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CALCIOSINT

PULITZERITALIANA Srl
PRINCIPIO ATTIVO:
Calcitonina sintetica di salmone.
ECCIPIENTI:
Acido acetico glaciale; sodio acetato triidrato; sodio cloruro; acqua p.p.i.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Calcio-omeostatico.
INDICAZIONI:
Malattia di Paget (osteitis deformans). Ipercalcemia: da tumori maligni, da iperpa-ratiroidismo, e da intossicazione da vit. D, sia per i casi di emergenza che per i trattamenti prolungati. Osteoporosi di varia origine, eventualmente in associazione ad altre terapie richieste daciascun quadro morboso. Morbo di Sudeck.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` verso il principio attivo egli altri componenti della specialita`medicinale.
EFFETTI INDESIDERATI:
Nausea e talvolta vomito, leggero arrossamento facciale accompagnato dasensazione di calore. Queste manifestazioni sono legate alla dose e si verificano piu` frequentemente in corso di somministrazione per via endovenosa che non per via intramuscolare o sot-tocutanea; esse di solito scompaiono spontaneamente e una riduzione temporanea della dose e` necessaria solo in casi eccezionali. Occasionalmente si possono avere delle reazioni infiam-matorie nel luogo dell`iniezione. In seguito a superdosaggio e` teoricamente possibile un abbassamento della calcemia fino a comparsa di tetania ipocalcemica. Ove cio` si dovesse verificaresi dovrebbe disporre per una eventuale somministrazione di calcio.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Il trattamento prolungato di pazienti a letto deve essere accompagnatoda un controllo della biochimica del sangue e della funzionalita` renale almeno a scadenza mensile. In casi molto rari, la calcitonina, essendo un polipeptide, puo` dar luogo a insorgenza di re-azioni di ipersensibilita` locali o generalizzate; qualora si osservi tale sintomatologia, ed essa sia sicuramente riferibile al farmaco, il trattamento deve essere interrotto e, ove del caso, deve es-sere istituita una terapia adeguata.
AVVERTENZE:
Non deve essere somministrato ai bambini per piu` di qualche settimana, a meno cheil medico ritenga che sia opportuno un trattamento piu` prolungato sulla base di ragioni mediche imperative. Alcuni pazienti potrebbero sviluppare, dopo parecchi mesi di trattamento, degli an-ticorpi verso la calcitonina. Tali anticorpi sono generalmente di titolo basso e si verificano in genere alle dosi piu` alte. Lo sviluppo di questi anticorpi non e` di solito correlato a perdita di ef-ficacia clinica. E` possibile che cio` sia analogo a quanto avviene in pazienti diabetici, nei quali, frequentemente si sviluppano anticorpi all`insulina, ma che raramente manifestano una resi-stenza clinica all`insulina.
USO IN GRAVIDANZA:
Da non somministrare in caso di gravidanza accertata o presunta o durantel`allattamento.
INTERAZIONI:
Nessuna interazione e` conusciuta.
POSOLOGIA:
Malattia di Paget, Osteoporosi, Morbo di Sudeck: 100 unita` MRC (= 100 U.I.) algiorno o a giorni alterni per iniezione sottocutanea o intramuscolare. Dopo un miglioramento
della sintomatologia soggettiva ed oggettiva, puo` essere presa in considerazione la sommini-strazione di 50 unita` MRC (= 50 U.I.) al giorno. In caso di necessita` la dose puo` essere sempre aumentata a 200 unita` MRC (= 200 U.I.) al giorno. Ipercalcemia: 5-10 unita` MRC (= 5-10 U.I.)per kg di peso corporeo al giorno, somministrate per iniezione endovenosa lenta in 2-4 dosi refratte nell`arco delle 24 ore, oppure per infusione goccia a goccia in 500 ml di soluzione fisio-logica in un arco di almeno 6 ore. L`infusione endovenosa goccia a goccia e` il metodo piu` efficace e dovrebbe essere sempre usata nei casi di emergenza o di particolare gravita`. Nellamalattia di Paget e in altre affezioni croniche la terapia deve essere continuata per diversi mesi. Il trattamento riduce marcatamente il tasso plasmatico della fosfatasi alcalina e l`escrezione uri-naria dell`idrossiprolina, spesso fino a livelli normali. Il dolore e` parzialmente o interamente ridotto. In rari casi i tassi della fosfatasi alcalina e dell`escrezione della idrossiprolina possonoaumentare dopo un`iniziale caduta; in tal caso il medico deve giudicare, sulla base del quadro clinico, se la terapia deve essere continuata. Dopo uno o piu` mesi dall`interruzione del tratta-mento si possono nuovamente verificare disordini del metabolismo osseo che necessitano di un nuovo ciclo di terapia.
SOVRADOSAGGIO:
Dosi elevate di Calcitonina possono provocare una marcata ipocalcemia da cor-reggersi mediante somministrazione di calcio.


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