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METFORMINA


METFORMINA

1)
DENOMINAZIONE DELLA SPECIALITA` MEDICINALE:
------------------------------------------
METFORMINA TEVA 500
2)
COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA:
---------------------------------------
Ogni compressa rivestita contiene 500 mg di metformina cloridrato
(corrispondenti a 390 mg di metformina base).
Eccipienti: vedere paragrafo 6.1.
3)
FORMA FARMACEUTICA:
------------------
Compresse rivestite.
4)
INFORMAZIONI CLINICHE:
---------------------
4.1)
INDICAZIONI TERAPEUTICHE:
Trattamento del diabete non insulino-dipendente (diabete di tipo
II) non adeguatamente controllato dalla sola dieta e specialmente
nei pazienti sovrappeso.
DIABETE TRATTATO CON INSULINA come coadiuvante alla terapia
insulinica:
nel diabete di tipo I (IDDM),
nel diabete di tipo II, in particolare in presenza di grave
obesita` associata a resistenza secondaria all`insulina.
4.2)
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE:
DIABETE DI TIPO II NON INSULINO-
DIPENDENTE:
Si raccomanda di iniziare con bassi dosaggi, 0,5-1 g di
metformina.
Se necessario, la dose giornaliera puo` essere aumentata
gradatamente. Poiche` la completa efficacia clinica si verifica
solo dopo parecchi giorni di trattamento, bisogna far trascorrere
1 o 2 settimane prima di aumentare il dosaggio.
La dose terapeutica consigliata e` di 1-2 compresse/die in base
alla situazione metabolica.
La dose massima giornaliera e` di 2,5-3,0 g di metformina
cloridrato.
Dosi giornaliere di 2 o piu` compresse devono essere somministrate
in 2 o 3 dosi separate durante o immediatamente dopo i pasti
principali in modo da minimizzare gli effetti collaterali
gastrointestinali.
Le compresse devono essere ingerite intere.
SOSTITUZIONE DI ALTRI ANTIDIABETICI ORALI:
Dopo interruzione del trattamento con altri antidiabetici orali,
metformina puo` essere somministrato ai dosaggi sopra descritti.
TERAPIA IN ASSOCIAZIONE CON SULFUNILUREE:
Somministrare 2 compresse di metformina da 500 mg/die, una al
mattino ed una alla sera. Se necessario, la dose puo` essere
aumentata a 3 compresse/die, la compressa in piu` puo` essere
assunta a mezzogiorno.
PAZIENTI ANZIANI:
Metformina puo` essere usata nei pazienti anziani. Tuttavia puo`
essere necessario un aggiustamento del dosaggio.
Somministrare metformina nei pazienti anziani solo dopo
monitoraggio della funzionalita` renale (vedere "Speciali
avvertenze e precauzioni per l`uso").
Non esiste esperienza clinica nei bambini.
4.3)
CONTROINDICAZIONI:
Il farmaco non deve essere utilizzato in presenza di:
- Ipersensibilita` alla metformina o a qualsiasi componente della
compressa
- Grave insufficienza renale (creatinina plasmatica 135 micromol/l
negli uomini e 110 micromol/l nelle donne: questo limite puo`
essere ridotto in funzione dell`eta` e del peso del paziente)
- Complicazioni diabetiche acute (precoma, coma diabetico
iperosmotico o chetoacidosico)
- Insufficienza epatica risultante da test di alterata
funzionalita` epatica
- Abuso di alcool
- Disidratazione
- Condizioni cataboliche di tipo severo (es. cancro allo stadio
terminale)
Stati associati a o che possono portare a ipossia tissutale:
- grave compromissione della funzionalita` cardiovascolare (es.
insufficienza cardiaca, infarto recente del miocardio, shock)
- insufficienza respiratoria che possa causare ipossia centrale o
perfusione periferica ridotta
- malattie infettive gravi che compromettono in modo severo le
condizioni generali
- prima, durante e dopo intervento chirurgico con anestesia
generale
- a seguito di trauma grave.
