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CALCIBEN

F.I.R.M.A. SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Calcitonina sintetica di salmone.
ECCIPIENTI:
Acido acetico glaciale, sodio acetato triidrato, sodio cloruro, acqua per preparazioniiniettabili.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Ormone regolatore dell`omeostasi minerale e del metabolismoosseo.
INDICAZIONI:
Malattia di Paget (osteitis deformans). Ipercalcemia da tumori maligni, da iperpa-ratiroidismo e da intossicazione da vit.D, sia per casi di emergenza che per trattamenti prolungati. Osteoporosi di varia origine, eventualmente in associazione ad altre terapie richieste daciascun quadro morboso. Prevenzione delle fratture ossee in pazienti con osteoporosi postmenopausale. Morbo di Sudeck.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` individuale accertata verso il prodotto.
EFFETTI INDESIDERATI:
Da non somministrare in caso di gravidanza accertata o presunta o durantel`allattamento. Nausea e talvolta vomito, leggero arrossamento facciale accompagnato da sensazione di calore. Queste manifestazioni sono legate alla dose e si verificano piu` frequentemen-te in corso di somministrazione per via endovenosa che non per via intramuscolare o sottocutanea, esse di solito scompaiono spontaneamente ed una riduzione temporanea delladose e` necessaria solo in casi eccezionali.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Il trattamento prolungato di pazienti a letto deve essere accompagnatoda un controllo della biochimica del sangue e della funzionalita` renale almeno a scadenza mensile. In casi molto rari la calcitonina, essendo un polipeptide, puo` dar luogo ad insorgenza direazioni di ipersensibilita` locali o generalizzate; qualora si osservi tale sintomatologia , ed essa sia sicuramente riferibile al farmaco, il trattamento deve essere interrotto e, ove del caso, deveessere istituita una terapia adeguata. Non deve essere somministrato ai bambini per piu` di qualche settimana.
INTERAZIONI:
Nessuna interazione e` conosciuta.
POSOLOGIA:
MALATTIA DI PAGET, OSTEOPOROSI, PREVENZIONE DELLE FRATTURE OSSEE,
MORBO DI SUDECK:
100 U.I. al giorno o a giorni alterni per iniezione sottocutanea o intramuscolare. Specialmen-te dopo un miglioramento della sintomatologia soggettiva ed oggettiva, puo` essere presa in
considerazione la somministrazione di 50 U.I. al giorno. In caso di necessita` la dose puo` essereaumentata a 200 U.I. al giorno. I
PERCALCEMIA:
5-10 U.I. per Kg di peso corporeo al giorno, som-ministrate per iniezione endovenosa lenta in 2-4 dosi refratte nell`arco delle 24 ore; oppure per
infusione goccia a goccia in 500 ml di soluzione fisiologica in un arco di almeno 6 ore. L`infu-sione endovenosa goccia a goccia e` il metodo piu` efficace e dovrebbe essere sempre usata nei casi di emergenza o di particolare gravita`. Durata del trattamento: Nella malattia di Paget edin altre affezioni croniche la terapia deve essere continuata per diversi mesi. Il trattamento riduce marcatamente il tasso plasmatico della fosfatasi alcalina e l`escrezione urinaria dell`idrossi-prolina, spesso fino a livelli normali. Il dolore e` parzialmente o interamente ridotto. In rari casi i tassi della fosfatasi alcalina e dell`escrezione della idrossiprolina possono aumentare dopoun`iniziale caduta; in tal caso il medico deve giudicare, sulla base del quadro clinico, se la terapia deve essere continuata. Dopo uno o piu` mesi dall`interruzione del trattamento si possononuovamente verificare disordini del metabolismo osseo che necessitano di un nuovo ciclo di terapia.
SOVRADOSAGGIO:
In seguito a sovradosaggio e` teoricamente possibile un abbassamento della cal-cemia fino a comparsa di tetania ipocalcemica. Ove cio` si dovesse verificare si dovrebbe disporre per una eventuale somministrazione di calcio.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Conservare a temperatura inferiore a 22-oC ed al riparodalla luce.


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