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ATENOLOLOCLORTALIDONE HEXAN

HEXAN SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Atenololo Clortalidone Hexan 50 mg + 12,5 mg
:
Atenololo 50 mg, Clortali-done 12,5 mg. Atenololo Clortalidone Hexan 100 mg + 25 mg: Atenololo 100 mg, Clortalidone
25 mg
ECCIPIENTI:
Amido di mais, magnesio carbonato, sodio laurilsolfato, idrossipropilcellulosa, sodiocarbossimetilamido, magnesio stearato. Rivestimento: lattosio, idrossipropilmetilcellulosa, titanio biossido (E 171), polietilenglicole 4000.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Betabloccanti selettivi associati a diuretici.
INDICAZIONI:
Ipertensione arteriosa. Atenololo Clortalidone Hexan 50 mg + 12,5 mg trova par-ticolare impiego nell`ipertensione lieve-moderata. Atenololo Clortalidone Hexan 100 mg + 25
mg e` indicato soprattutto in quelle forme di ipertensione insufficientemente controllate dallasola monoterapia.
CONTROINDICAZIONI:
Non deve essere somministrato a pazienti con: ipersensibilita` verso i com-ponenti o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico; bradicardia; shock cardiogeno; ipotensione; acidosi metabolica; gravi disturbi della circolazione arteriosa periferi-ca; blocco atrioventricolare di 2-o e 3-o grado; malattia del nodo del seno; feocromocitoma non trattato; insufficienza cardiaca non controllata da una terapia adeguata; gravi epatopatie e ne-fropatie; gotta manifesta. I beta-bloccanti non devono essere associati a terapia con verapamil e diltiazem. Non deve essere somministrato durante la gravidanza o l`allattamento. Generalmen-te controindicato nei bambini.
EFFETTI INDESIDERATI:
Sono stati riportati i seguenti effetti indesiderati: Biochimica: iperuricemia; ipo-potassiemia; ridotta tolleranza al glucosio. Sistema cardiovascolare: bradicardia; deterioramento della funzionalita` cardiaca in pazienti affetti da insufficienza cardiaca; ipotensioneposturale che puo` essere associata a sincope; freddo alle estremita`; nei pazienti sensibili si puo` aggravare un blocco cardiaco. Il beta-blocco puo` aggravare disturbi vascolari periferici preesi-stenti (claudicazione intermittente, fenomeno di Raynaud). Sistema nervoso centrale: confusione; capogiri; cefalea; cambiamenti dell`umore; incubi notturni; psicosi e allucinazioni,disturbi del sonno similmente a quanto riportato da altri beta-bloccanti. Sistema gastrointestinale: secchezza delle fauci; disturbi gastrointestinali. Ematologici: porpora; trombocitopenia;leucopenia. Sistema tegumentario: alopecia; secchezza agli occhi; reazioni cutanee di tipo psoriasico; aggravamento della psoriasi; rash cutaneo. Neurologici: parestesia. Sistema re-spiratorio: in pazienti con asma bronchiale o con una storia di problemi asmatici puo` verificarsi broncospasmo. Sensi: disturbi visivi. Altri: affaticamento; e` stato osservato un incremento dianticorpi antinucleo, tuttavia non e` chiara la rilevanza clinica. Qualora, secondo il giudizio clinico, la qualita` di vita del paziente venisse negativamente interessata dalla presenza di un qual-siasi effetto indesiderato sopraelencato, deve essere considerata la sospensione del trattamento.