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CALCIPARINA

ITALFARMACO SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Eparina calcica (purificata da EDTA).
ECCIPIENTI:
Acqua per preparazioni iniettabili.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antitrombotico.
INDICAZIONI:
Profilassi e terapia della malattia tromboembolica venosa e arteriosa.
CONTROINDICAZIONI:
Malattie emorragiche (tranne che nella fase iniziale delle coagulopatie daconsumo). Periodo di attivita` terapeutica delle antivitamine K. Ipertensione grave. Lesioni emorragipare: ulcera peptica, retinopatie, sindromi emorroidarie, traumi recenti specialmente a cari-co del sistema nervoso centrale. Ipersensibilita` accertata verso il prodotto.
EFFETTI INDESIDERATI:
Il rischio piu` classico, anche se infrequente, e` rappresentato dall`emorragia. Insoggetti ipersensibili, possono verificarsi eruzioni orticarioidi, febbre, asma, rinite lacrimazione e segni di anafilassi. Raramente sono state segnalate forme di trombocitopenia acuta reversi-bile. A seguito di trattamenti intensivi e prolungati e` stata descritta perdita dei capelli.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Sulle persone anziane, sui soggetti con una storia di allergia o con in-sufficienza epatica o renale e sulle donne in gravidanza si impone una sorveglianza particolare. Tale precauzione e` raccomandata anche durante il trattamento di pazienti con infarto miocardi-co acuto in terapia concomitante con Calciparina e acido acetilsalicilico.
INTERAZIONI:
Miscele di Calciparina con soluzioni di altri farmaci possono dar luogo a precipitatie a perdita di attivita`. L`uso contemporaneo di acido acetilsalicilico, di salicilati, di destrano, o comunque di farmaci che interferiscono con l`aggregazione piastrinica, deve essere improntatoalla massima cautela. In caso di terapia dell`infarto miocardico acuto, non si prevedono rischi apprezzabili per il paziente dall`impiego concomitante di acido acetilsalicilico alle dosi racco-mandate.
POSOLOGIA:
Secondo prescrizione medica.
ISTRUZIONI PER L`USO E LA MANIPOLAZIONE:
SIRINGHE PRERIEMPITE:
Togliere la guaina proteggi-ago. Pro-cedere all`iniezione. Calciparina deve essere somministrata per via sottocutanea. L`eventuale
presenza di una piccola quantita` d`aria nella siringa non compromette la somministrazione diCalciparina. T
ECNICA DELL`INIEZIONE:
L`iniezione deve essere realizzata nel tessuto cellulare sotto-cutaneo, preferibilmente nei glutei o nella regione della cresta iliaca, sia a destra che a sinistra.
L`ago deve essere introdotto interamente, perpendicolarmente e non tangenzialmente, nellospessore di una plica cutanea realizzata tra il pollice e l`indice dell`operatore. La plica deve essere mantenuta durante tutta la durata dell`iniezione. Al termine dell`iniezione, non strofinare, maoperare una modica pressione sulla sede. Soprassedere all`iniezione se l`introduzione dell`ago ha determinato un dolore vivo, che sta a significare lesione di un vaso. In tal caso ritirare l`agoe praticare l`iniezione dal lato opposto.
SOVRADOSAGGIO:
In caso di sovradosaggio la neutralizzazione della eparinemia si ottiene immedia-tamente per mezzo di una iniezione endovenosa di solfato di protamina; questa dose puo` essere ripetuta 3 ore piu` tardi.


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