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AREDIA

NOVARTISFARMA SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Pamidronato disodico.
ECCIPIENTI:
Flaconi liofilizzato: mannitolo, acido fosforico 85% q.b. a pH 6.5. Fiale di solvente:acqua per preparazioni iniettabili.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Bifosfonato; inibitore del riassorbimento osseo.
INDICAZIONI:
Metastasi ossee prevalentemente litiche. Mieloma multiplo. Ipercalcemia provoca-ta da osteolisi neoplastica.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` ai componenti o a sostanze strettamente correlate dal puntodi vista chimico. Gravidanza e allattamento.
EFFETTI INDESIDERATI:
Le reazioni avverse sono solitamente modeste e transitorie. Le reazioni piu` co-muni sono di ipocalcemia sintomatica e febbre (aumento della temperatura corporea di 1-2-oC), che si manifesta generalmente entro 48 ore dall`infusione. La febbre si risolve generalmente inmodo spontaneo e non richiede alcun trattamento. L`ipocalcemia asintomatica e` rara. Stima della frequenza: frequente >10%, occasionale >1-10%, rara >0.001-1%, casi isolati<0.001%. In particolare sono stati osservati i seguenti effetti collaterali: Effetti collaterali generali. Frequenti: febbre e sintomi simil-influenzali, talvolta accompagnati da malessere, brividi,fatica e vampate. Reazioni locali. Occasionali: reazioni in sede di infusione: dolore, arrossamento, gonfiore, indurimento, flebite o tromboflebite. Apparato muscolo-scheletrico. Occasio-nali: dolori ossei transitori, artralgia, mialgia, dolori generalizzati. Rari: crampi muscolari. Apparato gastroenterico. Occasionali: nausea, vomito. Rari: anoressia, dolori addominali, diar-rea, stipsi, dispepsia. In casi isolati e` stata segnalata gastrite. Sistema nervoso centrale. Occasionali: mal di testa. Rari: ipocalcemia sintomatica (parestesie, tetania) agitazione, confusione,sonnolenza, insonnia, capogiri, letargia. In casi isolati: convulsioni, allucinazioni visive. Sangue. Occasionali: linfocitopenia. Rari: anemia, leucopenia. In casi isolati: trombocitopenia. Apparatocardiovascolare. Rari: ipotensione, ipertensione. In casi isolati: insufficienza ventricolare sinistra (dispnea, edema polmonare) insufficienza cardiaca congestizia (edema) da carico di liqui-di. Apparato renale. In casi isolati: ematuria, insufficienza renale acuta, deterioramento delle condizioni renali preesistenti. Cute e annessi. Rari: rash, prurito. Sensi. In casi isolati congiun-tivite, uveite (irite, iridociclite) sclerite, episclerite, xantopsia. Altri. In casi isolati: riattivazione dell`erpes simplex o zoster. Variazioni dei parametri biochimici. Frequenti: ipocalcemia, ipofo-sfatemia. Occasionali: ipomagnesemia. Rari: iperkaliemia, ipokaliemia, ipernatriemia. In casi isolati: alterazioni dei parametri di funzionalita` epatica, aumento della creatinemia e della azote-mia. Molti di questi effetti indesiderati possono essere tuttavia ascrivibili alla malattia di base e non per tutti e` provata una correlazione con la terapia con Aredia.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Dopo l`inizio della terapia con Aredia devono essere attentamente mo-nitorati gli elettroliti sierici, il calcio ed i fosfati. I pazienti che hanno subito interventi chirurgici
alla tiroide possono essere particolarmente suscettibili a sviluppare ipocalcemia conseguentead ipoparatiroidismo. I pazienti che ricevono frequenti infusioni di Aredia per periodi di tempo prolungati, specialmente se con pregresse malattie renali o predisposizione all`insufficienza re-nale (es. pazienti con mieloma multiplo e/o ipercalcemia neoplastica), devono essere sottoposti a periodici controlli dei parametri routinari clinici e di laboratorio, relativi alla funzionalita`renale; e` stato infatti segnalato un deterioramento della funzionalita` renale (inclusa l`insufficienza renale) in seguito a trattamento a lungo termine con Aredia nei pazienti con mieloma multi-plo. Tuttavia in questi pazienti si era gia` instaurata una progressione della malattia di base e/o erano gia` presenti complicazioni concomitanti e pertanto non e` stata dimostrata una relazionecausale con Aredia. Nei pazienti con malattie cardiache (insufficienza ventricolare sinistra o insufficienza cardiaca congestizia) un ulteriore carico salino puo` peggiorare il quadro clinico cosi`come la potenziale iperpiressia (sintomi simil-influenzali).
