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ANTABUSEDISPERGETTES


PRINCIPIO ATTIVO:
Disulfiram.
ECCIPIENTI:
Amido di mais, polivinilpirrolidone, acido tartarico, sodio bicarbonato, silice precipi-tata, cellulosa microgranulare, magnesio stearato, polisorbato 20, talco.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Farmaco per il trattamento dell`alcolismo cronico.
INDICAZIONI:
Terapia di disassuefazione dall`etilismo.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` individuale accertata verso il prodotto. Non esistono contro-indicazioni categoriche, pur tuttavia, e` indispensabile attuare speciali precauzioni in casi di malattie cardiache gravi, diabete, nefrite, cirrosi epatica, epilessia.
EFFETTI INDESIDERATI:
L`Antabuse puo` indurre sonnolenza e stanchezza, diminuzione del desideriosessuale, leggera nausea, vertigine, se somministrato in assenza di alcool. Tuttavia, tali effetti
scompaiono nel corso del trattamento. Qualora la sintomatologia fosse troppo accentuata sipotra` ovviare ricorrendo ad un adeguato aggiustamento posologico del farmaco. Sono stati descritti casi di neuropatie periferiche e del nervo ottico in corso di trattamento con disulfiram.Occasionalmente stato di confusione e ipertensione arteriosa.
AVVERTENZE:
Come per tutti i farmaci, anche per l`Antabuse, vale il principio di non somministrare il farmaco in gravidanza. Il farmaco non deve essere somministrato a pazienti in fase di intos-sicazione acuta da alcool.
AVVERTENZE SPECIALI:
Il flacone e` dotato di un sistema di chiusura di difficile apertura per i bambini(Circ. Min. San. 49/84). Per aprire premere sul tappo e svitare. Chiudere dopo l`uso. Il flacone e` chiuso a prova di bambino se, svitando il tappo senza premere, si sente uno scatto.
NOTE:
L`Antabuse (disulfiram o disolfuro di tetraetiltiourano) influisce sulla degradazione meta-bolica normale dell`alcool nell`organismo, risultandone un aumento della concentrazione ematica di acetaldeide. Quando un paziente durante il trattamento ingerisce dell`alcool, simanifestano marcati sintomi oggettivi e soggettivi nel corso di circa dieci minuti. Il paziente avverte una sensazione soggettiva di dispnea, palpitazioni, cefalea, nausea, come pure vomito e questi sintomi persistono fino alla eliminazione dell`alcool. Il marcato malessere provocato dallareazione Antabuse/alcool produce l`effetto di una specie di trattamento di avversione. Di conseguenza la somministrazione regolare di Antabuse, unitamente alla socioterapia e alla psicoterapia, consente anche il trattamento efficace degli alcoolisti cronici non ospedalizzati.
INTERAZIONI:
L`Antabuse potenzia l`azione degli anticoagulanti orali, degli ipoglicemizzanti orali,dei sedativi e degli ipnotici. Se somministrato contemporaneamente al metronidazolo puo` provocare psicosi e allucinazioni.
POSOLOGIA:
DOSE D`ATTACCO:
da 2 a 4 compresse in una sola volta.
D OSE DI MANTENIMENTO:
damezza compressa ad una compressa e mezza al giorno. Le compresse devono essere ingerite
normalmente o sciolte in acqua o altra bevanda; in quest`ultimo caso facilitare il dissolvimentodella compressa mediante agitazione del liquido e bere subito la sospensione ottenuta al fine di evitare la formazione di deposito sul fondo.
SCHEMA DI TRATTAMENTO:
lo schema terapeutico daseguire e` il presente: dopo accurato esame clinico si somministrano al paziente 2-3 compresse in una sola volta per 3 o 4 giorni e, successivamente, 1 compressa al giorno. In sesta giornatasi effettua la "prova della bevuta" che consiste nel far ingerire al paziente 10 g di alcool (200 ml di birra o 100 ml di vino). Dopo circa 10 minuti si manifesta la "sindrome da acetaldeide" contutti i sintomi sopra citati. Allo scopo di ottenere soddisfacenti e duraturi risultati ed evitare, quindi, ricadute, e` necessario un protratto periodo di trattamento (2-5 mesi). Di notevole aiutorisultera` pure un eventuale contemporaneo trattamento psicoterapico.


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