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ASPIRINETTA

BAYER SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Acido acetilsalicilico.
ECCIPIENTI:
Cellulosa polvere, amido di mais, saccarina sodica, aroma lampone.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antipiretico, analgesico.
INDICAZIONI:
Malattie da raffreddamento. Affezioni febbrili complicate da sintomatologia doloro-sa. Per una terapia sintomatica e coadiuvante dell`influenza. Mal di testa, emicrania, nevralgie,
dolori da dentizione. Dolori reumatici.
CONTROINDICAZIONI:
Malattia ulcerosa gastro-duodenale. Ipersensibilita` all`acido acetilsalicilico,ai salicilati, e agli altri componenti del prodotto. Malattie emorragiche. Asma; insufficienza renale; ipofosfatemia. Durante gli ultimi tre mesi ed in particolare nelle ultime settimane di gravi-danza, e` opportuno evitare l`uso di acido acetilsalicilico.
EFFETTI INDESIDERATI:
Nel corso di trattamento possono manifestarsi, per lo piu` in pazienti sensibili,disturbi a livello gastrico (dolori etc.). In casi del tutto sporadici ed in pazienti predisposti si possono verificare episodi emorragici (epistassi, gengivorragie, emorragie gastrointestinali; etc.);raramente possono aversi reazioni di ipersensibilita`, quali spasmi bronchiali, manifestazioni cutanee (reazioni cutanee), disturbi oto-vestibolari (ronzii) e, in casi estremamente rari, riduzionedelle piastrine (trombocitopenia) e ritardo di parto.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
L`assunzione del prodotto deve avvenire a stomaco pieno.
AVVERTENZE:
L`impiego di alte dosi e/o per lungo tempo va effettuato sotto controllo del medico.Va consultato il medico da parte dei pazienti con deficit di glucosio-6-fosfato-deidrogenasi, disturbi gastrici ed intestinali cronici o ricorrenti o compromessa funzionalita` renale. L`impiegodurante l`allattamento e in gravidanza per lunghi periodi specie negli ultimi tre mesi della gravidanza devono avvenire soltanto dietro prescrizione medica poiche` l`acido acetilsalicilico puo` provocare fenomeni emorragici nel feto e nella madre, ritardi di parto e, nel nascituro, precocechiusura del dotto di Botallo. In caso di affezioni virali quali influenza o varicella, consultare il
medico prima di somministrare il prodotto a bambini e ragazzi; se durante il trattamento compaiono vomito prolungato e profonda sonnolenza, interrompere la somministrazione e consul-tare il medico. L`impiego pre-operatorio puo` ostacolare l`emostasi intraoperatoria.
INTERAZIONI:
La somministrazione di acido acetilsalicilico, soprattutto in caso di terapia protrat-ta, puo` potenziare l`attivita` dei farmaci anticoagulanti (ad esempio derivati cumarinici ed eparina), gli effetti indesiderati del metotrexate, il rischio di emorragia gastro-intestinale in caso dicontemporaneo trattamento con corticosteroidi, gli effetti e le manifestazioni secondarie di tutti gli antireumatici non steroidei, l`effetto dei farmaci riducenti la glicemia (sulfanilurea). Precau-zione va osservata per le sostanze quali spironolattone, furosemide e preparati antigottosi, la cui attivita` viene invece ridotta dall`acido acetilsalicilico. Pertanto, salvo diversa prescrizionemedica, Aspirinetta non va somministrata in concomitanza ai preparati suddetti. E` comunque opportuno non somministrare altri farmaci per via orale entro 1 o 2 ore dall`impiego del prodot-to.
POSOLOGIA:
Le compresse di Aspirinetta vanno di preferenza disgregate direttamente in acqua,oppure masticate e quindi deglutite con abbondante liquido. B
AMBINI DI 1-
3 ANNI:
1 compressa1-2 volte al di`. B AMBINI DI 3-
5 ANNI:
1 compressa 3 volte al di`. BAMBINI DI 5-
11 ANNI:
2 compresse3 volte al di`. R AGAZZI DI 11-
15 ANNI:
3 compresse 3 volte al di`. Non superare le dosi consigliate.Per le dimensioni ridotte e il gradevole sapore di frutta le compresse di Aspirinetta da 0,1 g si
possono far sciogliere in bocca, anche dai pazienti piu` piccoli.
SOVRADOSAGGIO:
In caso di assunzione accidentale di dosi eccessive di farmaco, consultare il me-dico per istituire terapia idonea. I sintomi sono rappresentati da senso di vertigine e tinnito (ronzii nelle orecchie) che possono essere accompagnati da nausea, vomito e disturbi gastrici. Neicasi piu` gravi si osservano stati confusionali, torpore, collasso, convulsioni, disturbi respiratori, renali e talvolta anche emorragie. In caso di sovradosaggio acuto provvedere allo svuotamentodello stomaco mediante emetici, o aspirazione e lavanda gastrica. Per intossicazioni piu` lievi far bere abbondanti quantita` di liquidi. In caso di intossicazione grave (concentrazioni plasma-tiche di salicilato superiori a 500 (g/ml nell`adulto ed a 300 (g/ml nel bambino) puo` essere indicata una diuresi alcalina forzata e continuata fino a raggiungere una concentrazioneplasmatica di salicilato inferiore ai 350 (g/ml nell`adulto. A questo punto la somministrazione endovenosa puo` venire sospesa ed il paziente invitato ad assumere liquidi per via orale. Gli elet-troliti plasmatici, in particolare il potassio, nonche` l`equilibrio acido-base devono essere regolarmente controllati. L`acidemia deve essere corretta mediante infusione di sodio bicarbonatoprima di iniziare la diuresi forzata. In presenza di insufficienza cardiaca o renale oppure di intossicazione molto grave possono rendersi necessarie emodialisi endoperitoneale. Reazioni al-lergiche acute conseguenti ad assunzione di acido acetilsalicilico, possono essere trattate, se necessario, con somministrazione di adrenalina, corticosteroidi e di un antiistaminico.


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