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CARBICALCIN

PROCTER& GAMBLE Srl
PRINCIPIO ATTIVO:
Carbocalcitonina 40 Unita` MRC.
ECCIPIENTI:
Sodio cloruro, acido acetico glaciale, sodio acetato triidrato, acqua per preparazioniiniettabili.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Calcio-omoestatici. Inibitore del riassorbimento osseo.
INDICAZIONI:
Ipercalcemia di diversa eziologia, morbo di Paget, morbo di Sudeck e tutte le affe-zioni in cui si riscontri un aumentato turn over del tessuto osseo. Osteoporosi post-menopausale, da immobilizzazione, post-traumatica, o di altra natura, eventualmente in associazione adaltre terapie richieste da ciascun quadro morboso.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` accertata verso il prodotto.
EFFETTI INDESIDERATI:
Carbocalcin e` di norma ben tollerato. In alcuni casi, subito dopo l`iniezione e`stato rilevato senso di calore od arrossamento al volto. Talvolta sono stati riferiti anche sintomi
gastrointestinali, nausea, dolore in sede di iniezione. Non sono da escludersi, anche se finoranon sono mai state osservate, eventuali reazioni da ipersensibilita`. In seguito a sovradosaggio e` teoricamente possibile un abbassamento della calcemia fino a comparsa di tetania ipocalce-mica. Ove cio` si dovesse verificare si dovrebbe disporre per una eventuale somministrazione di calcio.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Il trattamento prolungato in pazienti a letto deve essere accompagnatoda un controllo dalla biochimica del sangue e della funzionalita` renale almeno a scadenza mensile. In casi molto rari, la carbocalcitonina, essendo un polipeptide, puo` dar luogo ad insorgenzadi reazioni di ipersensibilita` locali o generalizzare; qualora si osservi tale sintomatologia, ed essa sia sicuramente riferibile al farmaco, il trattamento deve essere interrotto e, ove del caso, deveessere istituita una terapia adeguata. Particolare cautela andra` adottata nel trattamento di pazienti con precedenti anamnestici di allergie verso farmaci o sostanze varie. In questi pazientisarebbe consigliabile effettuare un preventivo test di intradermoreazione utilizzando una diluizione
1:
100. La sicurezza d`impiego del prodotto in pediatria non e` stata accertata.
AVVERTENZE SPECIALI:
La carbocalcitonina non interferisce sulla capacita` di guidare e sull`uso dimacchine.
USO IN GRAVIDANZA:
Non essendone stata stabilita la sicurezza d`impiego, il prodotto non va som-ministrato in gravidanza accertata o presunta, salvo nei casi in cui il medico lo ritenga assolutamente indispensabile. L`uso del prodotto va evitato durante l`allattamento.
INTERAZIONI:
Non sono conosciute interazioni con altri farmaci.
POSOLOGIA:
IPERCALCEMIA. La posologia va adattata al singolo paziente. La dose iniziale, comun-que sara` di una fiala da 40 Unita` MRC, due volte al giorno per via intramuscolare. La dose potra`
essere gradualmente aumentata, anche in funzione dei livelli di calcemia ottenuti. MORBO DI PAGET, MORBO DI SUDECK, OSTEOPOROSI. Di norma la dose sara` di una fiala da 40 Unita` MRC unavolta al giorno per via intramuscolare. Nel caso si renda necessario, la dose potra` essere portata ad una fiala da 40 Unita` MRC due volte al giorno. Nel morbo di Paget e nell`osteoporosi laterapia dovrebbe essere protratta per diversi mesi e, in base alla risposta individuale, la dose di mantenimento potrebbe essere ridotta ad una fiala da 40 Unita` MRC due o tre volte la settimana.Il trattamento riduce marcatamente il tasso plasmatico della fosfatasi alcalina e l`escrezione urinaria dell`idrossiprolina. In rari casi i tassi della fosfatasi alcalina e dell`escrezione dell`idrosso-prolina possono aumentare dopo un`inizionale caduta; in tal caso il medico deve giudicare, sulla base del quadro clinico, se la terapia deve essere continuata. Dopo uno o piu` mesi dall`interru-zione del trattamento si possono nuovamente verificare alterazioni del metabolismo osseo che necessitano di un nuovo ciclo di terapia.
SOVRADOSAGGIO:
Dosi elevate di calcitonina possono provocare una marcata ipocalcemia da cor-reggersi mediante somministrazione di calcio.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Proteggere dal calore e dalla luce.


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