anni.
EFFETTI INDESIDERATI:
Alle dosi terapeutiche gli effetti indesiderati piu` comuni sono rappresentati dasedazione e/o sonnolenza, da disturbi gastrointestinali quali nausea, vomito e stipsi. Occasionalmente sono state descritte cefalea, vertigini, astenia, agitazione specie nelle persone anzia-ne. Nelle persone ipersensibili possono comparire piu` gravi segni di depressione nervosa e della funzione respiratoria e cardiocircolatoria.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Attenersi con scrupolo alle dosi consigliate. Durante la terapia e` scon-sigliabile l`assunzione contemporanea di alcool.
AVVERTENZE:
Puo` dare assuefazione. Cautela richiede l`impiego del preparato specie ad alte dosie/o per lunghi periodi di tempo negli anziani in quanto gli alcaloidi dell`oppio possono determinare un aggravamento di una preesistente sintomatologia (disturbi cerebrali, difficolta` alla min-zione, etc.). Poiche` gli oppiacei superano la barriera placentare e` possibile la comparsa di depressione respiratoria neonatale. Durante la gravidanza e nell`infanzia il prodotto va usatosolo in caso di effettiva necessita` e sotto diretto controllo medico. Non deve essere somministrato durante l`allattamento.
EFFETTI SULLA CAPACITA` DI GUIDARE E SULL`USO DI MACCHINARI:
poiche`durante il trattamento non e` infrequente la sonnolenza, di cio` dovrebbero essere avvertiti coloro che potrebbero condurre veicoli o attendere ad operazioni che richiedano integrita` del grado divigilanza.
INTERAZIONI:
Gli effetti degli alcaloidi dell`oppio sul sistema nervoso centrale sono potenziati daaltri farmaci depressori come i sedativi, i tranquillanti, gli antistaminici e dall`alcool. L`associazione con altri psicofarmaci richiede particolare cautela e vigilanza da parte del medico per evi-tare inattesi e indesiderati effetti da interazione.
POSOLOGIA:
Dosi medie (salvo diversa prescrizione medica):
ADULTI:
10-15-20 gocce 2-3 volteal giorno. R
AGAZZI:
1 goccia per ogni anno di eta` 2-3 volte al giorno.
BAMBINI OLTRE I 2 ANNI:
2-5gocce 2-3 volte al giorno. Deve essere assunto preferibilmente dopo i pasti e non a stomaco
vuoto; alle persone delicate ed ai bambini il preparato riesce piu` gradito se diluito in acqua zuc-cherata o in succhi di frutta. Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovra` valutare una eventuale riduzione dei dosaggisopraindicati.
SOVRADOSAGGIO:
I piu` importanti sintomi di avvelenamento da oppiacei segnalati sono: coma pro-fondo, riduzione della frequenza respiratoria, caduta della pressione arteriosa, miosi, riduzione della diuresi, caduta della temperatura corporea, edema polmonare. Il trattamento di emergenzaprevede come primo presidio un adeguato ripristino della funzione respiratoria. L`antidoto di elezione e` considerato il naloxone che deve essere somministrato e.v. alla dose di 0,4 mg. Taledose puo` essere ripetuta dopo 2-3 minuti. Per i bambini la dose consigliata e` di 0,01 mg/kg. Per quanto concerne i sintomi da sovradosaggio di pentetrazolo sono segnalati: depressionedella respirazione e stati convulsivi di tipo epilettico. Il trattamento in caso di avvelenamento prevede lo svuotamento gastrico immediato; per il controllo di eventuali stati convulsivi, som-ministrare diazepam o un barbiturato a breve durata d`azione (per esempio tiopentale sodico) per via endovenosa.


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