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AMINOACIDIA CATENA RAMIFICATA MONICO


ECCIPIENTI:
Acqua per preparazioni iniettabili q.b. a 1000 ml.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Soluzione per nutrizione parenterale. Aminoacidi.
INDICAZIONI:
Encefalopatia epatica. Come integrazione di soluzioni aminoacidiche convenzionaliin stati post-traumatici chirurgici e non (traumi meccanici, traumi chirurgici, decorso postoperatorio, stati settici, condizioni di stress post-traumatici in pazienti cirrotici).
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` nota verso il prodotto o i suoi componenti.
EFFETTI INDESIDERATI:
L`infusione endovenosa troppo rapida puo` provocare febbre, brividi, nausea evomito. Nella sede di iniezione periferica possono presentarsi reazioni tromboflebitiche; occorre
in tal caso cambiare la sede di iniezione. Altri effetti indesiderati comprendono: orticaria, vaso-dilatazione, dolori addominali, convulsioni; in tali evenienze occorre interrompere il trattamento ed adottare opportune contromisure. Il paziente deve essere invitato a riferire al medico e/o alfarmacista qualsiasi effetto indesiderato non previsto insorto durante il trattamento.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Il prodotto deve essere somministrato con cautela in soggetti affetti dainsufficienza renale, o comunque in soggetti che presentino una documentata riduzione della clearance renale. In generale e` opportuno un accurato monitoraggio del paziente; sono neces-sarie inoltre frequenti valutazioni ematochimiche, in particolare riguardo a: esame emocromocitometrico completo, emogasanalisi, osmolarita` del siero, quadro elettrolitico e sieroproteico,test di funzionalita` renale, glicemia, ammoniemia. Nel caso insorgessero manifestazioni a carico della sede di iniezione periferica (trombosi, flebite), la stessa andra` immediatamente sospe-sa; si procedera` a idonea terapia della complicanza locale e si cambiera` il sito di iniezione. Se durante la somministrazione il paziente dovesse manifestare febbre o brivido, e` necessario so-spendere l`infusione. In presenza di patologia renale e` consigliabile un accurato controllo dell`ammoniemia.
AVVERTENZE SPECIALI:
USO IN GRAVIDANZA. Il rischio di effetti dannosi a carico del feto e/o del lattantea seguito della somministrazione della soluzione di L-aminoacidi ramificati non e` escluso; pertanto l`uso del prodotto in gravidanza e nell`allattamento e` da riservare, a giudizio del medico, aicasi di assoluta necessita`.
INTERAZIONI:
Non sono note interazioni di nessun genere.
POSOLOGIA:
Trattandosi di un prodotto da impiegarsi nel contesto di un programma di rianima-zione metabolica o di nutrizione, assai raramente andrebbe usato senza un supporto calorico
ed i dosaggi indicati vanno considerati indicativi, potendo variare, anche di molto, a seconda diquante calorie vengono somministrate e della fonte calorica. In genere i dosaggi indicati presuppongono un concomitante apporto calorico di almeno 20-25 Kcal/kg/die. Encefalopatiaepatica: 1-2 flaconi da 500 ml per infusione endovenosa, corrispondenti a 500 - 1000 ml di soluzione. Altre indicazioni: la soluzione andrebbe impiegata, salvo condizioni cliniche partico-lari , associata ad altre soluzioni aminoacidiche; in tal caso il dosaggio consigliato e` di 1-3 flaconi da 250 ml, corrispondenti a 250- 750 ml di soluzione. L`infusione dovrebbe esserepreferibilmente eseguita in vena centrale. E` possibile comunque anche la somministrazione periferica. E` consigliabile una somministrazione al giorno, salvo diverso parere medico; tuttavia ilmodo piu` razionale di impiego del prodotto e` l`infusione continua del prodotto 24 ore su 24. Se impiegato per somministrazione discontinua, il singolo flacone da 500 ml andrebbe infuso inun tempo non superiore alle 4 ore (velocita` di infusione pari a 30 gocce/minuto). La somministrazione dovra` essere protratta fino a quando esista la necessita` di un supporto nutrizionale ometabolico del paziente. La soluzione va somministrata solo se perfettamente limpida, accertandosi che il flacone non presenti imperfezioni di chiusura o incrinature in quanto cio` potrebbepregiudicare la sterilita` del prodotto. Ogni flacone va usato per un`unica somministrazione anche se la soluzione e` utilizzata solo parzialmente: il residuo non deve essere piu` utilizzato. Inseguito ad oscillazioni di temperatura si possono formare cristalli di aminoacidi sul collo del flacone. In tal caso, prima di procedere alla somministrazione della soluzione e` necessario agitareenergicamente la soluzione ed eventualmente riscaldare il flacone a bagnomaria a 37-oC fino a completa dissoluzione dei cristalli.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Validita
`:
24 mesi. Conservare il medicinale ad una tem-peratura inferiore a 25-oC e al riparo della luce.


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