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ASAMAX

YAMANOUCHIPHARMA SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Mesalazina
ECCIPIENTI:
Maltodestrina, povidone, sodio laurilsolfato, sodio amido glicolato, talco, magnesiostearato. Rivestimento: copolimero dell`acido metacrilico - metacrilato e metil metacrilato (eudragit FS30D), sodio idrossido, trietilcitrato, ossido di ferro giallo, ossido di ferro rosso, titaniobiossido, talco, polietilenglicole 6000.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antinfiammatorio intestinale.
INDICAZIONI:
Colite ulcerosa e morbo di Crohn; trattamento delle fasi attive della malattia, pre-venzione delle recidive.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` verso il principio attivo, i salicilati in genere, uno qualsiasi deicomponenti e verso altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. Non e` altresi` indicato in casi di preesistenti ulcere gastriche o duodenali. Nefropatie gravi. Il prodottonon va somministrato a pazienti con diatesi emorragica. Bambini di eta` inferiore ai 6 anni. Evitare l`uso del prodotto durante le ultime settimane di gravidanza.
EFFETTI INDESIDERATI:
Sono stati segnalati raramente: nausea, diarrea, dolori addominali e cefalea inalcuni pazienti che gia` in precedenza non tolleravano la Sulfasalazina.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Prima di iniziare il trattamento, il paziente deve essere sottoposto alleindagini cliniche necessarie per precisare la diagnosi e le indicazioni terapeutiche. Nei pazienti con danno renale ed epatico e in soggetti sotto trattamento di ipoglicemizzanti orali, diuretici,cumarinici e corticosteroidi, il prodotto va usato con cautela. Se ne evitera` invece l`uso in quelli con conclamata insufficienza renale.
AVVERTENZE SPECIALI:
Nelle fasi attive di grado severo e` consigliabile associare un trattamento cor-tisonico. Recidive della sintomatologia obiettiva e soggettiva possono verificarsi sia dopo la sospensione dell`assunzione del farmaco, sia durante un trattamento di mantenimentoinadeguato. In pazienti che hanno una digestione gastrica eccezionalmente lenta o sono portatori di stenosi pilorica, si potra` talora avere, dopo assunzione delle compresse gastroresistenti,una liberazione di Mesalazina gia` nello stomaco, con possibile irritazione gastrica ed una perdita di efficienza del farmaco. L`eventuale comparsa di reazioni di ipersensibilita` comporta l`imme-diata interruzione del trattamento. Non sono noti effetti sulla capacita` di guida e sull`uso di macchine.
USO IN GRAVIDANZA E DURANTE L`ALLATTAMENTO:
in caso di gravidanza accertata o presunta,somministrare solo in caso di effettiva necessita` e sotto il diretto controllo del medico: solo percentuali trascurabili di farmaco attraversano la placenta. Comunque l`uso del prodotto andra`evitato nelle ultime settimane di gravidanza. La Mesalazina non e` escreta nel latte materno.
INTERAZIONI:
In occasione della somministrazione di Asamax compresse gastroresistenti, vaevitata la contemporanea somministrazione di lattulosio o di altre preparazioni che, abbassando il pH del colon, possono ostacolare il rilascio della Mesalazina. Puo` essere potenziato l`effettoipoglicemizzante delle sulfaniluree. Non si possono escludere interazioni con cumarinici, metotressato, probenecid, sulfinpirazone, spironolattone, furosemide e rifampicina. E`possibile il po-tenziamento di effetti indesiderati dei corticosteroidi a livello gastrico.
POSOLOGIA:
Lo schema posologico indicativo, modificabile secondo le prescrizioni del medico,e` il seguente: A
DULTI:
1-2 compresse da 400 mg oppure 1 compressa da 800 mg, 3 volte algiorno. La posologia puo` essere aumentata sino a 10 compresse da 400 mg o 5 compresse
da 800 mg al giorno, nelle forme severe.
BAMBINI:
dosi proporzionalmente ridotte a giudizio delmedico. Non superare le dosi consigliate. In caso di primo trattamento e` opportuno raggiungere la posologia piena dopo qualche giorno di trattamento, incrementando gradualmente il do-saggio. Per le fasi attive, la durata del trattamento e` mediamente di 6-12 settimane e puo` variare, a giudizio del medico, in rapporto alla evoluzione clinica. Per evitare ricadute, e` racco-mandabile adottare un trattamento di lunga durata riducendo gradualmente la frequenza delle somministrazioni adottata nella fase attiva della malattia.
SOVRADOSAGGIO:
In caso di ingestione di una dose eccessiva, ricorrere al lavaggio gastrico ed allainfusione venosa di soluzioni elettrolitiche. Non e` noto nessun antidoto specifico.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Conservare a temperatura non superiore a 25-oC.


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