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ALOMEN

BENEDETTI SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Ceftezolo sale sodico 1,050 g pari a 1 g di ceftezolo.
ECCIPIENTI:
Fiala solvente: lidocaina cloridrato 0.015 g, acqua sterile per preparazioni iniettabili
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antibatterici per uso sistemico.
INDICAZIONI:
Infezioni delle vie respiratorie: faringiti, tonsilliti, bronchiti acute e croniche, polmo-niti, broncopolmoniti, ascessi polmonari. Infezioni dell`apparato urogenitale: cistiti, pielonefriti,
prostatiti, epididimiti, infezioni genitali femminili. Infezioni dell`apparato tegumentario e dei tes-suti molli: impetigine, celluliti, ascessi, ferite infette. E` inoltre indicato nelle setticemie, nelle endocarditi, nella terapia e profilassi delle peritoniti e delle complicanze infettive post-operatorie.
CONTROINDICAZIONI:
Il prodotto e` controindicato nei pazienti con accertata ipersensibilita` alle ce-falosporine.
EFFETTI INDESIDERATI:
Come con le altre cefalosporine, reazioni indesiderabili saranno essenzialmen-te limitate a disturbi gastrointestinali e, occasionalmente, a fenomeni di ipersensibilita`. La possibilita` della comparsa di questi ultimi e` maggiore in individui che in precedenza abbianomanifestato reazioni di ipersensibilita` ed in quelli con precedenti anamnestici di allergia, asma, febbre da fieno, orticaria. Dolenzia locale nella sede di iniezione. Le seguenti reazioni seconda-rie: glossite, nausea, vomito, diarrea, pirosi gastrica, dolori addominali, sono riferiti da alcuni pazienti; molto raramente lieve orticaria o rash cutaneo, prurito, artralgie, reazioni di tipo anafi-lattoide. Sono stati segnalati casi di anemia emolitica in seguito a trattamento con cefalosporine. Sia a livello clinico che di laboratorio si e` evidenziata una parziale allergenicita` crociata frapenicilline e cefalosporine e, per quanto rari, sono stati segnalati casi di pazienti che hanno presentato reazioni ad entrambi i farmaci, talora anche di tipo anafilattico specie dopo sommini-strazione parenterale. Occasionalmente sono state segnalate variazioni transitorie di alcuni parametri di laboratorio come eosinofilia, leucopenia, neutropenia, aumento delle transaminasisieriche, della bilirubina e della azotemia: inoltre la somministrazione delle cefalosporine puo` interferire anche con alcune prove di laboratorio, causando pseudopositivita` della glicosuriacon i metodi di Benedict, Fehling e "clinitest", ma non con i metodi enzimatici. Sono state segnalate, in corso di trattamento con cefalosporina, positivita` dei test di Coombs (talora false).
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
In caso di marcata insufficienza renale la posologia delle cefalosporinedeve essere opportunamente ridotta sulla base delle prove di funzionalita` renale. L`uso prolungato puo` favorire lo sviluppo di microrganismi non sensibili. In tale evenienza adottare le oppor-tune misure terapeutiche.
AVVERTENZE SPECIALI:
USO IN GRAVIDANZA:
nelle donne in stato di gravidanza e durante l`allattamento,il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessita`, sotto il diretto controllo del medico.
USO NEI BAMBINI:
nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva ne-cessita`, sotto il diretto controllo del medico.
INTERAZIONI:
In caso di uso contemporaneo di altri farmaci potenzialmente nefrotossici e` oppor-tuno un assiduo controllo della funzionalita` renale.
POSOLOGIA:
ADULTI:
in funzione della gravita` del quadro clinico, da 2 a 4 g al di` in 2 o 3 sommi-nistrazioni per via intramuscolare; in caso di particolare gravita`, la posologia potra` essere aumentata secondo il giudizio del medico.
BAMBINI:
in funzione della gravita` del quadro clinico, da50 a 80 mg/kg/die per via intramuscolare, ripartiti in 2-3 somministrazioni. Prima dell`iniezione aggiungere il contenuto della fiala solvente nel flaconcino contenente l`antibiotico e portare acompleta soluzione.
STABILITA`:
La soluzione gia` preparata va conservata, se necessario, in frigorifero e comunque vautilizzata entro 24 ore.


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