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AMARYL

HOECHSTPHARMA SpA
CONCESSIONARIO:
AVENTIS PHARMA SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Glimepiride.
ECCIPIENTI:
Lattosio, sodio amidoglicolato, magnesio stearato, cellulosa microcristallina, polivi-nilpirrolidone 25000, ossido ferrico giallo (E172), carminio indaco (E132), lacca di alluminio.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
La glimepiride e` un`ipoglicemizzante orale per la cura del dia-bete, appartenente al gruppo delle sulfaniluree.
INDICAZIONI:
E` indicato nel diabete mellito di tipo II, quando la dieta, l`esercizio fisico e la ridu-zione di peso corporeo da soli non sono sufficienti.
CONTROINDICAZIONI:
Non deve essere impiegato nei seguenti casi: diabete insulino dipendente:diabete chetoacidosico; coma diabetico; ipersensibilita` alla glimepiride, ad altre sulfaniluree, ad altre sulfonamidi, ad altri componenti le compresse; in caso di funzionalita` renale o epatica gra-vemente compromessa; gravidanza e allattamento.
EFFETTI INDESIDERATI:
Ipoglicemia. In seguito all`azione di riduzione dei livelli di glucosio nel sanguedovuti ad Amaryl puo` manifestarsi ipoglicemia (che puo` talvolta mettere in pericolo la vita). Questo succede quando non c`e` equilibrio tra la dose di Amaryl, l`assunzione di zuccheri (conla dieta), l`esercizio fisico e altri fattori che influenzano il metabolismo. I possibili sintomi dell`ipoglicemia comprendono: cefalea, fame imperiosa, nausea, vomito, stanchezza, insonnia,disturbi del sonno, irrequietezza, aggressivita`, difficolta` di concentrazione, alterazione dello stato di vigilanza e della capacita` di reazione, depressione, confusione, afasia, disturbi della parolae della vista, tremore, paralisi, disturbi sensori, vertigini, debolezza, perdita dell`autocontrollo, delirio, convulsioni cerebrali, sonnolenza e perdita di coscienza fino al coma, respirazione su-perficiale e bradicardia. Inoltre possono essere presenti segni della contro-regolazione adrenergica quali sudorazione, pelle fredda ed umida, ansieta`, trachicardia, ipertensione, palpitazioni,angina pectoris ed aritmie cardiache. Il quadro clinico di un grave attacco ipoglicemico puo` assomigliare a quello di un accidente cerebrovascolare. I sintomi dell`ipoglicemia quasi semprescompaiono con la correzione dello stato ipoglicemico. Occhi. In particolare all`inizio del trattamento possono verificarsi temporanei disturbi visivi dovuti alle variazioni della glicemia. La cau-sa e` da ricercare in una temperatura alterazione della turgidita` del cristallino - che e` dipendente dalla concentrazione di glucosio nel sangue. Tratto gastrointestinale. Occasionalmente posso-no verificarsi sintomi gastrointestinali quali nausea, vomito, sensazione di pressione o di pienezza dell`epigastro, dolore addominale e diarrea. Tali sintomi raramente richiedonol`interruzione del trattamento con Amaryl. In casi isolati possono esserci aumenti dei livelli degli enzimi epatici. I farmaci appartenenti alla classe delle sulfaniluree possono provocare, in circo-stanze particolari, alterazione della funzione epatica (come ad esempio colestasi ed itterizia) ed epatite; che possono determinare una insufficienza epatica che puo` mettere in pericolo la vita.Quadro ematico. Possono verificarsi alterazioni del quadro ematico, potenzialmente pericolose per la vita, quali, in rari casi, trombocitopenia e in casi isolati leucopenia. I farmaci appartenentialla classe delle sulfaniluree possono provocare inoltre, in casi isolati, anemia emolitica, oppure trombocitopenia, agranulocitopenia, agranulocitosi e (ad esempio a causa della meilosoppres-sione) pancitopenia. Altri effetti indesiderati. Occasionalmente possono verificarsi reazioni allergiche o pseudoallergiche, ad esempio sotto forma di prurito, orticaria o di rash cutaneo.Come per le altre sostanze appartenenti al gruppo delle sulfaniluree, in casi isolati queste reazioni di grado lieve possono evolvere in reazioni gravi ed anche pericolose per la vita con disp-nea e caduta della pressione arteriosa, a volte con progressione fino allo shock. In caso di orticaria pertanto e` necessario informare immediatamente un medico. In casi isolati puo` verifi-carsi una riduzione delle concentrazioni sieriche del sodio e, come per altre sulfaniluree, vasculite allergica o ipersensibilita` cutanea alla luce.