A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

Home > A > APATEF





APATEF

ASTRAZENECA SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Cefotetan sale disodico 1,076 - 2,152 g pari a cefotetan acido 1 -2 g
ECCIPIENTI:
Fiala solvente (IM 1 g): soluzione di lidocaina cloridrato 0,5% in acqua per prepara-zioni iniettabili. Fiala solvente (EV 1 g e 2 g): acqua per preparazioni iniettabili.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antibatterici per uso sistemico.
INDICAZIONI:
Di uso elettivo e specifico in infezioni batteriche gravi di accertata o presunta ori-gine da Gram-negativi `difficili` o da flora mista con presenza di Gram-negativi resistenti ai piu`
comuni antibiotici. In particolare, il prodotto trova indicazione nelle suddette infezioni in pazientidefedati e/o immunodepressi.
CONTROINDICAZIONI:
Soggetti con ipersensibilita` verso i componenti del prodotto e/o verso so-stanze chimiche correlate. In pazienti con ipersensibilita` alla lidocaina non va utilizzato il solvente contenente questo anestetico. Il rischio di effetti dannosi a carico del feto e/o del bambinoa seguito dell`assunzione di Apatef non e` escluso, pertanto l`uso in gravidanza ed in allattamento e` da riservare, a giudizio del medico, ai casi di assoluta necessita`.
EFFETTI INDESIDERATI:
Le reazioni indesiderabili da cefalosporine sono per lo piu` limitate a disturbigastrointestinali e, occasionalmente, a fenomeni di ipersensibilita`. La frequenza della comparsa
di questi ultimi e` maggiore negli individui nei quali in precedenza si siano verificate reazioni diipersensibilita` nei confronti di farmaci e sostanze varie ed in quelli con precedenti di allergia, asma, febbre da fieno, orticaria ecc., nell`anamnesi. Complessivamente, in corso o a seguito ditrattamento con cefalosporine, sono state segnalate le seguenti reazioni secondarie: glossite, nausea, vomito, pirosi gastrica, dolori addominali, diarrea, piu` raramente eruzioni cutanee, pru-rito, orticaria, artralgia, febbre, dolore transitorio al sito d`iniezione intramuscolare, flebite. Durante trattamento con cefotetan sono stati segnalati casi di colite pseudomembranosa eanafilassi. Sono stati segnalati casi di anemia emolitica in seguito a trattamento con cefalosporine. Occasionalmente sono state riferite variazioni, di solito transitorie o reversibili, di alcuniparametri di laboratorio come eosinofilia, leucopenia, neutropenia, trombocitopenia, positivita` al test di Coombs, agranulocitosi, ipoprotrombinemia, aumento delle transaminasi sieriche, del-la fosfatasi alcalina, della bilirubina totale e dell`azotemia. Altre reazioni riferite sono state vertigini, senso di costrizione toracica, superinfezione da enterococco, vaginite da candida inrapporto, quest`ultima, con lo sviluppo di microrganismi non sensibili. Questi fenomeni collaterali richiedono l`adozione delle necessarie misure terapeutiche e l`attenta considerazione delmedico che decidera` sull`opportunita` di interrompere il trattamento. Possono comparire convulsioni soprattutto nei soggetti con insufficienza renale, nei quali non sia stata effettuata unariduzione dei dosaggi. Gli effetti collaterali che si verificano con la lidocaina sono generalmente dovuti a concentrazioni ematiche eccessivamente elevate a causa di iniezione intravascolareaccidentale, dosaggio eccessivo o iniezione effettuata in zone altamente vascolarizzate. A causa della tossicita` sistemica si possono verificare occasionali effetti eccitatori del sistema ner-voso centrale, occasionali effetti cardiovascolari con depressione miocardica e vasodilatazione periferica. Raramente sono state riscontrate ipersensibilita` o reazioni allergiche, per esempioorticaria, edema e reazioni di tipo anafilattoide.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Prima di iniziare la terapia con cefotetan bisognerebbe conoscere se ilpaziente ha avuto precedenti storie di allergie alle cefalosporine e/o alle penicilline. Le cefalosporine vanno impiegate con cautela nei soggetti allergici alle penicilline. Sia a livello clinico chedi laboratorio, e` stata accertata allergenicita` crociata parziale tra penicilline e cefalosporine e, per quanto rari, sono stati segnalati casi di pazienti che hanno presentato reazioni ad entrambii farmaci, talora anche di tipo anafilattico, specie dopo somministrazione parenterale. Gli antibiotici vanno somministrati con cautela a tutti quei pazienti che abbiano in precedenza manife-stato una qualche forma di allergia, soprattutto se nei confronti dei farmaci. L`insorgenza di una qualsiasi reazione di tipo allergico impone la sospensione del trattamento e, se necessario,l`adozione di una terapia adeguata (es. adrenalina, antistaminici o corticosteroidi). La cefalosporina di III generazione, come altre beta-lattamine, puo` indurre resistenza microbica e taleevenienza e` maggiore nei confronti di organismi opportunisti specialmente Enterobacteriacee e Pseudomonas, in soggetti immunodepressi e, probabilmente, associando fra loro piu` beta-lat-tamine. Gli antibiotici ad ampio spettro devono essere prescritti con cautela nei pazienti con pregresse malattie gastrointestinali, e in particolare, colite. La colite pseudomembranosa si e`verificata virtualmente con tutti gli antibiotici ad ampio spettro (inclusi i macrolidi, penicilline