AVVERTENZE:
Aredia non deve essere somministrato in bolo poiche` alte concentrazioni locali pos-sono produrre reazioni in sede di infusione. Aredia deve essere diluito e somministrato per infusione endovenosa lenta. Si consiglia di non somministrare Aredia contemporaneamente adaltri bifosfonati poiche` il loro effetto combinato non e` ancora stato studiato. In alcuni pazienti affetti da tumori associati a ipercalcemia le alterazioni elettrolitiche, conseguenti anche al trat-tamento, possono precipitare crisi convulsive. E
FFETTI SULLA CAPACITA` DI GUIDARE AUTOVEICOLI ED UTILIZZARE MACCHINARI. I pazienti devono essere avvisati che, anche se in casi rari, dopo l`infu-sione di Aredia possono insorgere sonnolenza o letargia.
INTERAZIONI:
Aredia puo` essere somministrato con altri farmaci senza interazioni. Si raccoman-da di avvisare il medico di altre terapie assunte in precedenza e di consultarlo qualora si intenda assumere altri farmaci o vitamine.
POSOLOGIA:
Aredia non deve mai essere somministrato in bolo ma diluito in una soluzione perinfusione priva di calcio (es.sodio cloruro 0,9%), infusa lentamente. La velocita` di infusione non
deve mai superare i 60 mg/ora (1 mg/min) e la concentrazione di Aredia nella soluzione di in-fusione non deve essere superiore a 90 mg/250 ml. Normalmente una dose di 90 mg dovrebbe essere somministrata mediante infusione di 250 ml di soluzione per infusione della durata di 2ore. Tuttavia nei pazienti affetti da mieloma multiplo e in quelli con ipercalcemia neoplastica, si raccomanda di non superare la dose di 90 mg somministrata in 500 ml per 4 ore. Allo scopodi ridurre al minimo le reazioni al sito di infusione la cannula deve essere inserita con cura in una vena relativamente grande. A DULTI E ANZIANI. Metastasi ossee prevalentemente litiche. Ladose di Aredia raccomandata per il trattamento delle metastasi ossee e nel mieloma multiplo e` di 90 mg somministrati in singola infusione ogni 4 settimane. Nei pazienti con metastasi osseesottoposti a chemioterapia ad intervalli di 3 settimane, anche Aredia , alla dose di 90 mg, puo` essere somministrato ogni 3 settimane. Osteolisi neoplastica con ipercalcemia. Prima o du-rante il trattamento con Aredia, si raccomanda di reidratare il paziente con una soluzione salina. La dose totale da utilizzare in corso di trattamento dipende dai livelli iniziali di calcemia del pa-ziente. La seguente tabella riporta indicazioni derivate da dati clinici su valori di calcemia non corretti; il medesimo intervallo di dosi puo` essere utilizzato per valori di calcemia corretti in basealle proteine sieriche o all`albumina in pazienti reidratati: Calcemia iniziale Dose totale consigliata (mmol/L) (mg%) (mg)fino a 3,0 fino a 12,0 15-30
3,0-3,5 12,0-14,0 30-603,5-4,0 14,0-16,0 60-90 > 4,0 > 16,0 90 La dose totale puo` essere somministrata sia in infusione singola sia in infusione multipla per 2-4 giorni consecutivi. La massima dose per ciclo di terapia e` di 90 mg sia per la somministrazione iniziale sia per quelle ripetute. Una significativa diminuzione della calcemia viene generalmente osservata dopo 24-48 ore dalla somministrazione di Aredia e la normalizzazione vienegeneralmente raggiunta entro 3-7 giorni. Se la normocalcemia non viene raggiunta in questo
periodo di tempo, puo` essere somministrata un`ulteriore dose. La durata della risposta puo` variare da paziente a paziente ed il trattamento puo` essere ripetuto qualora ricorra ipercalcemia.
L`esperienza clinica raggiunta fino ad oggi suggerisce che Aredia puo` diminuire di efficaciaall`aumentare dei trattamenti. I
NSUFFICIENZA RENALE. Gli studi di farmacocinetica indicano che non e` necessario alcun aggiustamento della dose nei pazienti con insufficienza renale di qualsiasigrado. A titolo precauzionale tuttavia, fino a che non sara` acquisita ulteriore esperienza clinica
si raccomanda di non superare la velocita` massima di infusione di 20 mg/ora. BAMBINI. Non esistono esperienze cliniche relativamente all`uso nei bambini.
SOVRADOSAGGIO:
I pazienti che ricevono dosi superiori a quelle raccomandate devono essere at-tentamente seguiti. In caso di ipocalcemia sintomatica si puo` somministrare un`infusione di calcio gluconato.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Conservare a temperatura inferiore a 30-oC.


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