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APOFIN

CHIESIFARMACEUTICI SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
5 ml di soluzione 1% per infusione sottocutanea contengono: apomorfina clo-ridrato 50 mg.
ECCIPIENTI:
Alcool benzilico, sodio metabisolfito, metile paraidrossibenzoato, sodio edetato, aci-do cloridrico, acqua per preparazioni iniettabili.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antiparkinson ad attivita` dopaminergica
INDICAZIONI:
Trattamento per via infusiva sottocutanea delle fluttuazioni motorie severe, pluri-quotidiane resistenti alla terapia con Levodopa e dopamino-agonisti orali, parzialmente rispondenti alle iniezioni sottocutanee di apomorfina `al bisogno` o quando si debba ricorrere afrequenti iniezioni giornaliere per controllare la sintomatologia motoria in pazienti affetti da M. di Parkinson avanzato.
CONTROINDICAZIONI:
La somministrazione e` controindicata in pazienti con depressione respira-toria e del sistema nervoso centrale, in pazienti allergici alla morfina od ai suoi derivati. Il farmaco non deve essere inoltre somministrato in pazienti che hanno manifestato disturbineuropsichici (confusione mentale, allucinazioni visive, psicosi acute e croniche), in pazienti in cui sono insorte severe discinesie od ipotonia dopo trattamento con levodopa, in pazienti affettida demenza di origine degenerativa e vascolare ed in pazienti con insufficienza epatica. Il prodotto non deve essere somministrato in gravidanza e durante l`allattamento.
EFFETTI INDESIDERATI:
Reazioni infiammatorie locali e noduli sottocutanei, prevalentemente di gradolieve-moderato, sono frequentemente rilevati nel sito dell`infusione addominale; in pazienti trattati cronicamente con alti dosaggi di apomorfina possono manifestarsi aree eritematose, dolo-ranti, indurite od ulcerate. Bisogna porre particolare attenzione che eventuali ulcerazioni non diventino infette. Raramente questi reperti infiammatori locali hanno comportato la sospensionedella terapia. L`insorgenza di reazioni infiammatorie puU^ essere in parte attenuata con la rotazione ogni 12 ore del sito di iniezione addominale, diluendo le fiale di Apofin con soluzione fi-siologica in rapporto
1:
1. Durante i periodi di mobilit* (`on`), e` possibile in alcuni pazienti l`insorgenza di discinesie farmaco-correlate talvolta severe e che potrebbero comportare la so-spensione del farmaco. Confusione mentale transitoria ed allucinazioni visive sono state talvolta osservate in pazienti trattati con apomorfina; spesso tali sintomi si erano manifestati anche du-rante precedenti trattamenti con Levodopa o dopamino-agonisti orali. In tali casi e` consigliabile una graduale riduzione della posologia oraria di apomorfina e/o dei farmaci antiparkinsonianiassociati insieme ad una accurata valutazione clinica delle condizioni motorie e neuropsichiatriche del paziente. La sonnolenza tende spontaneamente a risolversi nel corso delle prime set-timane di trattamento. Raramente e` stata osservata ipotensione posturale, in genere transitoria e presumibilmente in relazione all`interruzione dell`assunzione di domperidone. Non sono se-gnalate modificazioni clinicamente significative dell`emocromo e dei test di funzionalit* renale ed epatica anche dopo trattamenti protratti fino a 5 anni. . stata osservata insorgenza di eo-sinofilia in alcuni pazienti presumibilmente in relazione allo stato infiammatorio sottocutaneo addominale. La somministrazione associata di apomorfina e Levodopa ha causato episodica-mente insorgenza di anemia emolitica auto-immune con positivit* del test di Coombs; e` consigliabile uno screening mirato all`inizio del trattamento e successivamente ad intervalli periodici.Se si manifesta anemia emolitica auto-immune e` consigliabile consultare un ematologo; in linea di massima la posologia di apomorfina e/o quella di Levodopa andr* ridotta tenendo in debitoconto le condizioni motorie del paziente; nel caso non si ottenga un controllo soddisfacente si dovr* considerare la sospensione di apomorfina e/o Levodopa.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Apofin deve essere usato solo in ambito ospedaliero. Il prodotto deveessere somministrato con cautela in pazienti con concomitanti malattie endocrine, renali, polmonari, cardiovascolari ed in quelli in cui e` particolarmente frequente l`insorgenza di nausea evomito. Particolare attenzione deve essere posta nel trattamento di pazienti anziani o debilitati. . consigliabile effettuare valutazioni periodiche della funzionalit* emopoietica, epatica, renalee cardiovascolare. Se il paziente ha manifestato ipotensione ortostatica clinicamente rilevante assumendo altri dopamino-agonisti, e` opportuno un monitoraggio della pressione arteriosa si-sto-diastolica e della frequenza cardiaca all`inizio del trattamento con apomorfina. Nel caso di contemporanea infusione di apomorfina e somministrazione di farmaci antiparkinsoniani orali,particolare attenzione dovr* essere posta all`insorgenza di eventi avversi inusuali od a segni di potenziamento degli effetti farmacologici; si dovr* in tali casi considerare una riduzione, da va-lutare nel singolo paziente, dei dosaggi di levodopa e/o dopamino-agonisti o la loro eventuale sospensione.