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Per raggiungere lo scopo del trattamento con Amaryl, e cioe` il controlloottimale della glicemia, altrettanto importanti della regolare assunzione del farmaco sono l`osservanza della dieta, un regolare e sufficiente esercizio fisico e, se necessario, la riduzione delpeso corporeo. I segni clinici di una riduzione della glicemia ancora insufficiente (iperglicemia) sono: aumento della frequenza della minzione, sete intensa, secchezza della bocca e pelle sec-ca. Durante le settimane iniziali del trattamento puo` aumentare il rischio di ipoglicemia e` necessario pertanto un accurato monitoraggio. I fattori che favoriscono l`ipoglicemia includono:scarsa cooperazione o, piu` comunemente nei pazienti piu` anziani, incapacita` a cooperare; malnutrizione, irregolarita` nell`orario e nel consumo dei pasti e pasti omessi; squilibrio tra attivita`fisica e assunzione di carboidrati; modifica della dieta; assunzione di bevande alcoliche, in particolare se concomitante a mancato consumo del pasto; compromissione della funzionalita` re-nale; grave disfunzione epatica; sovradosaggio di Amaryl; disturbi non compensati del sistema endocrino che influiscono sul metabolismo dei carboidrati o sulla controregolazione dell`ipogli-cemia (come ad esempio in alcuni disturbi della funzione tiroidea e dell`ipofisi anteriore o nell`insufficienza surrenalica); contemporanea somministrazione di alcuni altri medicinali; assunzionedi Amaryl anche se non indicato. Il paziente deve informare il medico della presenza di questi fattori e di eventuali episodi ipoglicemici che potrebbero essere indicativi della necessita` di uncontrollo particolarmente accurato. Se necessario va modificato il dosaggio dell`Amaryl o l`intera terapia. Cio` va fatto ogni volta anche in caso di malattie intercorrenti o di cambiamenti dellostile di vita del paziente. I sintomi di una ipoglicemia conseguenti alla contro-regolazione adrenergica possono essere di grado piu` lieve o essere assenti quando l`ipoglicemia si sviluppi gra-dualmente, quando ci sia una neuropatia autonomica o quando il paziente riceva un trattamento concomitante con beta-bloccanti, clonidina, reserpina, guanetidina o altri farmaci simpaticoli-tici. L`ipoglicemia puo` quasi sempre essere controllata prontamente con l`assunzione di carboidrati (glucosio o zucchero, ad esempio sotto forma di zollette, succhi di frutta o the` dolcificati).A questo scopo i pazienti devono sempre portare con se` almeno 20 grammi di glucosio. Essi possono aver bisogno dell`assistenza di altre persone per evitare complicazioni. I dolcificantiartificiali sono inefficaci per il controllo dell`ipoglicemia. Come per altre sulfaniluree, nonostante l`iniziale successo delle contromisure, l`ipoglicemia puo` ricomparire. I pazienti devono pertantoessere tenuti sotto stretta osservazione. Un`ipoglicemia grave richiede immediato trattamento e controllo da parte di un medico e in alcuni casi l`ospedalizzazione. In caso di situazioni ecce-zionali (quali ad esempio traumi, operazioni chirurgiche, malattie febbrili) la regolazione della glicemia puo` alterarsi e puo` essere necessario, per mantenere un buon controllo metabolico,passare temporaneamente alla terapia insulinica.