Prima di radiografie con somministrazione intravenosa di un mezzo
di contrasto.
Allattamento.
4.4)
SPECIALI AVVERTENZE E PRECAUZIONI PER L`USO:
AVVERTENZE
ACIDOSI LATTICA:
In casi rarissimi il trattamento con metformina puo` portare ad
acidosi lattica. L`acidosi lattica e` un`emergenza medica con una
mortalita` del 30-50%.
Il rischio di acidosi lattica durante il trattamento con
metformina e` estremamente basso se vengono osservate le
Controindicazioni.
E` necessario il monitoraggio regolare del paziente per quanto
riguarda le Controindicazioni, specialmente un monitoraggio
regolare della funzionalita` renale.
Si consiglia il monitoraggio della creatinina plasmatica secondo
le necessita
`:
una volta all`anno in pazienti con funzionalita`
renale normale, da due a quattro volte l`anno quando i livelli
della creatinina sono prossimi a livelli superiori del range di
normalita`, particolarmente nell`anziano nel quale i limiti sono
inferiori.
Nei pazienti considerati a rischio, puo` essere consigliabile
misurare anche la clearance della creatinina oltre ai test di
routine per la misurazione della creatinina.
CIRCOSTANZE:
- l`insufficienza renale acuta organica o funzionale ha un ruolo
predominante in quanto causa accumulo di metformina per riduzione
della sua escrezione urinaria;
- diabete scarsamente bilanciato, chetosi, digiuno prolungato,
etilismo, insufficienza epatocellulare e tutti gli stati di
ipossiemia sono fattori predisponenti.
I principali sintomi premonitori dell`acidosi lattica sono perdita
dell`appetito, dolori addominali, nausea e vomito, specialmente
quando compaiono dopo un lungo periodo di trattamento con
metformina.
Il paziente deve informare il proprio medico non appena si
manifestano tali sintomi.
Il quadro completo con dolore muscolare e crampi,
iperventilazione, obnubilamento e coma puo` svilupparsi entro
poche ore.
DIAGNOSI:
L`acidosi lattica e` caratterizzata da dispnea acidosica, dolore
addominale, ipotermia seguita da stato comatoso.
La diagnosi biologica si basa su un decremento del pH del sangue,
su valori ematici di lattato superiori a 5 mmol/l, su un aumento
nel rapporto lattato/piruvato.
Quando si sospetta un`acidosi metabolica, il trattamento con
metformina deve essere interrotto e il paziente deve essere
ospedalizzato immediatamente.
Generalmente metformina non deve essere utilizzata in associazione
con danazolo o alcool.
PRECAUZIONI PER L`USO
Una dieta con restrizione di carboidrati (dieta a restrizione
calorica e di carboidrati in presenza di obesita`) deve essere
continuata durante il trattamento con merformina.
Il regolare monitoraggio biologico associato al diabete deve
essere effettuato come d`abitudine.
La creatinina plasmatica deve essere misurata prima dell`inizio
del trattamento (valori normali minore 135 micromol/l nell`uomo e
minore 110 micromol/l nella donna) e regolarmente monitorata.
Nell`anziano l`insufficienza renale si sviluppa frequentemente e
in maniera asintomatica.
La terapia con metformina non deve pertanto essere effettuata
senza un regolare monitoraggio dei livelli di creatinina.
L`aumento dei livelli di creatinina, per esempio all`inizio della
terapia antipertensiva con diuretici, richiede prudenza.
Il trattamento con metformina deve essere interrotto 48 ore prima
di un intervento chirurgico in anestesia generale o di radiografia
con somministrazione intravenosa di liquido di contrasto iodato e
reintrodotto non prima che siano trascorse 48 ore dall`evento.
La terapia combinata di metformina e insulina deve essere
istituita solo da un medico con esperienza specialistica e il
dosaggio richiesto deve essere valutato su base individuale.
