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ALLURIT

AVENTISPHARMA SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Allopurinolo
ECCIPIENTI:
Amido, cellulosa microcristallina, magnesio stearato, silice colloidale anidra.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antigottosi.
INDICAZIONI:
Trattamento della gotta e della iperuricemia secondaria. Il trattamento tende a pre-venire la deposizione di urati nei tessuti e la formazione di lesioni ossee, articolari e renali. Con
la sua singolare azione che riduce la formazione dell`acido urico, anziche` aumentare l`escrezio-ne di urati, esso offre evidenti vantaggi rispetto agli agenti uricosurici ed ai comuni farmaci antinfiammatori, specialmente in pazienti con nefropatia gottosa, in quelli con tendenza allaformazione di calcoli uratici ed in quelli con malattie concomitanti particolarmente gravi. La terapia non Allurit allevia le sofferenze articolari croniche ed aumenta la mobilita` articolare. Nellamaggioranza dei pazienti con diffusi depositi tofacei viene bloccata la progressiva formazione di tofi e vengono sanate le cavita` in seguito al drenaggio degli urati. I tofi gia` formati si riduconoprogressivamente di notame in seguito al trattamento con Allurit. Allurit e` particolarmente efficace nella prevenzione della insorgenza e della recidiva dei calcoli uratici e della sabbia uraticae nel prevenire la formazione dei calcoli di ossalato di calcio con concomitante iperuricemia. Somministrato insieme a soluzioni alcalinizzanti, permette di ridisciogliere i calcoli uratici gia`formati. Allurit e` utile nella terapia e nella profilassi della nefropatia uratica acuta in pazienti con malattie neoplastiche particolarmente esposti alla possibilita` di un aumento dell`acido urico sie-rico ed alla formazione di calcoli uratici, specialmente dopo terapia radiante o con farmaci antineoplastici.
CONTROINDICAZIONI:
Controindicato nei bambini, fatta eccezione per quelli affetti da iperuricemiasecondaria a neoplasia. Non deve essere somministrato a quei pazienti che abbiano avuto una
reazione grave alla prima somministrazione. Non utilizzare durante l`allattamento.
EFFETTI INDESIDERATI:
Il piu` frequente effetto collaterale e` rappresentato da rash cutaneo prevalente-mente di tipo maculo-papalare, talora con febbre. Nel caso compaiano tali manifestazioni, e`
prudente sospendere la terapia, anche se si e` notato che la riduzione dal dosaggio e` talora suf-ficiente ad evitare tali effetti collaterali. Il rash cutaneo puo` comparire anche tardivamente rispetto all`inizio della terapia. Sono stati riportati pochi casi di alopecia, con o senza dermatite.Sono stati anche segnalati occasionalmente nausea, vomita, diarrea, dolore addominale intermittente, ematuria ed ancora, sia pure di rado, fenomeni idiosincrasici quali brividi, leucopeniao leucocitosi, artralgie e prurito.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Poiche` durante la somministrazione iniziale del farmaco possono aversiattacchi di gotta, puo` essere opportuno associare un trattamento con colchicina nella fase iniziale della terapia. E` possibile e talora opportuna l`associazione di allopurinolo con uricosurici.E` possibile, anche se non dimostrato, che si verifichino in pazienti trattati con allopurinolo fenomeni di precipitazione renale di ossipurine. L`allopurinolo aumenta la vita media del dicuma-rolo, per cui in pazienti trattati con l`anticoagulante si deve controllare il tempo di coagulazione. E` opportuna una somministrazione di liquidi al paziente tanto da aversi una diuresi totale quo-tidiana di almeno 2 litri, mantenendo un pH neutro o preferibilmente alcalino. Nei pazienti con insufficienza renale iI dosaggio deve essere diminuito in rapporto alla funzionalita` renale ed ilfarmaco deve essere sospeso se si accentua l`insufficienza renale. Nella grave insufficienza renale la vita media dell`ossipurinolo plasmatico, metabolita attivo dell`allopurinolo, e` fortementeaumentata, per cui dosi di 100 - 150 mg al giorno o 300 mg due volte alla settimana sono sufficienti a mantenere un adeguato livello inibente della xantina-ossidasi. Sono opportuni periodiciesami della funzionalita` epatica, renale, nonche` della crasi ematica.
AVVERTENZE SPECIALI:
Sono stati notati in pochi casi aumenti della fosfatasi alcalina sierica e dellatransaminasi durante la somministrazione del farmaco, per cui e` opportuno un controllo della funzionalita` epatica all`inizio della terapia, specie in soggetti con precedente epatopatia. Nelledonne in gravidanza o in eta` fertile l`uso di Allurit sara` valutato in base al rapporto tra il potenziale beneficio e l`eventuale rischio per il feto, benche` negli animali il farmaco non abbia dimostratoeffetti teratogeni. Non deve essere utilizzato durante l`allattamento E opportuno avvisare il paziente della possibile, seppure occasionale, comparsa di sonnolenza, specie allorquando questiesplichi attivita` che richiedono particolare attenzione.
INTERAZIONI:
MERCAPTOPURINA E AZATIOPRINA:
Poiche` l`allopurinolo potenzia l`attivita` della mer-captopurina in quanto inibisce il metabolismo della stessa ad acido 6-tiourico, e` opportuno, nei pazienti che assumono contemporaneamente Allurit, ridurre le dosi di mercaptopurina (e aza-tioprina) a circa 1/3 e 1/4 della dose usuale. La somministrazione di mercaptopurina e azatioprina sara` quindi regolata in base alla risposta terapeutica ed agli effetti collaterali.
FERRO:
Anchese la mobilizzazione di ferro epatico da parte dell`allopurinolo e` tuttora discussa (nell`animale trattato con Allopurinolo si e` rilevata un`aumentata concentrazione di ferro epatico) e` preferibileevitare la contemporanea somministrazione di farmaci contenenti ferro e Allurit, e non somministrarlo in parenti di soggetti emocromatosici.
FARMACI AD ATTIVITA` URICOSURICA:
e` possibile, etalora opportuna, l`associazione di allopurinolo con uricosurici. Va pero` tenuto conto che i farmaci ad attivita` uricosurica accelerano l`escrezione di acido urico; pertanto, dato che il mecca-nismo di escrezione renale deII`ossipurinolo e dell`acido urico non sono dissimili, l`attivita` terapeutica dell`allopurinolo puo` essere lievemente ridotta.
ANTICOAGULANTI CUMARINICI:
l`allopu-rinolo aumenta l`emivita del dicumarolo, per cui nei pazienti trattati con l`anticoagulante si deve controllare il tempo di coagulazione.
POSOLOGIA:
ALLURIT:
2-3 compresse al giorno prima o dopo i pasti, o due compresse in unicasomministrazione e secondo prescrizione medica. Ai pazienti affetti da forme neoplastiche, sia
per la profilassi sia per il trattamento di nefropatie uricemiche secondarie, si somministri in dosidi 600 mg pro die negli adulti, e di 8 mglkg nei bambini, possibilmente per 2 o 3 giorni prima del trattamento radiologico o comunque citotossico. La somministrazione puo` essere mante-nuta durante la terapia antiblastica e protratta nel tempo. Se il trattamento e` prolungato, nell`adulto e` di solito sufficiente un dosaggio di 300 mg. Durante la terapia e` bene assicurareun volume di circa 2 litri di urina neutra o alcalina mediante assunzione di liquido appropriato.
SOVRADOSAGGIO:
Non sono note manifestazioni di tossicita` da sovradosaggio.


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