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BRINERDINA

NOVARTISFARMA SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Diidroergocristina mesilato 0,58 mg, clopamide 5,00 mg, reserpina 0,10 mg.
ECCIPIENTI:
Acido stearico, polivinilpirrolidone, talco, amido di mais, lattosio, titanio biossido,olio di arachidi idrogenato, silice precipitata, polietilenglicole 6000, saccarosio, cellulosa microcristallina, alcool cetilico.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antipertensivo.
INDICAZIONI:
Ipertensione arteriosa di grado lieve.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` verso gli alcaloidi della Rauwolfia e verso i farmaci tiazidicio altri sulfamido-derivati. Ulcera peptica. Colite ulcerosa. Depressione mentale (specie con tendenze suicide). Insufficienza renale. Insufficienza epatica. In corso di trattamento con chinidi-nici o digitalici. Insufficienza cardiaca non compensata, insufficienza coronarica grave, stenosi delle valvole cardiache, congestione del circolo polmonare. Allattamento. Pazienti sottoposti aterapia elettroconvulsivante. Non somministrare durante o nelle due settimane successive a trattamento con MAO-Inibitori.
EFFETTI INDESIDERATI:
Disturbi gastroenterici: ipercloridria, nausea, vomito, diarrea, ittero, pancreati-te. Reazioni a carico dell`apparato cardiovascolare: sintomi simil-anginosi, aritmia, bradicardia,
ipotensione ortostatica che puo` essere potenziata da alcool, barbiturici, ipnotici o sedativi. Re-azioni a carico del
SNC:
sonnolenza (di cio` devono essere avvertiti coloro che potrebbero condurre veicoli o attendere ad operazioni richiedenti vigilanza integra), depressione, ansieta`paradossa, incubi, vertigini, parestesie, cefalea, xantopsia, raramente disturbi extrapiramidali. Reazioni a carico del sangue: leucopenia, agranulocitosi, trombocitopenia, anemia aplastica.Alterazioni dermatologiche da ipersensibilita
`:
porpora, fotosensibilizzazione, esantema, orticaria, angioite necrotizzante, sindrome di Stevens-Johnson. La congestione nasale e` di osserva-zione frequente, mentre solo occasionalmente sono stati riferiti: iperglicemia, glicosuria, crampi muscolari, impotenza, asma e reazioni anafilattoidi, secchezza della bocca, epistassi, perditadi peso, disuria, pseudolattazione, ginecomastia.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Il trattamento dovra` essere effettuato sotto il personale controllo delmedico, il quale di volta in volta stabilira` lo schema di dosaggio e di cura piu` idoneo per i singoli casi; tenere comunque presente che l`associazione fissa dei farmaci che si realizza nel prodottonon e` indicata per la terapia iniziale dell`ipertensione. Il trattamento deve essere interrotto alla comparsa di eventuali segni di depressione psichica. Estrema cautela va osservata nella som-ministrazione a pazienti con anamnesi di depressione mentale. La depressione puo` persistere molti mesi dopo la sospensione del trattamento e puo` essere grave al punto di portare al suici-dio. Durante il trattamento possono verificarsi ipopotassiemia ed alcalosi ipocloremica da eccessiva eliminazione di elettroliti. Cio` puo` essere evitato con una maggiore somministrazionedi sali di potassio, anche con l`adozione di una dieta adeguata. E` indispensabile comunque effettuare periodiche determinazioni degli elettroliti nel sangue e nelle urine e tenere sotto osser-vazione clinica i pazienti, rammentando che i primi segni di deplezione sono: debolezza, astenia, sonnolenza, crampi muscolari, secchezza delle fauci, ipotensione. Con i tiazidici e` statariportata la possibilita` di una esacerbazione o di una attivazione del lupus eritematosus sistemico. Poiche` il prodotto aumenta la motilita` e la secrezione gastrointestinale, usare con cautelanei pazienti con anamnesi di ulcera peptica, colite ulcerosa, calcolosi biliare. Cautela va inoltre riservata nel trattamento di soggetti con pregresse disfunzioni renali, tendenza alle allergopatiee con affezioni delle coronarie. In taluni pazienti, in corso di terapia con tiazidici, si e` avuta iperuricemia o un vero e proprio attacco gottoso. Diabete latente puo` rendersi manifesto in corsodi terapia con tiazidici. Cautela va quindi posta nel trattare soggetti diabetici o iperuricemici. L`effetto antipertensivo del farmaco puo` essere aumentato in pazienti simpatectomizzati.
AVVERTENZE SPECIALI:
Poiche` gli alcaloidi della Rauwolfia ed i tiazidici attraversano la barriera pla-centare si raccomanda che l`uso in gravidanza del prodotto sia fatto in caso di effettiva necessita` e per periodi di tempo limitati. Poiche` Brinerdina puo` indurre sonnolenza, di cio` devonoessere avvertiti i soggetti che devono guidare veicoli o manovrare macchinari.
INTERAZIONI:
Il farmaco puo` aumentare la risposta alla tubocurarina e diminuire la risposta ar-teriosa alla noradrenalina. In caso di chirurgia d`urgenza e` opportuno ridurre il dosaggio di preanestetici e di anestetici. L`associazione con psicofarmaci richiede particolare cautela evigilanza da parte del medico, ad evitare inattesi effetti indesiderabili da interazione.
POSOLOGIA:
TRATTAMENTO INIZIALE:
1 confetto al giorno. In casi resistenti, aumentare la posologiasecondo il consiglio medico. T
ERAPIA DI MANTENIMENTO:
1 confetto a giorni alterni.
SOVRADOSAGGIO:
Sintomi: nausea, vomito, diarrea; arrossamento facciale, cefalea, senso di insta-bilita`; sete, iperkaliemia, debolezza muscolare; ipotensione, bradicardia, aritmia cardiaca, depressione, confusione e coma. Trattamento: eliminazione del farmaco mediante lavandagastrica, seguita da somministrazione di carbone attivo. Se indicato, effettuare un trattamento di supporto sintomatico che include il monitoraggio del sistema cardiovascolare e della vole-mia; ripristino dell`equilibrio elettrolitico.


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