AVVERTENZE SPECIALI:
Amaryl e` controindicato in gravidanza; in caso contrario c`e` rischio di un dan-no per il bambino. Durante la gravidanza la paziente deve passare al trattamento con insulina. Le pazienti che intendono rimanere incinte devono informare il proprio medico; anche questepazienti devono passare al trattamento con insuline. Negli studi di tossicita`-riproduttiva, si e` riscontrata embriotossicita`, teratogenicita`, ed effetti tossici sullo sviluppo. Questi effetti tossicisono probabilmente dovuti all`effetto farmacodinamico di dosi estremamente alte impiegate e non sono specifiche di questa sostanza. Per prevenire una possibile assunzione con il latte ma-terno e le conseguenze dannose per il bambino, Amaryl non deve essere assunto dalle donne che allattano al seno. Queste, se necessario, devono passare all`insulina o interrompere l`allattamento. Specialmente all`inizio del trattamento con Amaryl o in caso di sue variazioni o quandoesso non venga assunto regolarmente, lo stato di vigilanza e la capacita` di reazione possono essere compromessi da episodi di ipoglicemia o di iperglicemia. Cio` puo` influenzare, ad esem-pio, la capacita` di guidare un veicolo, di attraversare una strada o di operare con macchinari.
INTERAZIONI:
I pazienti che assumono o interrompono l`assunzione di determinati altri farmacimentre sono in trattamento con Amaryl, possono andare incontro a modifiche del controllo glicemico. Reazioni ipoglicemiche da potenziamento si possono talvolta verificare assumendofarmaci contenenti le seguenti sostanze: insulina e altri prodotti antidiabetici. ACE-inibitori. Steroidi anabolizzanti e ormoni sessuali maschili. Cloramfenicolo. Anticoagulanti cumarinici. Ci-clofosfamide, trofosfamide e ifosfamide. Disopiramide. Fenfluramina. Feniramidolo. Fibrati. Fluoxetina. Guanetidina. MAO-inibitori. Miconazolo. Salicilati e acido para-amino-salicilico.Pentossifillina (alte dosi parenterali). Fenilbutazone, azapropazone e ossifenbutazone. Probenecid. Antibiotici chinolonici. Sulfinpiranzone. Antibiotici sulfonamidici. Tetracicline. Tritoqualina.Reazioni iperglicemiche per diminuzione di efficacia si possono verificare quando si assumono farmaci che contengono per esempio le seguenti sostanze: acetozolamide; adrenalina od altriagenti simpaticomimetici; barbiturici; corticosteroidi; diazossido; saluretici e diuretici tiazidici; estrogeni e progestinici; fenotiazine; fenitoina; glucagone; lassativi (dopo un uso protratto); aci-do nicotinico (a dosi elevate) e derivati nicotinici; ormoni tiroidei; rifampicina. Gli H2-antagonisti, i beta-bloccanti, la clonidina e la reserpina possono indurre sia potenziamento chediminuzione dell`effetto di riduzione dei livelli glicemici. Durante il trattamento con farmaci simpaticolitici quali i beta-bloccanti, la clonidina, la guanetidina e la reserpina i segni della contro-regolazione adrenergica all`ipoglicemia possono essere ridotti o assenti. L`azione di riduzione dei livelli glicemici di Amaryl puo` essere potenziata o ridotta in un modo non prevedibile dall`as-sunzione acuta o cronica di bevande alcoliche. L`efficacia dei derivati cumarinici puo` essere sia potenziata che ridotta.
POSOLOGIA:
Il dosaggio di Amaryl, in generale, e` stabilito dal livello di glucosio nel sangue chesi vuole raggiungere. Il dosaggio di glimepiride deve essere il piu` basso sufficiente a raggiungere il controllo metabolico desiderato. Il trattamento con Amaryl deve essere iniziato e control-lato da un medico. Durante il trattamento con Amaryl la glicemia e la glicosuria devono essere misurate regolarmente. Si raccomanda inoltre una regolare determinazione della percentuale diemoglobina glicosilata. Errori, come dimenticare di assumere una dose, non devono essere corretti assumendo la volta dopo una dose piu` alta. Occorre discutere e concordare in anticipocon il proprio medico le misure da prendere in caso di errori (in particolare dimenticare una dose o non assumere un pasto) o di situazioni come quando una dose non puo` essere assuntaal tempo prescritto. Se si scopre di aver assunto una dose piu` alta o una dose in piu` del previsto, il medico deve essere informato di cio` immediatamente. D OSE INIZIALE E INDIVIDUAZIONE DEL DOSAGGIO OTTIMALE La dose iniziale e` di 1 mg di glimepiride al giorno. Se necessario la dose puo`essere aumentata. Se la regolazione non e` soddisfacente la dose deve essere aumentata in
