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ABIOCEF

I.B.I.GIOVANNILORENZINI SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Cefonicid sale bisodico 540,5 - 1081 mg pari a cefonicid 500 - 1000 mg.
ECCIPIENTI:
Fiala solvente: lidocaina cloridrato, acqua per preparazioni iniettabili.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antibiotico beta-lattamico appartenente alla classe delle cefa-losporine.
INDICAZIONI:
Risulta elettivo e specifico nelle infezioni batteriche gravi, sostenute da germiGram-negativi particolarmente resistenti o da flora mista con presenza di Gram-negativi sensibili al Cefonicid e resistenti ai piu` comuni antibiotici. Pertanto e` indicato nel trattamento delleinfezioni delle basse vie respiratorie, infezioni del tratto urinario, infezioni della pelle e degli strati sottostanti, infezioni delle ossa e delle articolazioni, setticemie. Trova particolare indicazione inpazienti immunodepressi. Profilassi chirurgica: la somministrazione prima dell`intervento chirurgico, in un`unica dose di 1 g del prodotto, riduce l`incidenza di infezioni post-operatorie dagermi sensibili, fornendo una protezione dall`infezione sia durante il tempo dell`intervento, sia nelle 24 ore successive. Dosi ulteriori di Abiocef possono essere somministrate per altri duegiorni a pazienti sottoposti a plastica degli arti con protesi. Riduce l`incidenza di sepsi post-operatorie conseguenti al taglio cesareo, il farmaco deve essere somministrato dopo la legatura delcordone ombelicale.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` ai componenti del farmaco o altre sostanze strettamentecorrelate dal punto di vista chimico. E` controindicato negli individui che hanno manifestato fenomeni di ipersensibilita` verso altre cefalosporine. Le preparazioni per uso intramuscolare nondevono essere somministrate a pazienti allergici alla lidocaina. Generalmente controindicato in gravidanza e allattamento.
EFFETTI INDESIDERATI:
Generalmente e` ben tollerato; reazioni avverse sono state segnalate raramentee riguardano: Reazioni di ipersensibilita
`:
febbre, rash cutaneo, prurito, eritema, mialgia e reazioni di tipo anafilattoideo. Ematologia: in seguito a somministrazioni protratte si possono veri-ficare casi di leucopenia o neutropenia reversibile, aumento transitorio di piastrine, eosinofilia transitoria, false positivizzazioni del test di Coombs diretto. Funzionalita` epatica: possibile tran-sitorio aumento di SGOT, SGPT, GGTP, LDH, fosfatasi alcalina. Funzionalita` renale: possibile transitorio aumento di azotemia e di creatinina sierica. Effetti gastrointestinali: possibili transi-torie modificazioni dell`alvo (diarrea), nausea, vomito. Al sito di iniezione si possono verificare dolori e meno frequentemente bruciore. Sono stati segnalati casi di anemia emolitica in seguitoal trattamento con cefalosporine.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Come per tutte le cefalosporine, prima di iniziare il trattamento occorreaccertare l`esistenza di precedenti reazioni di ipersensibilita`. Il prodotto deve essere somministrato con cautela in pazienti allergici alla penicillina in quanto sono stati descritti casi di iper-sensibilita` crociata tra penicilline e cefalosporine. Come per gli altri antibiotici l`uso prolungato puo` indurre superinfezioni da microorganismi resistenti. Prima di impiegare in associazione conaltri antibiotici, dovrebbero essere attentamente lette le istruzioni per l`uso degli altri farmaci per conoscere eventuali interazioni, controindicazioni, avvertenze, precauzioni e reazioni indeside-rate. La posologia deve essere ridotta in soggetti con funzionalita` renale compromessa.
