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ANGIDIL

ERREKAPPAEUROTERAPICI SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Diltiazem cloridrato.
ECCIPIENTI:
Microgranuli di saccarosio e amido di mais; polivinilpirrolidone; saccarosio; etilcel-lulosa; talco; aquacoat ECD 30; dibutilsebacato; gelatina; titanio diossido; indigotina (E 132),
eritrosina (E127) (solo cps 120 mg).
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Cardiovascolari antiipertensivi: calcio antagonisti.
INDICAZIONI:
Trattamento preventivo delle crisi di angina pectoris.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` ai componenti del prodotto. Ipotensione (pressione sistolicaminore di 90 mmHg) insufficienza cardiaca congestizia; sindrome del nodo del seno; disturbi
della conduzione (blocco seno-atriale o atrio-ventricolare di II e III grado); bradicardia (frequen-za del polso inferiore a 55 battiti al minuto); gravidanza accertata o presunta; allattamento.
EFFETTI INDESIDERATI:
I piu` frequenti che talvolta richiedono la sospensione del trattamento sono:bradicardia sinusale, blocco seno atriale, esantemi cutanei con o senza prurito, edema degli arti inferiori. Altri effetti piu` rari sono: astenia, sonnolenza, cefalea, insonnia, vertigini, nausea, sti-psi, diarrea, dispepsie epigastriche, secchezza delle fauci, lievi aumenti degli enzimi epatici (ALT, AST, ecc.).
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Valutare attentamente la posologia iniziale in pazienti anziani bradicar-dici. Analoga precauzione va usata in caso di associazione con beta-bloccanti o amiodarone,
per il rischio di comparsa di bradicardia. Il prodotto va usato con cautela nei pazienti portatoridi un blocco atrioventricolare di I grado. Nel caso che il paziente sotto trattamento debba sottoporsi ad un intervento chirurgico in anestesia generale, si dovra` avvertire l`anestesista dellaterapia in corso. In pazienti con disturbi epatici si raccomanda di controllare periodicamente la funzionalita` epatica. In donne in eta` fertile una eventuale gravidanza deve essere sempre esclu-sa prima dell`inizio del trattamento e durante il trattamento stesso deve essere assicurata una efficace copertura anticoncezionale. L`uso del diltiazem cloridrato nei diabetici puo` rendere ne-cessario un adattamento del trattamento.
AVVERTENZE SPECIALI:
Il farmaco non protegge dagli effetti che seguono la brusca interruzione di untrattamento con beta-bloccanti ne` dagli effetti collaterali osservati con altri antiipertensivi. Il diltiazem non deve essere somministrato in gravidanza e durante l`allattamento.
INTERAZIONI:
Il diltiazem cloridrato deve essere somministrato sotto particolare sorveglianza neipazienti che ricevono medicinali antiipertensivi, o altri agenti ipotensivi, inclusi anestetici alogeni, o prodotti legati alle proteine plasmatiche. Puo` condurre ad una bradicardia l`associazionecon beta-bloccanti che subiscono l`effetto di primo passaggio significativo, come ad esempio con il propranololo. Potra` essere necessario diminuire le dosi dei componenti di questa asso-ciazione. Il prodotto agisce da inibitore sulla conduzione atrio-ventricolare, pertanto la contemporanea somministrazione di beta-bloccanti, antiaritmici o digitalici, puo` inibireeccessivamente la conducibilita` dello stimolo e la funzione cardiaca. L`uso concomitante di diltiazem e di digossina puo` condurre ad un aumento della concentrazione nel sangue di digossi-na. L`uso concomitante di cimetidina puo` aumentare la concentrazione nel sangue di diltiazem, mentre l`uso associato con diazepam puo` diminuire la concentrazione nel sangue del diltiazem.
POSOLOGIA:
Essendo la posologia strettamente individuale, adeguarsi alle prescrizioni del medi-co curante. La posologia abituale e` di 1 capsula per via orale due volte al giorno. Assumere le
capsule senza masticarle durante o lontano dai pasti con un bicchiere di acqua.
SOVRADOSAGGIO:
Il quadro clinico dell`intossicazione acuta da sovradosaggio puo` comportaremarcata ipotensione che puo` giungere fino al collasso, bradicardia sinusale con o senza dissociazione isoritmica, anomalie nella conduzione atrio-ventricolare. Il trattamento che deve essereattuato in ospedale comprendera
`:
lavanda gastrica, diuresi osmotica. Le anomalie nella conduzione possono beneficiare di un trattamento elettrosistolico temporaneo. Gli antidoti propostisono: atropina, adrenalina, glucagone (calcio gluconato).


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