base alla situazione metabolica in modo graduale con un intervallo di circa 1-2 settimane finoa 2, 3 o 4 mg di glimepiride al giorno. Dosaggi giornalieri superiori a 4 mg di glimepiride non determinano un migliore effetto terapeutico se non in casi eccezionali. La dose massima gior-naliera raccomandata e` di 6 mg di glimepiride. D
ISTRIBUZIONE DELLE DOSI. Quando assumere ecome ripartire le dosi durante il giorno deve essere fissato dal medico che terra` in conto lo stile
di vita del paziente. Normalmente una dose unica giornaliera di glimepiride e` sufficiente. Si con-siglia l`assunzione immediatamente prima o durante un`abbondante prima colazione al mattino, e se cio` non avviene, immediatamente prima o durante il primo pasto principale. E` molto im-portante non saltare il pasto dopo aver assunto le compresse. A
GGIUSTAMENTI SUCCESSIVI DEL DOSAGGIO. Durante il trattamento, qualora un migliore controllo del diabete sia associato ad unaaumentata sensibilita` all`insulina, la richiesta di glimepiride puo` diminuire. In questi casi per evitare ipoglicemia si deve considerare opportuno ridurre per un poco di tempo la dose o interrom-pere la terapia con Amaryl. La correzione della posologia potrebbe essere necessaria anche in caso: di modificazione di peso del paziente; di un cambiamento nel suo stile di vita; in tutti i casiin cui siano presenti fattori di rischio di ipoglicemia o iperglicemia. D
URATA DEL TRATTAMENTO. Iltrattamento con Amaryl normalmente e` per una terapia di lungo termine. P
ASSAGGIO DA ALTRO ANTIDIABETICO ORALE CON AMARYL. Un passaggio da un altro antidiabetico orale ad Amaryl puo`generalmente essere effettuato. Per il passaggio ad Amaryl l`efficacia e l`emivita del precedente
farmaco deve essere considerata. In alcuni casi, specialmente con gli antidiabetici con lungaemivita (per esempio coloropropamide), un periodo di interruzione di alcuni giorni e` opportuno al fine di minimizzare i rischi di reazioni ipoglicemiche dovute agli effetti aggiuntivi. La dose ini-ziale raccomandata e` di 1 mg di Amaryl al giorno. Basandosi sull`equilibrio metabolico la dose di glimepiride puo` essere aumentata ad intervalli come indicato in precedenza.
MODALITA` DI SOMMINISTRAZIONE:
Le compresse vanno ingerite con un po` di acqua o di altro liquido.
SOVRADOSAGGIO:
Per ingestione di dosi eccessive puo` verificarsi uno stato di ipoglicemia che puo`durare da 12 a 72 ore e che puo` risolversi solo dopo ricovero ospedaliero. I sintomi possono
insorgere fino a 24 ore dopo l`assunzione del farmaco. In generale e` auspicabile che il controlloavvenga in ambiente ospedaliero. Nausea, vomito e dolore epigrastico possono verificarsi. Generalmente uno stato ipoglicemico e` accompagnato da una sintomatologia neurologica comeirrequietezza, disturbi della vista, tremori, problemi di coordinazione, insonnia, coma e convulsioni. Il trattamento deve anzitutto impedire l`assorbimento del farmaco ingerito provocando ilvomito, quindi somministrare acqua o limonata con aggiunta di carbone attivo (assorbente) o di sodio solfato (lassativo). Nel caso sia stata ingerita una elevata quantita` di farmaco, e` indi-cata una lavanda gastrica e la somministrazione successiva di carbone attivo e sodio-solfato. Nel caso di ingestione di dosi molto pericolose e` consigliato il ricovero in una unita` di terapiaintensiva ospedaliera. Somministrare al piu` presto carboidrati, iniziando con 50 ml di una soluzione al 50% per via endovenosa seguita da una infusione di una soluzione al 10% tenendo sot-to stretto controllo la glicemia. Successivamente si puo` eseguire un trattamento sintomatico. In particolare nel trattare casi di ipoglicemia da accidentale assunzione di Amaryl da parte dibambini e di ragazzi, la dose di glucosio va attentamente calcolata per evitare di produrre danno da iperglicemia e va eseguito un attento controllo della glicemia.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Conservare a temperatura ordinaria (15-25-oC).


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