Attenzione va posta sulla stabilizzazione di tali pazienti in
ospedale a causa della ipoglicemia, fino a quando viene definita
la dose corretta ed il rapporto corretto tra i due farmaci.
Metformina da sola non provoca mai ipoglicemia: la sua azione puo`
tuttavia essere potenziata se usata in associazione con insulina o
sulfoniluree ipoglicemiche.
4.5) INTERAZIONI CON ALTRI MEDICINALI E ALTRE FORME DI
INTERAZIONE:
Non si conoscono dirette interazioni con altri antidiabetici
orali.
Comunque la somministrazione contemporanea di sostanze che
abbassano i livelli di glucosio nel sangue puo` provocare
ipoglicemia se la dose di metformina non viene adeguata.
Questi stati ipoglicemici non sono causati dall`uso di metformina
ma dall`effetto cumulativo delle sostanze che abbassano i livelli
di glucosio nel sangue.
ASSOCIAZIONI CHE DEVONO ESSERE EVITATE:
DANAZOLO
Danazolo e` diabetogeno.
Se questa associazione e` inevitabile, il paziente deve essere
avvertito e intensificato l`automonitoraggio della glicemia e
urinario.
Il dosaggio di metformina deve essere adeguato sia durante il
trattamento con danazolo sia successivamente.
ALCOOL
L`intossicazione etilica acuta aumenta il rischio di acidosi
lattica, in particolare nei seguenti casi:
- digiuno o malnutrizione;
- insufficienza epatocellulare.
L`assunzione di alcool e di farmaci contenenti alcool deve essere
evitata.
ASSOCIAZIONI CHE RICHIEDONO PRECAUZIONI:
CLORPROMAZINA
Alti dosaggi (100 mg/die) causano iperglicemia dovuta ad un
inferiore rilascio di insulina.
Il paziente deve essere avvertito ed intensificato
l`automonitoraggio della glicemia e urinario. Il dosaggio
dell`antidiabetico deve essere adattato durante il trattamento con
il neurolettico e dopo la sua sospensione.
CORTICOSTEROIDI (GLUCO-) E TETRACOSACTIDE (per via sistemica e
locale: intraarticolare, cutanea, rettale) (fatta eccezione per
l`idrocortisone usato come farmaco sostitutivo nella malattia di
Addison).
Iperglicemia, talvolta con concomitante chetosi (i corticosteroidi
diminuiscono la tolleranza al glucosio).
Il paziente deve essere avvertito e intensificato
l`automonitoraggio della glicemia particolarmente all`inizio del
trattamento.
Il dosaggio dell`antidiabetico deve essere adattato durante la
terapia con corticosteroidi e dopo la loro interruzione.
DIURETICI
Metformina puo` provocare acidosi metabolica dovuta alla
potenziale insufficienza renale causata dai diuretici, in
particolare i diuretici dell`ansa.
Metformina non deve essere usata quando i livelli di creatinina
sono superiori a 15 mg/l (135 micromol/l) nell`uomo e 12 mg/l (110
micromol/l) nella donna.
MEZZI DI CONTRASTO IODATI
Vedere paragrafi 4.3 e 4.4.
RITODRINA, SALBUTAMOLO, TERBUTALINA (INIETTABILE) (BETA2
SIMPATICO-MIMETICI):
I Beta2-agonisti provocano iperglicemia.
Intensificare il monitoraggio della glicemia e urinario ed
eventualmente mettere il paziente in trattamento con insulina.
4.6)
GRAVIDANZA ED ALLATTAMENTO:
GRAVIDANZA
RISCHIO LEGATO AL DIABETE:
Il diabete (gestazionale o permanente) determina un aumento di
malformazioni congenite e mortalita` perinatale se non
adeguatamente controllato.
Nel periodo del preconcepimento la malattia deve essere mantenuta
in un equilibrio ottimale al fine di minimizzare il rischio di
malformazioni.