semi-sintetiche e cefalosporine); di conseguenza e` importante considerarne la causa nei pa-zienti che presentano diarrea nel corso di terapia con antibiotici. Tali forme di colite possono variare da lievi a molto gravi. Il trattamento con antibiotici ad ampio spettro altera la normaleflora del colon e puo` facilitare la crescita dei clostridi. Gli studi effettuati hanno evidenziato che una tossina prodotta dal `Clostridium difficile` e` la principale causa della colite associata all`usodi antibiotici. Forme lievi di colite pseudomembranosa rispondono in genere con la semplice interruzione del farmaco. In forme moderate o gravi il trattamento deve includere la sigmoido-scopia, opportune ricerche batteriologiche e la somministrazione di liquidi, elettroliti e proteine. Nei casi in cui la colite non migliori dopo la sospensione del farmaco e nei casi gravi, la som-ministrazione di vancomicina per via orale costituisce il trattamento di scelta della colite pseudomembranosa da `Clostridium difficile` indotta da antibiotici. Devono essere escluse altrecause di colite. In caso di marcata insufficienza renale, la posologia delle cefalosporine deve essere opportunamente ridotta sulla base dei risultati delle prove di funzionalita` renale. L`usoprolungato dell`antibiotico puo` favorire lo sviluppo di microrganismi non sensibili. In tale evenienza, adottare le opportune misure. Nella primissima infanzia il prodotto va somministrato neicasi di effettiva necessita` e sotto il diretto controllo del medico. In ratti neonati si e` riscontrata depressione della spermatogenesi. La rilevanza clinica di tale osservazione non e` nota. Benche`la lidocaina sia presente nel prodotto solo come solvente, e` opportuno ricordare che la lidocaina deve essere somministrata con cautela nei pazienti affetti da porfiria, epilessia, turbe della con-duzione cardiaca, bradicardia, alterata funzionalita` respiratoria, storia di ipertermia maligna. Cautela va rivolta ai pazienti con alterata funzionalita` epatica, quando la dose o il sito di iniezionepossono indurre elevate concentrazioni ematiche. L`effetto dell`anestetico locale puo` essere diminuito se l`iniezione viene effettuata in una zona che presenta segni di infiammazione o di in-fezione.
AVVERTENZE SPECIALI:
Effetti sulla capacita` di guidare e sull`uso di macchine: non sono necessarieprecauzioni speciali; tuttavia se viene utilizzata la lidocaina i pazienti devono essere avvertiti della possibilita` di alterazione del tempo di reazione.
USO IN GRAVIDANZA:
Studi eseguiti sugli animali non hanno evidenziato effetti avversi sullo sviluppodel feto, tuttavia non e` stata stabilita la sicurezza di Apatef nella donna in gravidanza. Di conseguenza, nelle donne in stato di gravidanza il prodotto, va somministrato nei casi di effettiva ne-cessita` e sotto il diretto controllo del medico. Apatef viene escreto nel latte materno a basse concentrazioni, tuttavia durante l`allattamento il prodotto va somministrato nei casi di effettivanecessita` e sotto il diretto controllo del medico.
INTERAZIONI:
Cefotetan puo` determinare raramente ipoprotrombinemia. A rischio sono i pazienticon carenza di vitamina
K:
pazienti malnutriti, quelli affetti da stati di malassorbimento e quelli
alimentati per via parenterale e quelli con insufficienza epatica o renale. In tali pazienti occorremonitorare il tempo di protrombina e somministrare vitamina K (10 mg) se l`attivita` protrombinica diminuisce o nel caso si sospetti un deficit di vitamina K. E` da segnalare che la sommini-strazione di vitamina K interferisce con l`effetto dei cumarinici. Come avviene con qualche altra cefalosporina, Apatef puo` interagire con l`alcool e puo` provocare una lieve reazione di tipo di-sulfiram (nausea, vomito, instabilita` vasomotoria con ipotensione e vasodilatazione periferica). Tale reazione e` stata osservata fino a 72 ore dopo la sospensione del trattamento con Apatef.Evitare l`assunzione di alcool fino a 72 ore dopo la sospensione del trattamento con Apatef. L`eventuale uso contemporaneo o ravvicinato di cefalosporine e farmaci nefrotossici (antibioticiamino-glicosidici: es. kanamicina, streptomicina, neomicina, gentamicina, amikacina; colistina; viomicina; polimixina; ecc,) aumenta la tossicita` renale e richiede pertanto un assiduo con-trollo della funzionalita` renale. Si raccomanda simile cautela anche in caso di somministrazione contemporanea di diuretici ad alta efficacia (es. furosemide). La somministrazione delle cefa-losporine puo` interferire con i risultati di alcune prove di laboratorio, causare pseudopositivita` della glicosuria con i metodi di Benedict, Fehling e `Clinitest`, ma non con i metodi enzimatici.Sono state segnalate, in corso di trattamento con cefalosporine, positivita` dei test di Coombs (talora false). Apatef puo` interferire con la determinazione della creatinina condotta con la me-todica a base di picrato alcalino. Benche` la lidocaina sia presente nel prodotto solo come solvente, e` opportuno ricordare che occorre usare cautela nei pazienti che assumono farmaci chepossono diminuire il flusso ematico nel fegato (es. beta-bloccanti, cimetidina), in quanto la clearance della lidocaina viene ridotta. In pazienti che assumono antidepressivi triciclici, l`uso dellalidocaina puo` provocare grave ipertensione.