AVVERTENZE SPECIALI:
Apofin contiene sodio metabisolfito; tale sostanza puU^ provocare in soggettisensibili e particolarmente negli asmatici reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi. Vista la severit* della patologia trattata, la possibile insorgenza di sonnolenza e di disturbi neurop-sichiatrici (confusione mentale, allucinazioni visive), non e` consigliata la guida di autoveicoli, l`utilizzo di macchinari o lo svolgimento di lavori pericolosi durante il trattamento con apomor-fina.
INTERAZIONI:
Farmaci che interferiscono con i meccanismi centrali monoaminergici quali la re-serpina, la tetrabenazina, la metoclopramide, i neurolettici (fenotiazine, tioxanteni, butirrofenoni), le amfetamine e la papaverina non devono essere somministrati contemporaneamente adAPOFIN(. Nel caso sia considerata essenziale la somministrazione di uno dei suddetti farmaci, estrema cura dovr* essere posta da parte del medico nel rilevare segni di potenziamento od an-tagonismo farmacologico, insorgenza di eventi avversi inusuali o possibili interazioni.
POSOLOGIA:
Le fiale di apomorfina devono essere somministrate mediante infusione sottocuta-nea nella parete addominale utilizzando una mini-pompa programmabile. Il dosaggio orario di infusione dovr* essere ottimizzato nel singolo paziente in relazione alla risposta motoria e aglieventi avversi rilevati; e` perciU^ consigliato un breve ricovero ospedaliero con supervisione dello specialista. Il trattamento infusivo va iniziato in genere somministrando 1 mg / ora (0.1 ml/ora)di APOFIN(; tale dosaggio potr* essere aumentato in base alla risposta terapeutica individuale; gli incrementi posologici non devono superare 0.5 mg/ora (0.05 ml/ora) ad intervalli non infe-riori alle 4 ore. Negli studi clinici sono stati utilizzati dosaggi orari compresi tra 1 e 7 mg/ora (0.1 - 0.7 ml/ora); in genere la durata dell`infusione e` stata limitata alle ore di veglia sebbene incasi particolari sia stata protratta fino a 24 ore/die. In ogni caso il sito di inserzione dell`ago nella parete sottocutanea addominale deve essere variato ogni 12 ore. La somministrazione di dosisupplementari (booster) di apomorfina tramite mini-pompa deve essere limitata a quando assolutamente necessario, in particolare nei pazienti in cui si sono manifestate severe discinesie.La dose totale giornaliera di Apofin infusa non deve superare i 100 mg/die (10 ml). Attenzione: le fiale non vanno utilizzate per altre vie parenterali (i.m. o i.v.) ne` per iniezione sottocutanea inbolo. Periodici controlli sono consigliati nel corso del trattamento soprattutto in relazione alla possibile insorgenza di eventi avversi od alla necessit* di riaggiustamenti della posologia oraria.La somministrazione di domperidone, antagonista dopaminergico periferico, e` utile per prevenire l`insorgenza di nausea e vomito; in genere va iniziata 3-4 giorni prima dell`inizio della terapiacon Apofin al dosaggio di 20 mg 3 volte al giorno; tuttavia, sia la posologia del pretrattamento che quella di mantenimento andranno stabilite su base individuale. Domperidone puU^ essere
sospeso o la sua posologia ridotta (10 mg ogni 3 giorni) tra la terza settimana e 6 mesi dall`ini-zio della terapia con apomorfina in relazione alla presenza o meno di nausea; in alcuni pazienti invece il farmaco andr* somministrato cronicamente.
SOVRADOSAGGIO:
In caso di depressione respiratoria severa somministrare naloxone 0.02 mg/kgper via endovenosa; se insorge bradicardia somministrare atropina. Nel caso di sovradosaggio
o di ipersensibilit* individuale ad apomorfina va presa in considerazione la somministrazione inbolo di 100 mg o piZ^ di sulpiride per via i.m. in relazione alla sintomatologia osservata nel paziente.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Conservare al riparo dalla luce e a temperatura non su-periore a 25-oC.
STABILITA`:
La soluzione deve essere utilizzata entro 24 ore dall`apertura


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