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DERMAFLOGIL

NUOVOCONSORZ.SANIT.NAZ. Srl
CONCESSIONARIO:
NCSN FARMACEUTICI Srl
PRINCIPIO ATTIVO:
100 grammi contengono: Kanamicina solfato 3 g, diflucortolone valerato 0,10g.
ECCIPIENTI:
Estere poliglicolico di acidi grassi (Xalifin-15-Vevy); lidocaina cloridrato; disodioedetato; metile p-idrossibenzoato; essenza limone; acqua depurata.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Associazione di corticosteroide attivo con antibiotico di impie-go topico.
INDICAZIONI:
Affezioni flogistiche della cute o del derma, di origine allergica, batterica, micoticao mista, in fase acuta o cronica, sensibili ai corticosteroidi. ermatiti varie (eczema, dermatite da contatto, eczema volgare, eczema nummulare, eczema anale, eczema seborroico, eczema deibambini, eczema disidrosico, psoriasi, piodermiti, follicoliti, epidermodermiti, impetigine, ustioni) accompagnate da sovrinfezioni o con immediato rischio di sovrinfezione.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` nota ed accertata verso uno o piu` componenti della specia-lita`. L`impiego del preparato e` controindicato quando siano presenti processi di tubercolosi cutanea e/o virosi, pustole vacciniche da vaiolo e da varicella, herpes, acne rosacea, ulcerecutanee.
EFFETTI INDESIDERATI:
Gli effetti collaterali o sistemici sono assai rari a causa dei bassi dosaggi im-piegati. La loro comparsa, tuttavia, puo` essere favorita dalla terapia occlusiva o quando vengano trattate zone cutanee estese con dosi elevate o per periodi di tempo prolungati. Si tratta inquesti casi, dei disturbi classici della cortico o antibiotico terapia, in forma lieve e reversibile. Localmente, possono manifestarsi senso di bruciore, irritazione, secchezza della cute, follico-liti, eruzioni acneiche, ipertricosi, ipopigmentazione, atrofia cutanea. La comparsa delle sopraelencate reazioni, richiede l`interruzione del trattamento e, ove del caso, l`istituzione di idoneaterapia. Altrettanto dicasi in caso di sviluppo di microrganismi non sensibili, compresi i funghi, il che puo` determinarsi a seguito dell`uso prolungato dell`antibiotico. L`uso eccessivo del pro-dotto, per durata del trattamento, o per estensione delle zone trattate, puo` determinare fenomeni generali di assorbimento sistemico (sindrome di Cushing, inibizione dell`asse ipofisi - surrene)specialmente in soggetti con insufficienza renale.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
L`uso prolungato o a dosi eccessive del prodotto, puo` dare luogo a fe-nomenologie da assorbimento: in tal caso e` necessario interrompere il trattamento e consultare il medico che provvedera` ad istituire idonea terapia. Lattanti e bambini della prima infanzia do-vrebbero essere trattati per periodi di tempo contenuto entro le tre settimane; in special modo, se la zona interessata alla terapia e` soggetta all`impiego dei pannolini, bisogna tenere presenteche questi possono fungere da bendaggio occlusivo.
AVVERTENZE:
La specialita` non e` per uso oftalmico. L`applicazione cutanea di corticosteroidi adanimali da laboratorio in corso di gravidanza, puo` indurre la comparsa di malformazioni fetali. La correlabilita` di tali referti all`impiego in terapia umana, non e` dimostrata. Tuttavia, nel primo trimestre di gravidanza, e` opportuno non impiegare preparati corticosteroidei per impiego localein elevate quantita` o per lunghi periodi, limitandosi ai casi di effettiva necessita`, sotto il diretto
controllo del medico.
POSOLOGIA:
Secondo prescrizione medica; applicazioni locali sulla zona interessata 2-4 volte algiorno. Con il migliorare dei sintomi, le applicazioni verranno opportunamente ridotte, secondo
giudizio del medico. Spalmare la crema, in strato sottile, sulla zona da trattare; frizionare leg-germente. In casi particolari, resistenti alla terapia, individuati dal medico, si potra` procedere al bendaggio occlusivo. A tal fine, verra` impiegata una pellicola impermeabile che coprira` tutta lazona interessata e verra` opportunamente fissata alla cute su zone sane. La durata di questo tipo di trattamento dovra` essere, di volta in volta, stabilita dal medico curante: di norma, comunquenon deve superare i due giorni, al fine di escludere la possibilita` di alterazioni dell`omeostasi. Il bendaggio occlusivo potra` essere, eventualmente, ripetuto. E` tuttavia da sconsigliare nei casiin cui sia accertato, o in via di accertamento, un processo infettivo. Nel caso in cui si presenti la necessita` di procedere al trattamento su zone estese, sara` opportuno procedere alla deter-minazione di aree ridotte da trattare, una alla volta, in tempi successivi.


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