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ATENOL


PRINCIPIOATTIVO:
Atenololo.
ECCIPIENTI:
Magnesio carbonato; amido di mais; magnesio stearato; sodio lauril solfato; gelati-na, q.b. a 315 mg.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Cardiovascolari, betabloccanti.
INDICAZIONI:
Ipertensione arteriosa, compresa quella di origine renale. Angina pectoris. Aritmie.
CONTROINDICAZIONI:
Controindicato nei casi di bradicardia spiccata, blocco atrioventricolare su-periore al 1-o grado, insufficienza cardiaca non controllata da una terapia adeguata, ipersensibilita` verso i componenti del prodotto e shock cardiogeno. Atenol non deve essere associato,come tutti i beta-bloccanti, a terapia con verapamile. E` necessario che siano trascorsi almeno 48 ore dalla sospensione di uno di questi farmaci prima di iniziare l`altra terapia. Generalmentee` controindicato in gravidanza e durante l`allattamento.
EFFETTI INDESIDERATI:
Gli effetti collaterali riferiti durante le ricerche cliniche, che possono essere at-tribuite alle proprieta` farmacologiche dell`Atenol, comprendono freddo alle estremita`, affaticamento muscolare e casi isolati di bradicardia. Raramente sono stati segnalati disturbi del sonnodel tipo osservato con altri beta-bloccanti. Tuttavia con questi ultimi sono stati riferiti disturbi gastrointestinali, cefalea, allucinazioni visive, aggravamento di sindromi nervose con depres-sione mentale, catatonie, confusione e turbe della memoria. L`eventuale comparsa occasionale di porpora trombocitopenia, granulacitopenia, eruzioni eritomatose, richiede l`interruzione deltrattamento. Con l`impiego dei beta bloccanti sono stati riportati casi di rash cutaneo e/o secchezza agli occhi, la cui incidenza e` peraltro modesta e transitoria. Qualora una reazione di taletipo non trovi una precisa spiegazione, deve essere considerata la sospensione del trattamento. La sospensione del trattamento deve essere in ogni caso graduale. Esistono sporadiche segna-lazioni di deterioramento della funzionalita` cardiaca in pazienti affetti da insufficienza cardiaca e raramente nei pazienti sensibili si puo` aggravare un blocco cardiaco. Sono anche stati riferitirari casi di alopecia, di comparsa di reazioni cutanee di tipo psoriasico o aggravamento della psoriasi.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
La sospensione del trattamento con atenololo deve essere graduataspecialmente nei pazienti affetti da cardiopatia ischemica. Insufficienza cardiaca. Atenol puo`
essere somministrato, con la dovuta cautela, ai pazienti con una riserva cardiaca scarsa, men-tre il suo impiego deve essere evitato nei pazienti affetti da scompenso cardiaco conclamato; il farmaco puo` tuttavia essere usato nei pazienti con insufficienza cardiaca controllata da una te-rapia adeguata. Bradicardia. La riduzione della frequenza cardiaca e` una delle azioni farmacologiche indotte dall`atenololo; qualora compaiano sintomi attribuibili all`eccessiva riduzione dellafrequenza cardiaca, il dosaggio di Atenol deve essere ridotto. Broncopatie. La cardioselettivita` posseduta dall`atenololo permette il suo impiego, con cautela, nei pazienti con malattie ostrut-tive croniche delle vie aeree. Tuttavia a volte nei pazienti asmatici puo` indurre un aumento della resistenza delle vie respiratorie: diversamente dai beta-bloccanti non selettivi, tale broncospa-smo puo` essere risolto mediante preparati broncodilatatori, quali il salbutamolo e l`isoprenalina, ai dosaggi comunemente utilizzati. Diabetici e pazienti soggetti all`ipoglicemia. Nei pazienti dia-betici, in particolare in quelli affetti da diabete labile, e in pazienti soggetti a ipoglicemia, Atenol, a causa della propria attivita` bloccante beta-adrenergica, puo` prevenire la comparsa dei segnie sintomi premonitori dell`ipoglicemia acuta quali le modificazioni della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa. Disordini vascolari. Il beta-blocco puo` aggravare i disturbi vascolariperiferici pre-esistenti. Reazioni anafilattiche. Nei pazienti con terapia beta-bloccante e con una storia di reazioni anafilattiche a diversi allergeni, si puo` verificare un aggravamento delle reazioniallergiche in occasione di ripetuti stimoli da parte dell`allergene. Questi pazienti possono non rispondere adeguatamente alle dosi di adrenalina comunemente impiegate nel trattamento dellereazioni allergiche. Insufficienza renale. L`atenololo e` escreto per via renale e pertanto il dosaggio deve essere regolato con particolare attenzione nei pazienti con grave compromissione del-la funzionalita` renale. Non si verifica accumulo significativo di Atenol nei pazienti che hanno una clearance della creatinina superiore a 35 ml/min. (il limite normale e` di 100-150 ml/min.). Neipazienti con clearance creatininica di 15-35 ml/min. (equivalente a 3,4-6,8 mg% di creatininemia) la posologia deve essere di 50 mg il giorno o 100 mg a giorni alterni. Per i pazienti conclearance creatininica <15 ml/min. (equivalente a 6,8 mg% di creatininemia) la posologia deve essere di 50 mg il giorno o 100 mg a giorni alterni. Per i pazienti con clearance creatininica <15ml/min. (equivalente a 6,8 mg% di creatininemia) la posologia deve essere di 50 mg a giorni alterni o 100 mg ogni 4 giorni. Pazienti in emodialisi. L`atenololo viene rimosso dall`organismodurante l`emodialisi. Qualora un paziente in terapia con Atenol venga sottoposto a dialisi, la terapia va proseguita alla dose di 50 mg dopo ogni seduta; la somministrazione deve essere ef-fettuata sotto controllo ospedaliero in quanto possono verificarsi marcate riduzioni della pressione arteriosa. Anestesia. Se un paziente in trattamento con Atenol dovesse essere sotto-posto ad anestesia generale, occorre che l`anestesista sia informato di tale terapia, in quanto il blocco beta-adrenergico puo` ridurre l`effetto inotropo richiesto da quegli anestetici che neces-sitano di un`adeguata mobilizzazione catecolaminica per il mantenimento della funzionalita` cardiaca. Dovra` essere pertanto impiegato un agente anestetico con una minima attivita` inotropanegativa.
