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ARFEN

LISAPHARMA SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Ibuprofen lisina.
ECCIPIENTI:
Cellulosa microcristallina, carbossimetilcellulosa sodica, talco, magnesio stearato,gelatina.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Farmaci antiinfiammatori non steroidei. Derivati dell`acido pro-pionico.
INDICAZIONI:
E` indicato nel trattamento cronico sintomatico dell`artrite reumatoide e dell`osteo-artrite. Trova utile indicazione anche nel trattamento delle radicolo-nevriti.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` verso i componenti o verso altre sostanze strettamente cor-relate dal punto di vista chimico. Angioedema, ulcera gastro-duodenale in fase attiva o ricorrente, insufficienza epatica o renale grave. Gravidanza, allattamento e bambini di eta` inferiore ai14 anni.
EFFETTI INDESIDERATI:
Gli effetti collaterali che si manifestano piu` frequentemente sono di tipo gastro-intestinale e si attenuano con l`aggiustamento del dosaggio, obbligando di rado all`interruzione del trattamento: soprattutto dispepsia, dolore epigastrico, pirosi gastrica, flatulenza, rash cuta-nei da idiosincrasia. Raramente nausea e vomito, diarrea. Sono stati riferiti casi eccezionali di enterorragia, di ulcera gastroduodenale, ulcera perforata, di trombocitopenia, leucopenia conlieve riduzione dell`emoglobina e dell`ematocrito, neutropenia, agranulocitosi aplastica, anemia, disturbi del S.N.C. (depressione, confusione, ecc.). Qualora intervengano disturbi gastro-inte-stinali e` opportuno somministrare Arfen
(R) durante i pasti oppure con latte. Nelle donne in eta`
fertile un`eventuale gravidanza deve essere sempre esclusa prima dell`inizio del trattamento edurante il trattamento stesso deve essere assicurata un`efficace copertura anticoncenzionale
nelle pazienti che allattano. Occorre decidere se rinunciare a nutrire al seno il lattante ed iniziareil trattamento, o, viceversa proseguire l`allattamento al seno.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Ibuprofen deve essere prescritto con cautela specie in quei soggetti chehanno manifestato broncospasmo, dopo impiego di acido acetilsalicilico o altri FANS, nonche` in soggetti con anamnesi di emorragia o ulcera gastroduodenale, scompenso cardiaco, iper-tensione, difetti di coagulazione. Particolare cautela deve essere adottata nel trattamento di pazienti con funzionalita` cardiaca, epatica o renale fortemente ridotta. In tali pazienti e` opportunoricorrere al monitoraggio periodico dei parametri clinici e di laboratorio, specialmente in caso di trattamento prolungato. Essendosi rilevate alterazioni oculari nel corso di studi su animali confarmaci antiinfiammatori non steroidei, si raccomanda in caso di trattamento prolungato di effettuare periodici controlli ematochimici.
AVVERTENZE SPECIALI:
Se si manifestano disturbi visivi, segni persistenti di disfunzione epatica o ma-nifestazioni sistemiche quali eosinofilia, rash, ecc. occorre interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea. G RAVIDANZA E ALLATTAMENTO E` sconsigliata la terapia con Arfen ingravidanza, durante l`allattamento e nei bambini di eta` inferiore ai 14 anni. L`impiego sistemico del farmaco in prossimita` del parto puo` determinare il ritardo del parto stesso, inoltre, il farmacopuo` provocare, se somministrato in tale periodo, alterazioni dell`emodinamica del piccolo circolo nel nascituro, con gravi conseguenze per la respirazione. EFFETTI SULLA CAPACITA` DI GUIDARE E DI USARE MACCHINARI Non sono riportati.
INTERAZIONI:
Si consiglia la cautela nella prescrizione ai pazienti in terapia con anticoagulanti oin associazione di acido acetilsalicilico ed altri FANS. Non si sono evidenziati rischi di assuefazione, dipendenza o altro. La contemporanea somministrazione di litio e FANS provoca aumen-to dei livelli plasmatici del litio.
POSOLOGIA:
Si consiglia la seguente posologia media: 2-4 compresse da 500 mg al giorno. Laposologia deve essere adattata ad ogni paziente e puo` essere diminuita o aumentata rispetto a quella consigliata a secondo della gravita` dei sintomi fin dall`inizio della terapia oppure in fun-zione della risposta del paziente al farmaco. Comunque non si deve eccedere la dose totale giornaliera di 2.500 mg. Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attenta-mente stabilita dal medico che dovra` valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sovraindicati.
SOVRADOSAGGIO:
In caso di sovradosaggio e` indicata una lavanda gastrica, correzione degli elet-troliti ematici, non esiste un antidoto specifico per Ibuprofen.


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