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Atenololo: Sebbene Atenololo Clortalidone Hexan sia controindicatonello scompenso cardiaco, puo` essere somministrato a pazienti con insufficienza cardiaca purche` controllata da una terapia adeguata e, con la dovuta cautela, a pazienti con una riserva car-diaca scarsa. Particolare cautela nella somministrazione va rivolta ai pazienti con blocco atrioventricolare di 1-o grado, a causa del suo effetto negativo sul tempo di conduzione. La ri-duzione della frequenza cardiaca e` un`azione farmacologica indotta dall`atenololo. Dovra` essere considerata una riduzione del dosaggio nei rari casi in cui compaiono sintomi attribuibili all`ec-cessiva riduzione della frequenza cardiaca. E` importante non interrompere bruscamente il trattamento, specialmente nei pazienti affetti da cardiopatia ischemica. Nei pazienti asmatici puo`indurre un aumento della resistenza delle vie respiratorie; tuttavia, seppur con la massima cautela, puo` essere considerato il suo impiego in questi pazienti, in quanto l`atenololo e` un beta-bloccante beta-1 selettivo. In caso di aumento della resistenza delle vie respiratorie, la somministrazione di Atenololo Clortalidone Hexan deve essere interrotta e, se necessario, deve essereinstaurata una terapia con preparati broncodilatatori (come il salbutamolo). Clortalidone: si puo` verificare ipopotassiemia. In genere, e` utile il controllo della potassiemia specialmente nei pa-zienti piu` anziani, in quelli con scompenso cardiaco che assumono preparati digitalici e nei soggetti che seguono una dieta a basso contenuto di potassio o che presentano disturbigastrointestinali. Nei pazienti che ricevono terapia digitalica l`ipopotassiemia puo` provocare aritmie. Nei pazienti con insufficienza renale deve essere adottata cautela durante la somministra-zione di Atenololo Clortalidone Hexan. E` necessario porre particolare attenzione nei pazienti con nota predisposizione al diabete mellito. Nei trattamenti protratti il clortalidone puo` provo-care un aumento dell`uricemia. Nei casi di aumento eccessivo, puo` essere associata una terapia specifica con farmaci uricosurici o con allopurinolo.
AVVERTENZE SPECIALI:
Nei pazienti affetti da angina di Prinzmetal, Atenololo Clortalidone Hexan puo`aumentare il numero e la durata delle crisi anginose tramite vasocostrizione arteriosa coronarica mediata dagli alfa-recettori. Tuttavia, seppur con la massima cautela, puo` essere conside-rato il suo impiego in questi pazienti, in quanto l`atenololo e` un beta-bloccante beta-1 selettivo. Come gia` indicato, Atenololo Clortalidone Hexan non deve essere somministrato a pazienti af-fetti da gravi disturbi della circolazione arteriosa periferica. Durante il suo impiego, in pazienti affetti da disordini vascolari periferici di modesta entita`, si puo` anche verificare un aggravamen-to di tali disturbi. Puo` modificare la tachicardia indotta da ipoglicemia. Puo` mascherare i segni di tireotossicosi. Nei pazienti in terapia e con una storia di reazioni anafilattiche a diversi aller-geni, si puo` verificare un aggravamento delle reazioni allergiche in occasione di ripetuti stimoli da parte dell`allergene. Questi pazienti possono non rispondere adeguatamente alle dosi diadrenalina comunemente impiegate nel trattamento delle reazioni allergiche. Il clortalidone puo` ridurre la tolleranza al glucosio e quindi rendere manifesta una malattia diabetica latente o ag-gravarla se gia` conclamata. Nell`eventualita` di ricovero in ospedale, informare del trattamento in corso con Atenololo Clortalidone il personale medico e, in particolare, l`anestesista in casodi intervento chirurgico. G
RAVIDANZA E ALLATTAMENTO:
non deve essere somministrato durantela gravidanza o l`allattamento. E
FFETTI SULLA CAPACITA` DI GUIDARE E SULL`USO DI MACCHINE:
e` im-probabile che influisca sulla capacita` di guidare e sull`uso di macchine. Tuttavia, possono a volte verificarsi capogiri e affaticamento; in caso di presenza di questi sintomi e` consigliabile nonsvolgere queste attivita`.