RISCHIO LEGATO ALLA METFORMINA:
Studi nell`animale non hanno rilevato effetti teratogeni, di
conseguenza non sono attese malformazioni nell`uomo. Infatti a
tutt`oggi le sostanze che causano malformazioni nell`uomo hanno
dimostrato un effetto teratogeno nell`animale in studi
correttamente condotti su almeno due specie.
Studi clinici su piccola scala non hanno evidenziato malformazioni
dovuti a metformina.
STRATEGIA:
La gravidanza puo` essere condotta normalmente se il diabete
concomitante e` ben controllato.
In questo caso e` assolutamente necessario l`uso di insulina
indipendentemente dal tipo di diabete presente (tipo I, tipo II o
gestazionale).
In questo ultimo caso il trattamento deve essere immediatamente
trasformato da orale (terapia antidiabetica) a terapia con
insulina non appena sia riconosciuta la gravidanza oppure se la
gravidanza viene evidenziata in pazienti in trattamento con
metformina.
In questo caso cio` non costituisce un argomento fondamentale a
favore dell`interruzione della gravidanza ma comunque deve essere
assunto un comportamento prudente ed orientato al monitoraggio
prenatale.
La glicemia deve essere monitorata nei neonati di madri
diabetiche.
ALLATTAMENTO
Non sono attualmente disponibili dati sulla secrezione di
metformina nel latte materno e quindi il farmaco non deve essere
somministrato durante l`allattamento.
4.7) EFFETTI SULLA CAPACITA` DI GUIDARE VEICOLI E SULL`USO DI
MACCHINE:
Metformina non influisce sulla capacita` di guidare e di usare
macchinari.
4.8)
EFFETTI INDESIDERATI:
All`inizio del trattamento si manifestano disturbi
gastrointestinali nel 5-20% dei pazienti ma questi tendono a
sparire spontaneamente nel corso della terapia.
Questi disturbi possono comprendere nausea, dolore addominale,
flatulenza, perdita dell`appetito, diarrea, vomito e talvolta
sapore metallico.
Occasionalmente possono verificarsi cefalea, vertigini e
stanchezza.
Gli effetti indesiderati a carico del tratto gastrointestinale
possono essere ridotti iniziando il trattamento con bassi dosaggi
ed assumendo metformina durante i pasti principali.
Generalmente non e` necessario interrompere la terapia o ridurre
il dosaggio poiche` tali disturbi si risolvono nella maggioranza
dei casi senza un riduzione dello stesso.
Raramente e` stato riportato malassorbimento della vitamina B12.
Raramente e` stata riportata ipersensibilita` alla metformina.
Sono stati riferiti casi di ipersensibilita` cutanea.
ACIDOSI LATTICA (VEDERE SPECIALI AVVERTENZE E PRECAUZIONI PER
L`USO).
4.9)
SOVRADOSAGGIO:
Anche in caso di sovradosaggio elevato metformina da sola non
causa ipoglicemia.
Un alto sovradosaggio o il concomitante rischio di accumulo puo`
portare ad acidosi lattica: le acidosi lattiche sono emergenze
mediche e devono essere trattate in ospedale.
L`emodialisi e` il metodo piu` efficace per rimuovere lattato e
metformina.
E` necessario, inoltre, stabilizzare la circolazione e correggere
l`acidosi.
5)
PROPRIETA` FARMACOLOGICHE:
-------------------------
5.1)
PROPRIETA` FARMACODINAMICHE:
Antidiabetico orale
Categoria terapeutica: A10BA02- tratto digestivo e metabolismo.
Metformina e` un antidiabetico orale biguanidico.
La sua struttura chimica ed i suoi effetti sono sostanzialmente
differenti rispetto alle sulfoniluree.