AVVERTENZE SPECIALI:
Nelle donne in stato di gravidanza il prodotto va somministrato nei casi di ef-fettiva necessita`, sotto il controllo medico, valutando con attenzione i possibili vantaggi rispetto agli eventuali rischi. In caso di taglio cesareo, puo` essere somministrato dopo la legatura delcordone ombelicale. Puo` essere escreto nel latte umano in concentrazioni basse, la somministrazione del farmaco durante il periodo di allattamento va effettuata sotto il diretto controllo delmedico. Anche se in misura minore rispetto alle altre cefalosporine, puo` indurre delle resistenze microbiche indotte dall`azione della beta-lattamasi. Questo rischio e` maggiore verso organismiopportunisti quali Enterobacteriaceae e Pseudomonas specialmente in soggetti immunodepressi o quando vengono associate tra loro piu` beta-lattamine. Reazioni acute di ipersensibilita`possono richiedere l`uso di adrenalina o altre misure di emergenza. Le preparazioni per uso intramuscolare non devono essere somministrate a pazienti allergici alla lidocaina. Quando sonopresenti segni di infezioni bisogna procedere all`isolamento del microorganismo responsabile in modo da iniziare una terapia mirata. La sensibilita` batterica dovrebbe essere determinata at-traverso l`uso di metodi standardizzati che utilizzano dischi per antibiogramma contenente 30 mcg di Cefonicid. All`inizio della terapia dovrebbero essere effettuate delle analisi su campioniraccolti per determinare la sensibilita` adel microorganismo responsabile dell`infezione. La terapia puo` comunque essere iniziata in attesa dei risultati delle analisi. Prima di impiegare in as-sociazione con altri antibiotici, dovrebbero essere attentamente lette le istruzioni per l`uso degli altri farmaci per conoscere eventuali interazioni, controindicazioni, avvertenze, precauzioni e re-azioni indesiderate. La funzionalita` renale deve essere controllata attentamente. Coliti pseudomembranose sono state riportate a seguito dell`uso di cefalosporine ed altri antibiotici ad ampiospettro. Il trattamento con antibiotici ad ampio spettro puo` alterare la normale flora del colon ed il Clostridia puo` avere un eccessivo sviluppo. Studi dimostrano che la primaria causa di coliteda antibiotico e` riconducibile ad una tossina prodotta da Clostridium difficile. I casi di colite lieve guariscono dopo interruzione della terapia; quando la colite non migliora con la interruzione delfarmaco e quando e` grave, il trattamento di scelta e` la Vancomicina per via orale. I casi moderati e gravi dovrebbero essere trattati con liquidi ed elettroliti. Nel corso di trattamento con cefalo-sporine sono state segnalate positivita` del test di Coombs (talora false).
INTERAZIONI:
Prima di impiegare in associazione con altri antibiotici, dovrebbero essere attenta-mente lette le istruzioni per l`uso degli altri farmaci per conoscere eventuali interazioni, controindicazioni, avvertenze, precauzioni e reazioni indesiderate. Si possono verificare fenomeni dinefrotossicita` a seguito della somministrazione di cefalosporine e aminoglicosidi, quindi la funzionalita` renale in soggetti a rischio deve essere controllata assiduamente.
POSOLOGIA:
Viene somministrato in singola dose giornaliera per via intramuscolare.
A DULTI:
ildosaggio e` di 1 g ogni 24 ore. Dosi giornaliere superiori ad 1 g sono raramente necessarie, ma
in casi eccezionali fino a 2 g sono ben tollerate. Dovendo somministrare 2 g i.m. in unica dosegiornaliera, meta` di questa dovrebbe essere somministrata in una massa muscolare diversa.
INSUFFICIENZA RENALE:
nei pazienti con funzionalita` renale ridotta e` necessario modificare la po-sologia. Dopo una dose di carico iniziale di 7,5 mg/kg i.m. le dosi di mantenimento devono essere adottate seguendo la tabella sottostante: Posologia in adulti con funzionalita` renalecompromessa: Clearance della Creatinina Dosaggio ml/min. x 1.73 m2 Infezioni meno gravi Infezioni ad alto rischio79 - 60 10 mg/kg die 25 mg/kg die
59 - 40 8 mg/kg die 20 mg/kg die 39 - 20 4 mg/kg die 15 mg/kg die19 - 10 4 mg/kg 48 h 15 mg/kg 48 h
9 - 5 4 mg/kg 3/5 giorni 15 mg/kg 3/5 giorni < 5 3 mg/kg 3/5 giorni 4 mg/kg 3/5 giorniIn caso di dialisi non sono necessarie somministrazioni supplementari. B
AMBINI:
viene somministrato per via intramuscolare alla dose giornaliera di 50 mg/kg.
ISTRUZIONI PER L`USO E LA MANIPOLAZIONE:
PREPARAZIONE DELLA SOLUZIONE:
prelevare, mediante una sirin-ga, il contenuto della fiala solvente ed iniettarlo nel flaconcino di polvere. A solubilizzazione completa prelevare il contenuto del flaconcino e procedere all`iniezione in una massa muscola-re. Tale soluzione non deve mai essere impiegata in caso di somministrazione endovenosa.
SOVRADOSAGGIO:
Non sono stati segnalati casi di sovradosaggio; si raccomanda di non superarei 2 g giornalieri.


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