INTERAZIONI:
Non deve essere somministrato a pazienti in terapia con calcio-antagonisti con ef-fetto inotropo negativo (es. verapamil, diltiazem); e` necessario che siano trascorse almeno 48 ore dalla sospensione di uno di questi farmaci prima di iniziare l`altra terapia. L`uso concomi-tante con diidropiridine (es. nifedipina) puo` aumentare il rischio di ipotensione e possono verificarsi casi di insufficienza cardiaca in pazienti con insufficienza cardiaca latente. I farmaciglicosidi digitalici, associati ai beta-bloccanti, possono provocare un aumento del tempo di conduzione atrioventricolare. I beta-bloccanti possono aggravare il brusco rialzo dei valori pres-sori che puo` verificarsi dopo la sospensione della clonidina. Se i due farmaci vengono somministrati contemporaneamente, il beta-bloccante deve essere sospeso parecchi giorni prima diinterrompere la terapia con clonidina. Se la terapia con beta-bloccante deve sostituire quella con clonidina, e` necessario che l`inizio del trattamento con beta-bloccante avvenga parecchi
giorni dopo l`interruzione della terapia con clonidina. Particolare cautela richiede la sommini-strazione a pazienti in trattamento con farmaci antiaritmici appartenenti alla I
a classe, come la
disopiramide. I farmaci simpaticomimetici, come l`adrenalina possono contrapporsi all`effettodei beta-bloccanti se usati contemporaneamente. L`uso concomitante di farmaci inibitori la sintetasi prostaglandinica (es. l`ibuprofene e l`indometacina) puo` ridurre gli effetti ipotensivi deibeta-bloccanti. Le preparazioni contenenti litio non devono essere somministrate insieme ai diuretici perche` possono provocare una riduzione della clearance renale. E` necessario porreparticolare cautela nell`uso degli agenti anestetici in pazienti trattati con Atenololo Clortalidone Hexan. Occorre che l`anestesista sia informato di tale terapia e, in questo caso, deve essere im-piegato un agente anestetico con una minima attivita` inotropa negativa. L`uso dei beta-bloccanti con agenti anestetici puo` provocare un`attenuazione della tachicardia riflessa e aumentare il ri-schio di ipotensione. E` da evitare l`uso di agenti anestetici che causano depressione miocardica.
POSOLOGIA:
ADULTI (COMPRESI GLI ANZIANI): Atenololo Clortalidone Hexan 50 mg + 12,5 mg
:
lamaggior parte dei pazienti con ipertensione arteriosa risponde adeguatamente alla somministrazione di una compressa al giorno di Atenololo Clortalidone Hexan 50 mg + 12,5 mg. Qua-lora la risposta non sia considerata soddisfacente, nei pazienti in eta` adulta e` opportuno aumentare il dosaggio (atenololo 100 mg e clortalidone 25 mg), mentre nei pazienti anziani e`opportuno associare un altro antiipertensivo a dosi ridotte, quale un vasodilatatore. Atenololo Clortalidone Hexan 100 mg + 25 mg: 1 compressa al giorno. La maggior parte dei pazienti conipertensione arteriosa risponde adeguatamente alla somministrazione di una compressa al giorno di Atenololo Clortalidone Hexan 100 mg + 25 mg. Qualora la risposta non sia conside-rata soddisfacente, e` necessario associare un altro antiipertensivo quale un vasodilatatore, in quanto l`incremento del dosaggio di Atenololo Clortalidone Hexan 100 mg + 25 mg induce unmodesto, se non nullo, effetto antiipertensivo aggiuntivo. I pazienti gia` in trattamento con altri farmaci antiipertensivi possono essere trasferiti direttamente ad Atenololo Clortalidone Hexanfatta eccezione per i preparati a base di clonidina. Nei pazienti anziani il dosaggio di Atenololo Clortalidone Hexan 100 mg + 25 mg Compresse, necessario per esplicare l`azione terapeutica,e` spesso piu` basso. I
NSUFFICIENZA RENALE:
nei pazienti con insufficienza renale e` necessario mo-dificare lo schema posologico riducendo o la dose giornaliera o la frequenza delle somministrazioni.
B AMBINI:
non esistono esperienze cliniche relative all`impiego pediatrico di AtenololoClortalidone Hexan; pertanto se ne sconsiglia la somministrazione ai bambini. Le compresse devono essere assunte intere con un po` di acqua, preferibilmente sempre alla stessa ora. Ilmiglioramento dello stato di salute non deve comportare l`interruzione del trattamento, a meno che non venga richiesto dal medico. L`interruzione del trattamento deve avvenire in manieragraduale.
OMISSIONE DI UNA O PIU` DOSI:
Nel caso in cui, per dimenticanza si ometta l`assunzione di una dose,e` opportuno assumerla appena possibile. Non devono essere assunte due dosi contemporaneamente.
SOVRADOSAGGIO:
I sintomi di sovradosaggio possono manifestarsi con bradicardia, ipotensione,insufficienza cardiaca acuta e broncospasmo. In caso di assunzione accidentale di dosi superiori a quella consigliata, rivolgersi immediatamente al proprio medico o all`ospedale piu` vicino.


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