Al contrario della sulfonilurea, metformina non stimola la
secrezione di insulina: non ha effetto ipoglicemico in soggetti
non diabetici; nel diabetico puo` essere utilizzata per ridurre
l`iperglicemia senza rischio di episodi ipoglicemici (ad eccezione
di pazienti a digiuno o quando e` in associazione con farmaci ad
effetto sinergico: vedere paragrafo "Speciali avvertenze e
precauzioni per l`uso").
Metformina raggiunge il suo effetto attraverso i seguenti
meccanismi:
- aumento della sensibilita` periferica all`insulina e
dell`utilizzo del glucosio cellulare
- riduzione della gluconeogenesi epatica
- rallentamento dell`assorbimento intestinale del glucosio.
Metformina esercita un`azione positiva sul profilo lipidico
plasmatico.
5.2)
PROPRIETA` FARMACOCINETICHE:

ASSORBIMENTO:
Dopo somministrazione orale, l`assorbimento di metformina e`
saturabile e incompleto; il 20-30% della dose assunta e` escreto
con le feci.
La biodisponibilita` assoluta e` approssimativamente del 50-60%.
L`assunzione concomitante di cibo diminuisce e rallenta
l`assorbimento di metformina.
DISTRIBUZIONE:
Metformina raggiunge l`equilibrio rapidamente in tutti i tessuti.
Il suo legame alle proteine plasmatiche e` irrilevante.
METABOLISMO ED ELIMINAZIONE:
Metformina subisce scarsi processi di metabolizzazione ed e`
soprattutto eliminata per via renale. In soggetti sani la
clearance e` di circa 440 ml/min (4 volte la clearance della
creatinina), il che significa che e` attivamente secreta
attraverso i tubuli renali.
La sua emivita di eliminazione e` di 9-12 ore.
In presenza di insufficienza renale, l`emivita e` aumentata con
rischio di accumulo.
5.3)
DATI PRECLINICI DI SICUREZZA:
Non sono disponibili informazioni rilevanti derivate da studi
condotti su animali che forniscano ulteriori conoscenze sul
prodotto rispetto a quelle gia` note dall`uso nell`uomo.
6)
INFORMAZIONI FARMACEUTICHE:
--------------------------
6.1)
LISTA DEGLI ECCIPIENTI:
Povidone K30, povidone K90, silice colloidale anidra, magnesio
stearato, OPADRY Y-1-7000H*.
*OPADRY Y-1-7000H composizione: idrossipropilcellulosa, titanio
biossido (E171), macrogol 400.
6.2)
INCOMPATIBILITA`:
Non applicabile.
6.3)
VALIDITA`:
2 anni.
6.4)
SPECIALI PRECAUZIONI PER LA CONSERVAZIONE:
Nessuna istruzione particolare.
6.5)
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE:
Blisters in PVC/PVDC/Alluminio da 30 compresse rivestite.
6.6)
ISTRUZIONI PER L`USO:
Nessuna istruzione particolare.
7)
TITOLARE DELL`AUTORIZZAZIONE ALL`IMMISSIONE IN COMMERCIO:
--------------------------------------------------------
Teva Pharma Italia S.r.l. - Viale G. Richard, 7 - 20143 Milano.
8)
NUMERO DELL`AUTORIZZAZIONE ALL`IMMISSIONE IN COMMERCIO:
------------------------------------------------------
30 compresse rivestite A.I.C. 035195205/MG
9) DATA DI PRIMA AUTORIZZAZIONE/
RINNOVO DELL`AUTORIZZAZIONE:
--------------------------------------------------------
13 settembre 2001.
10) EVENTUALE TABELLA DI APPARTENENZA SECONDO D.P.R. 309/
90:
-------------------------------------------------------
Sostanza non soggetta al D.P.R. 309/90.
11)
REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO:
-----------------------------------
Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica.
12) DATA DI (PARZIALE)
REVISIONE DEL TESTO:
--------------------------------------
Giugno 2002.
(GIOFIL NOVEMBRE 2002)


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