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BIDIABE

SANOFI-SYNTHELABO SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Clorpropamide 125 mg, fenformina cloridrato 30 mg.
ECCIPIENTI:
Amido, silice precipitata, talco, magnesio stearato, aroma vaniglia.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Ipoglicemizzante orale
INDICAZIONI:
Diabete mellito dell`eta` matura specie nei casi di resistenza primaria o secondariaalle sulfaniluree e di insulinoresistenza.
CONTROINDICAZIONI:
Diabete chetoacidosico; diabetici con precedenti episodi di acidosi lattica;grave compromissione della funzionalita` epatica e renale (creatinina sierica superiore a 12 mg/ L); affezioni cardiocircolatorie gravi (scompenso cardiaco, shock cardiogeno e tossinffettivo,turbe della circolazione arteriosa periferica); affezioni respiratorie gravi, insufficienza surrenale, alcolismo cronico; diete fortemente ipocaloriche e stati di digiuno; gravi malattie distrofiche;emorragie acute gravi; gangrena; gravidanza. La somministrazione e` controindicata in corso di trattamento con diuretici tiazidici od altri farmaci anti-ipertensivi suscettibili di provocare com-promissioni della funzionalita` renale. Il trattamento deve essere sospeso 48 ore prima dell`esecuzione di una urografia o angiografia endovenosa, riprendendolo 48 ore dopo l`esame.
EFFETTI INDESIDERATI:
Possono manifestarsi sintomi di ipoglicemia, piu` frequenti nei soggetti anziani,debilitati, traumatizzati o con compromissione della funzionalita` renale e/o epatica. Una dieta
irregolare, l`assunzione di bevande alcooliche o sforzi fisici inconsueti possono favorire la com-parsa delle manifestazioni ipoglicemiche. In pazienti predisposti per l`esistenza di insufficienza renale o malattie cardiocircolatorie gravi si possono manifestare i sintomi dell`acidosi lattica cherichiedono un adeguato trattamento da parte del medico. Sono possibili disturbi quali nausea, inappetenza, dolori allo stomaco, vomito o diarrea per una intolleranza gastrointestinale al pre-parato; tali disturbi possono richiedere l`interruzione del trattamento. Raramente possono comparire manifestazioni cutanee allergiche solitamente transitorie e che in genere scompaiono conil proseguimento della terapia. L`assunzione di bevande alcooliche puo` causare disturbi (sensazione di malessere generalizzato, difficolta` respiratoria, palpitazioni, cefalea, nausea, vomito)nei pazienti in trattamento con Bidiabe (effetto antabuse).
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
In concomitanza di traumi, interventi chirurgici, malattie febbrili e infet-tive, puo` rendersi necessaria una sospensione del trattamento e la temporanea somministrazione di insulina per ottenere un adeguato controllo del diabete. Test di funzionalita` renale, qualila determinazione della creatinina nel siero, devono essere effettuati prima dell`inizio del trattamento e poi ogni due mesi nel primo semestre. Successivamente ogni semestre. Il pazientedeve essere istruito dal medico a riconoscere i primi segni dell`ipoglicemia (cefalea, sudorazione, irritabilita`, tremore) e dell`acidosi lattica (inappetenza, nausea, vomito, febbre, aumentodell`ampiezza e della frequenza del respiro, malessere, dolori addominali, diarrea, talvolta confusione o perdita di coscienza) onde poterlo avvertire tempestivamente.
AVVERTENZE SPECIALI:
Per la presenza di un derivato sulfanilureico l`uso deve essere limitato ai pa-zienti con diabete mellito sintomatico insorto in eta` adulta e non chetogenico che non possa
essere controllato con la dieta, e nei quali la somministrazione di insulina non e` indicata.
INTERAZIONI:
L`azione ipoglicemizzante puo` essere potenziata dal dicumarolo e derivati, dagliinibitori delle monoaminossidasi, dai sulfamidici, da alcuni antiinfiammatori (salicilati e derivati
del fenilbutazone), dal cloramfenicolo, dalla ciclofosfamide, dal probenecid, dal feniramidolo.L`adrenalina, i cortisonici, la pillola anticoncezionale e i diuretici tiazidici possono invece ridurne l`azione ipoglicemizzante. La contemporanea somministrazione di beta bloccanti deve essereattuata con cautela. La fenformina puo` potenziare l`azione degli anticoagulanti.
POSOLOGIA:
Il dosaggio giornaliero deve essere stabilito dal medico per ogni singolo pazientesulla base degli esami metabolici effettuati. In linea di massima si somministrano da 1 a 3 compresse al giorno ai pasti principali. Dato che non deve essere mai superata la dose giornalieradi 100 mg di fenformina, si raccomanda di non assumere piu` di 3 compresse al giorno. Il paziente deve attenersi rigorosamente alle prescrizioni mediche circa la posologia e le modalita` diassunzione, nonche` per quanto concerne il concomitante regime dietetico e l`attivita` fisica.
SOVRADOSAGGIO:
Una assunzione eccessiva puo` determinare la comparsa dei sintomi di ipoglice-mia che possono richiedere la somministrazione di zucchero. Si possono inoltre manifestare i sintomi di acidosi lattica che richiedono l`intervento del medico.


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