POSOLOGIA:
Puo` essere somministrato sia per via intramuscolare, sia per via endovenosa. Ladose e la via di somministrazione devono essere scelte in relazione alla gravita` dell`infezione, alla sensibilita` dell`agente etiologico e alle condizioni generali del paziente. Adulti:posologia abi-tuale: 1-2 g al giorno (in una o due somministrazioni), salvo diversa prescrizione medica. Infezioni molto gravi: 4 g al giorno (in due somministrazioni); in casi di eccezionale gravita` la dosepuo` essere aumentata, se necessario, sino a 6 g al giorno. Bambini: posologia abituale: 20-60 mg/kg al giorno (in due somministrazioni). Lattanti (inferiori ai 6 mesi di eta`)
:
non esistonoesperienze cliniche di impiego di Apatef nel lattante. Insufficienza renale: Apatef e` escreto per via renale e pertanto la posologia deve essere regolata con particolare attenzione nei pazienticon compromissione della funzionalita` renale. Per pazienti con clearance della creatinina inferiore a 40 ml/min si consiglia di scegliere la dose iniziale sulla base della gravita` dell`infezione,modificando la posologia giornaliera. A dose immodificata, l`intervallo di somministrazione varia ai diversi livelli di clearance della creatina: Clearance della creatina >40 ml/min ogni 12 oredose intera; Clearance della creatina 40-10 ml/min ogni 24 ore oppure meta` dose; Clearance della creatina 10-0 ml/min ogni 48 ore oppure un quarto di dose. Con intervallo di somministra-zione ogni 12 ore varia la dose di mantenimento: Clearance della creatina >40 ml/min: dose intera; Clearance della creatina 40-10 ml/min meta` dose; Clearance della creatina 10-0 ml/minun quarto di dose. Emodialisi: ai pazienti in emodialisi intermittente deve essere somministrata meta` della dose giornaliera totale di Apatef il giorno della dialisi e un quarto della dose giorna-liera totale gli altri giorni.
MODALITA` DI SOMMINISTRAZIONE:
Se somministrato per via intramuscolare, Apatef 1 g deve esseresciolto in 2 ml di soluzione di lidocaina cloridrato 0,5% (solvente fornito) oppure in 2 ml di acqua per preparazioni iniettabili. La soluzione di lidocaina cloridrato puo` essere utilizzata per ridurre il dolore nel sito di iniezione intramuscolare. Se somministrato per via endovenosa, deveessere sciolto in acqua per preparazioni iniettabili (1 g in 10 ml o 2 g in 20 ml) e puo` essere
iniettato lentamente per un periodo compreso fra 3 e 5 minuti. Per la somministrazione endovenosa Apatef non deve essere sciolto nel solvente contenente lidocaina cloridrato. Utilizzarela soluzione entro 12 ore dalla ricostituzione. Le soluzioni ricostituite rimangono stabili per 7
giorni se conservate in frigorifero. Dopo la ricostituzione, agitare e aspirare il contenuto del flaconcino nella siringa. Apatef puo` anche essere somministrato per infusione endovenosa, finoad un massimo di 12 ore, con liquidi standard d`infusione (es. la soluzione fisiologica 0,9% o
glucosata 5%). E` possibile preparare infusioni di Apatef con: soluzione fisiologica per uso endovenoso; soluzioni endovenose di glucosio; soluzioni endovenose di sodio lattato; soluzioniendovenose di mannitolo; soluzione di Ringer lattato (Hartmann). Apatef non deve essere miscelato nella stessa siringa con altri antibiotici.
SOVRADOSAGGIO:
Il sovradosaggio deve essere trattato con le misure sintomatiche o con i mezzi disupporto. La dialisi peritoneale o l`emodialisi favoriscono l`eliminazione dalla circolazione. Le
convulsioni possono essere controllate mediante iniezione endovenosa con diazepam o conbarbiturici a breve durata d`azione, come il tiopentale sodico. Occorre mantenere la circolazione e la respirazione per mezzo di infusioni di plasma o di soluzioni di elettroliti e somministrazionedi ossigeno, e se necessario, con la ventilazione assistita. Le reazioni sistemiche da lidocaina devono essere trattate con le misure sintomatiche.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Conservare al riparo dalla luce.


©MedicineLab.net