USO IN GRAVIDANZA:
Benche` le sperimentazioni di farmaco-tossicologia animale non abbiano evi-denziato effetti teratogeni attribuibili all`atenololo, non puo` essere esclusa la possibilita` di un danno fetale e quindi e` consigliabile astenersi dal suo impiego durante la gravidanza. L`atenololoattraversa la barriera placentare e si sono riscontrati livelli ematici nel cordone ombellicale. L`atenololo si accumula nel latte materno in concentrazioni pari a 3 volte le concentrazioni ema-tiche medie. Nonostante non vi siano segnalazioni di effetti negativi sul neonato e` consigliabile astenersi dall`impiego di atenololo durante l`allattamento.
EFFETTI SULLA GUIDA E USO DI MACCHINARI:
E` improbabile che la somministrazione di Atenol influisca sul-la capacita` di guidare veicoli e sull`uso di macchine.
INTERAZIONI:
Farmaci antiaritmici di I classe: Particolare cautela richiede la somministrazione diAtenol a pazienti in trattamento con farmaci antiaritmici appartenenti alla I classe di Vaugham Williams, come la disopiramide. Verapamile. Atenol non deve essere somministrato a pazientiin terapia con verapamile; e` necessario che siano trascorse almeno 48 ore dalla sospensione di uno di questi farmaci prima di iniziare l`altra terapia. Clonidina. Poiche` i beta-bloccanti pos-sono aggravare il brusco rialzo dei valori pressori che puo` verificarsi dopo sospensione della clonidina, occorre particolare cautela nella sostituzione della clonidina con il beta-bloccante;pertanto l`inizio del trattamento con il beta-bloccante deve avvenire parecchi giorni dopo l`interruzione della terapia con clonidina. Se Atenol e clonidina vengono somministrati contempora-neamente, la somministrazione di clonidina non deve essere interrotta se non parecchi giorni dopo la sospensione del beta-bloccante. Anestetici. Vale quanto riportato al paragrafo "Precau-zioni d`impiego".
POSOLOGIA:
IPERTENSIONE ARTERIOSA COMPRESA QUELLA DI ORIGINE RENALE. Una compressa (100mg) il giorno. Di solito il pieno effetto antipertensivo si raggiunge dopo una o due settimane di terapia. Se necessario, e` possibile ottenere un`ulteriore riduzione dei valori pressori associando
Atenol con altri farmaci antipertensivi. In particolare, la somministrazione contemporanea diAtenol con un diuretico determina un effetto antipertensivo superiore a quello prodotto dai singoli farmaci. ANGINA PECTORIS. La maggior parte dei pazienti risponde alla somministrazione diuna compressa (100 mg) il giorno. Aumentando la posologia non si ottiene generalmente un ulteriore beneficio. ARITMIE. Dopo aver controllato le aritmie con Atenololo iniettabile, si consi-glia una posologia di mantenimento per via orale di 50-100 mg/die. Il dosaggio deve essere regolato con particolate attenzione nei pazienti con grave compromissione della funzionalita`renale. A
NZIANI. Puo` essere utile ridurre la posologia, particolarmente nei pazienti con compro-missione della funzionalita` renale. B
AMBINI. Non esistono dati clinici nell`impiego pediatrico diAtenol. Pertanto se ne sconsiglia la somministrazione ai bambini.
SOVRADOSAGGIO:
Qualora, eccezionalmente subentri, una spiccata bradicardia, si sospenda il trat-tamento e si inietti per via endovenosa 1-2 mg di solfato di atropina; se la frequenza del polso non riprende in modo soddisfacente, si ricorra ad un simpaticomimetico stimolante i beta-re-cettori quali l`isoprenalina alla dose di 25 mcg o l`orciprenalina alla dose di 0,5 mg, entrambi per infusione lenta. Nel caso in cui debba essere aumentata la dose dell`agonista beta-recetto-riale, e` necessario evitare che la pressione arteriosa scenda a livelli troppo bassi.


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